Responsabile tecnico per la sezione maschile di pallanuoto
Andrea Pisano, ex giocatore di pallanuoto della Rari Nantes Savona, con cui ha conquistato 2 scudetti e 2 coppe Italia, ha fatto parte degli azzurri per oltre un decennio, partecipando con la nazionale a tutte le più importanti gare agonistiche. Andrea è il nuovo responsabile tecnico della pallanuoto maschile Rari Nantes Imperia, a seguito degli accordi stipulati con la Rari Nantes Savona, che vedono un importante rapporto di collaborazione triennale.
Ecco una breve intervista ad Andrea per sondare il suo punto di vista, a poca distanza dall’inizio del campionato.
Andrea qual è stato il tuo primo impatto con la società e con il nuovo lavoro?
Ho avuto un impatto ottimo dato dal grande entusiasmo che mi ha accolto e dal terreno fertile su cui si potrà lavorare, dai piccoli alla prima squadra.
Ci sono sicuramente molte cose da fare per quanto riguarda la tipologia di lavoro, proprio per questo lo trovo stimolante. Sebbene sia stato assente qualche settimana a causa di un intervento, sono riuscito comunque a vivere appieno questo periodo iniziale e ne sono soddisfatto.

Come ti trovi coni ragazzi?
Non sappiamo ancora quando inizierà il campionato e sebbene ci sia stato, e ci sia ancora, un ampio margine di tempo per prepararsi, non è facile organizzarsi per una preparazione adatta  a causa delle molte difficoltà a svolgere allenamenti tutti assieme. I ragazzi sono impegnati, chi con il lavoro e chi con l’università, per cui si allenano spesso singolarmente.
Prepararsi assieme è fondamentale, ma per ora non è stato ancora possibile sfruttare al massimo questo aspetto.

Ci sono nuovi giocatori?
Edoardo Colombo è venuto qui da Savona. Gli hanno proposto però una grande offerta a Firenze ed è andato via il 24 settembre. E’ cambiato anche  il portiere, che ora è  Mattia Conti, dell’87, venuto con me da Savona. Mattia ha giocato nello Sportmanagement per tre anni. Sono arrivati anche i due fratelli Novara, Giacomo ed Ettore, da Torino, dopo aver militato nel Bogliaco.
Ci sono inoltre diversi ragazzi di Imperia che avevano smesso di giocare, ma che ora hanno ripreso, come ad esempio Giacomo Rocchi.
Direi che la squadra è abbastanza rinnovata.

Che idea ti sei fatto sul prossimo campionato?
Ho qualche punto interrogativo, soprattutto per la prima squadra. Se da un lato l’ottimismo e la voglia di lavorare è tanta, come dicevo, sono mancate le occasioni di applicarsi tutti assieme e stiamo lavorando con tempi dilatati. Per questo motivo mi aspetto un inizio di campionato molto in salita.