OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA-MANITAL TORINO 95-81
(26-18, 47-46, 77-62)

OBIETTIVO LAVORO: Gaddy 1, Ray 18, Fontecchio 18, Odom 14,Pittman 13, Vitali 10, Williams 4, Mazzola 15, Vercellino, Oxilia 2. All. Valli

MANITAL: Giachetti, Mancinelli 14, Rosselli ne, Fantoni 4,Robinson 4, Mascolo 8, Dawkins 22, Miller 11, Ebi 6, White 12. All. Bechi

Arbitri: Rossi, Seghetti, Loguzzo.

Note: t2 BO 37/68 TO 35/65;t3 BO 8/17 TO 9/16; tl BO 13/20 TO 2/2; rimb BO 35 (Fontecchio e Mazzola 5), TO27 (White 9)

Manital Torino contro Obiettivo Lavoro. E’ lasfida che riapre il trofeo “Carlo Lovari” di Lucca, dopo ventitré anni disilenzio. Una storia così particolare che vale la pena ricordarla, seppure inpoche righe. Era il 1960 quando Aldo Gambogi, Piero Puliti e Mauro Lovaridecisero di creare un evento che ricordasse la giovane speranza Carlo Lovari,portato via troppo in fretta da una malattia quando già aveva debuttato inSerie A con la Virtus. Negli anni si è giocato all’aperto, nella piazzaprincipale di Lucca, in piazza dei Servi e nel chiostro di San Martino, quindinella palestra di via Brennero, alla Bacchettoni ed infine al Palatagliate, sulcui parquet hanno giocato campioni del calibro di Zan Tabak, Dino Radja, MarioBoni e tanti altri.
Proprio qui, la Virtus di Giorgio Valli affronta l’ennesimotest da Serie A, e trova subito sulla sua strada la Manital, tornata nelmassimo campionato sotto la guida di un ex timoniere bianconero, Luca Bechi. Edè un inizio acceso, che preannuncia una partita vivace e giocata a viso aperto.Bologna cerca subito il suo totem sotto canestro, e lui, Dexter Pittman,risponde alla sua maniera, piazzando sei dei primi sette punti della squadra.Ray ci aggiunge la prima tripla della serata e in quattro minuti ObiettivoLavoro è avanti 12-5. Un minuto più tardi, complice Mancinelli che si fafischiare un tecnico, la Virtus vola via (17-7). Valli sperimenta, cambiaspesso le carte in tavola ma il canovaccio non cambia, al 7’ è ancora 23-14quando inizia un pressing bianconero nel quale si mette in mostra Mazzola, e afine primo quarto il vantaggio è ancora di otto punti (26-18). L’effettosorpresa, la Manital se lo gioca all’inizio del secondo, piazzando tre triplein fila (due Dawkins, una Mascolo) per un parziale di 9-0 che in un minuto emezzo la porta addirittura in vantaggio (28-29). Ne passerà un altro prima chearrivino i primi due punti bianconeri, firmati da Ray. Da qui si procede puntoa punto, con Torino al massimo vantaggio, 36-39, su una schiacciata di White, eBologna che raddrizza un 40-42 con una fiammata da cinque punti consecutivi diVitali.

Dopo l’intervallo lungo, il copione resta immutato perquattro minuti, fino al 55-54 Virtus, sostenuta da un brillante Fontecchio chene mette cinque in fila per non far scappare Torino. Poi, improvviso, ildecollo: ancora Fontecchio, una tripla di Vitali, la concretezza di Pittman ela velocità di Odom. E in fondo a tutto questo, cinque punti filati di Mazzola,per chiudere un parziale di 14-2 che mette i titoli di coda anche alla partita.Valli prova la difesa a zona sul finire del terzo quarto, chiuso dalle tripledi Odom e Ray, e la ripropone per qualche minuto nell’ultimo, in cui ObiettivoLavoro tiene sempre a distanza di sicurezza la Manital, anche quando a cinqueminuti dalla fine l’ex Ebi e Miller provano a riaprirla con guizzi che latruppa bianconera argina senza problemi.

Domani, Obiettivo Lavoro si giocherà dunque il successoin questo trofeo Lovari ritrovato, contro la vincente di OpenjobmetisVarese-Mens Sana Siena. Palla a due alle 20.30.

m.tar.