I BERSAGLIERI VINCONO 46-14 CONTRO LA LAZIO
La prima partita tra le mura di casa dello stadio “Mario Battaglini” è tutta di marca rossoblù, con la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta che supera l’IMA Lazio Rugby per 46-14, aggiudicandosi il punto di bonus già nel primo tempo.
La partita inizia con i Bersaglieri subito grintosi, anche se un po’ imprecisi, e dopo pochi minuti dal fischio dell’arbitro Mantelli dalla piazzola centra i pali per il 3-0. Poco dopo arriva anche la prima meta dei padroni di casa, dopo una bella rolling maul da cui esce l’ovale che Menon schiaccia oltre la linea. La meta non viene trasformata da Mantelli. Già alla prima mischia della partita i rossoblù mettono in chiaro le cose e, infatti, la Lazio soffrirà nelle fasi statiche per quasi tutta la durata del match. Ma dopo la meta rodigina, gli avversari si fanno più aggressivi e arrivano ad ottenere ripetutamente calci a favore in attacco a pochi metri dalla linea. Nonostante il giallo a Ruffolo per falli ripetuti in difesa, i laziali non concretizzano e il possesso torna al Rovigo che riprende in mano le redini del gioco andano a segnare la seconda meta, stavolta a firma di Lubian. I Bersaglieri appaiono molto sicuri di sé, e infatti prima del fischio finale dell’arbitro vanno a segnare altre due mete: la prima con Frati e la seconda, quella del bonus, con Maran. Mantelli trasforma entrambe le marcature e il primo tempo si chiude sul 20-0.

La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta ricomincia il secondo tempo da dove aveva finito il primo, mettendo a segno, dopo pochissimi istanti dal fischio d’inizio, una bella azione al largo che lancia capitan Van Niekerk oltre la linea. Mantelli trasforma per il 34-0. La concentrazione dei Bersaglieri, però, viene meno dopo la quinta marcatura e la Lazio ne approfitta andando a segnare al 12′ con Brancoli. Calandro trasforma per i primi 7 punti laziali. Ma torna a farsi sentire la potenza degli avanti rossoblù, che poco prima della mezzora spingono in meta Ferro per il 39-7. Poco dopo anche i trequarti rodigini danno spettacolo, con una bella azione coast to coast che vede lanciato oltre la linea Pavanello. Mantelli trasforma per il 46-7 ma la partita non è finita: proprio allo scadere, una svista rodigina regala gli ultimi punti alla Lazio che segna con Romagnoli e trasforma con Calandro. Il match termina con il punteggio di 46-14.

Il man of the match Edoardo Lubian, alla fine del match, ha affermato: “Gli avversari hanno messo molta pressione in tutte le zone del campo, non è stato facile nei punti d’incontro ma noi siamo stati bravi a fare il nostro gioco, soprattutto nel primo tempo dove abbiamo gestito bene la partita anche quando siamo rimasti con un uomo in meno. Nel secondo tempo forse abbiamo perso un po’ di concentrazione verso la fine, infatti l’ultima meta non ci voleva. Siamo ad inizio campionato, possiamo migliorarci e far vedere la vera pasta di cui siamo fatti”.

“Le partite contro squadre così fisiche sono sempre un po’ strane – è il commento del capitano Joe Van Niekerk – I nostri avanti hanno fatto anche oggi una grande partita, i trequarti invece mancano di qualcosa, piccole cose, ci sono alcuni dettagli che dovremo sistemare. Ma c’è fiducia e già la prossima settimana andrà meglio di sicuro. Per me è stato un onore vestire la fascia di capitano, è stata una partita speciale e ringrazio Pippo per avermi dato questa possibilità. Il nostro obiettivo è vincere e vincere sempre”.

Nonostante il risultato, non è pienamente soddisfatto il coach dei Bersaglieri, Filippo Frati: “Ho sensazioni strane, particolari. Non sono contento di come abbiamo giocato la partita oggi. Le piccole cose a cui si riferiva Joe sono le più importanti, non accetto che perdiamo palloni perchè si gioca con sufficienza. Chi gioca per il Rovigo deve dare il 100%, sempre, e in troppi oggi hanno aspettato che succedessero le cose. È strano dirlo dopo una vittoria di quasi 50 punti, ma non sono soddisfatto. Concedere all’ultimo una meta così non va bene, quest’anno l’aspetto fondamentale è l’attitudine e forse, dopo due anni che sono qui, ho dato per scontato alcune cose su cui dovremo tornare in allenamento. Se dimostriamo che siamo in grado di giocare un certo tipo di rugby, dobbiamo cercare di giocarlo per tutta la durata della partita”.

“Ci sono anche cose positive – ha concluso Frati – anche oggi siamo in scesi in campo con una delle squadre più giovani del Campionato e con un solo straniero per tempo. Ancora una volta le fasi statiche hanno fatto la differenza”.

Ufficio Stampa
Silvia Stievano