Prima uscita casalinga per i nostri Bulldogs contro un Vipiteno già vincente al primo turno con Renon.
Subito sul ghiaccio il nuovo arrivato Madolora con Pilu pronto ad ogni evenienza. Unico assente Caletti, squalificato per aver tamponato un falcone sabato scorso, se non contiamo lingombrante assenza dellattesissimo Nicoletti.
La partita inizia subito con buona velocità, nessun arrembaggio ma i motori vengono scaldati senza troppe cautele. Rapidi capovolgimenti di fronte spostano il gioco da una porta allaltra ma, in principio, nessun superlavoro per i portieri.
La prima occasione è biancorossa: disco davanti a Demetz da posizione defilata, accorre Della Rovere, nuvola di neve dal quale esce la difesa altoatesina più abituata vista la recente nevicata dalle loro parti. Controfuga e Madolora si presenta ai nuovi tifosi sventando con sicurezza. Applausi convinti, si fa conoscenza.
Un missile di Schina sorvola la traversa precedendo la prima penalità della partita a favore Valpe.
Il powerplay è gestito bene, Johnson, Della Rovere, Beca e Pozzi hanno nellordine qualche opportunità ma nulla per cui strapparsi i capelli.
Incursione di Lazo che prova a far male ma Shane non si fa sorprendere.  Si sentono i commenti sui nuovi ad ogni tocco, colpetti agli avversari salutati con falsissimi ooohhh di sorpresa, scambi di vedute di Roehl con qualche avversario generano sorrisi compiaciuti che svelano il passetto avanti fatto dal sanguigno Derek nella strada verso laffetto biancorosso. Il nostro ricambia inconsapevolmente con un buon tiro senza esito, subito imitato da Johnson, Beca e poi da Signoretti, che costringe Demetz ad un ottima parata seguita da tuffo felino a ricoprire il rimbalzo e spolverare memorie valligiane.
Il tempo si chiude con una penalità per Vipiteno ad un nanosecondo dalla prima sirena. Buon viatico per il secondo tempo.
Alla ripresa si scopre che si giocherà 5 contro 3 per un ulteriore ritardo del gioco sanzionato dagli arbitri.
In doppia inferiorità, il Vipiteno si chiude a riccio e vende cara la pelle ma Petrov e Signoretti mettono sulla stecca di Della Rovere un disco facile facile che il gioiellino butta dentro già col sorriso stampato in faccia. 1-0 e prima esultanza per il Cotta… era fine febbraio e si gonfiava la rete del Milano lultima volta. Era ora!
Il restante scampolo in 5 contro 4 non aggiunge altro e quindi gli altoatesini, con orgoglio, reagiscono e in fase difensiva Silva è costretto a commettere fallo; gli arbitri assegnano la penalità e i neroblu, essendo in fase di possesso, tolgono Demetz e provano a far danni con lextra-attacker. Il forcing si conclude grazie a Roehl che ruba ruvidamente il disco a Stofner che non la prende benissimo, gli arbitri fermano il gioco ma non i due che, non riuscendo a spiegarsi, si sfilano i guanti e provano a gesti… nulla di cruento, ma è un inizio.  I nostri eroi si avvinghiano e Rohel ottiene un applauditissimo schienamento, così, tutto gasato, richiama lapplauso del pubblico che per risposta alza volentieri il volume accompagnandolo in castigo! Son ragazzi…
Insomma alla fine della festa finiscono in panca puniti 3 Bulldogs e Stofner…. Non tornano i conti ma non cè tempo per farne perché siamo 3 contro 5 e Vipiteno gioca bene, costringendo la Valpe al superlavoro e quando sembra scampato il pericolo, arriva la zampata sotto misura di Walters che porta sull 1-1,  lo rivedremo più avanti.. e non a causa di un distratto copia e incolla. Rientra Silva.
Tutto da rifare dunque ma la Valpe è ben disposta. Servito bene da dietro la porta Nicolao  mette fuori di poco, riparte Vipiteno ma pasticcia un po e Lupin Pozzi ruba un buon disco e dimostrandosi anche inafferrabile sfreccia verso Demetz e lo impallina nellangolino alto. 2-1 e abbiamo appena superato il 6 del secondo tempo. Beca e Della Rovere si rendono pericolosi. Rientra Roehl, anzi no, pare non abbia scontato i due minuti ottenuti immediatamente prima del match con Stofner, quindi torna di nuovo recluso in panca puniti.
Vipiteno la butta sul personale e ci dà dentro, sfruttando la miglior condizione, è un colpire ai fianchi con continue discese veloci che visibilmente mettono in difficoltà i nostri, ma cè impegno e voglia. Qualche carica altoatesina è al limite del sanzionamento ma gli arbitri, forse pentiti per essere stati troppo severi in precedenza, sorvolano. Evade Roehl, azioni di Silva, parate di Mado.
Esce Olivero punito per un gancio: la lotta si fa più dura, Roehl recupera un disco e lo porta apparentemente senza troppa convinzione fino in campo avverso, ci prende gusto cammin facendo, semina 2 avversari ma sul più bello gli si accende la spia della riserva e viene contrastato proprio sul tiro, per lo sforzo cade e un po platealmente si contorce in un avvitamento un po eccessivo che gli arbitri non degnano nemmeno di uno sguardo, il Cotta invece gradisce lintera azione e tributa allautore un convinto applauso. Buoni spunti di Beca e Petrov alleggeriscono la pressione e finisce la penalità.
Gran tiro del Vipiteno che Madolora, pur reattivo, non riesce a deviare e che finisce per scheggiare il palo producendo un Tiinnn sinistro e malaugurante e infatti Hughesman assistito da Walters sotto misura fa 2-2. È lo spartiacque.
Mado si avvita per sventare un pericolo, Ilic continua a piastrellare avversari, Signoretti e Johnson incominciano a trovarsi un po troppo spesso in inferiorità sugli attacchi di Vipiteno.
Della Rovere tira alto e Madolora salva su Lazo ma il Vipiteno ha più birra e su una rapida ripartenza lo stesso Lazo ci buca per la terza volta 2-3.
Si lotta in ogni zona del ghiaccio, si vede poco altro gioco, la sirena si stufa e manda tutti a bere qualcosa.
Terzo tempo difficile da affrontare, cè da recuperare e le energie sono visibilmente in calo ma lazione Valpe mette in crisi Baur che se la cava grazia a uno sgambetto. PP che vede la Valpe andare al tiro da lontano con Signoretti e Johnson e litigare con gli avversari con Della Rovere che si sfoga poco dopo litografando un avversario in balaustra.
Un tiro di Mair precede una nuova superiorità numerica che offre poco da segnalare, salvo forzati tiri dalla blu di Johnson & co perché il Vipiteno difende bene, lasciando alla Valpe le opzioni peggiori.
Walters inizia unazione di alleggerimento senza trovare troppe resistenze, così ci crede, insiste e da posizione abbastanza defilata infila un non proprio reattivissimo Madolora. 2-4 allottavo minuto.
La corazzata Petrov affonda una nave nemica al largo della balaustra ed è costretta a rientrare al porto, sembra linizio della resa ma il Vipiteno ci dà unultima possibilità raccattando 2 penalità in pochi secondi che ci portano a giocare anche in doppia superiorità ma i tiri di Johnson, Della Rovere e De Biasio non sono efficaci.
La fretta sostituisce la lucidità e il Vipiteno ha spazi invitanti e ci prova famelico ma Madolora mortifica ogni tentativo.
Curcio chiama il time out, butta giù due schemi, leva Madolora e sprona i suoi ad un ultimo assalto. Poche idee confuse dalla stanchezza e un Vipiteno sicuro di sé rendono vani i tentativi finché Hughesman sfila il disco a Signoretti in uscita, lo gira a Walters che si inchina e mette in rete. 2-5.
Cè ancora spazio per una penalità per il Vipiteno, si va allingaggio, bambini che passeggiano sui seggiolini, tamburi rabbiosi in lontananza, dissolvenza…

Questione di tempo. Di tempo mancato per raggiungere la forma fisica necessaria, per arrivare in tempo nei contrasti, per far durare i vantaggi un po più a lungo, per far arrivare il visto di Madolora, per assimilare gli schemi, per prendere confidenza con i nuovi arrivi.
I giocatori sul ghiaccio hanno ampiamente dimostrato di avere numeri e carattere, in alcuni casi pure in abbondanza. Quindi se è solo questione di tempo, sarà indispensabile adoperarlo a dovere e in casa Valpe deve ancora entrare qualcuno che non abbia questa abitudine.

Prossima partita casalinga: giovedì 1° ottobre, ore 20:30, alla Valmora Arena Cotta Morandini!

Foto Gill&mon

Josephine Rivoira
Ufficio Eventi e Marketing