BUONA PARTENZA DI FRANCESCO MOLINARI (14°), JORDAN SPIETH UN PO’ LENTO (22°)
Con una bella partenza in 69 (-1) colpi Francesco Molinari è al 14° posto nel WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships (mini circuito mondiale), che si sta svolgendo sul percorso South (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio.
Ha preso il comando con 65 (-5) il neozelandese Danny Lee, ma sono subito dietro buona parte dei migliori del lotto. Lo seguono con 66 (-4) Jim Furyk e il nordirlandese Graeme McDowell e con 67 (-3) Rickie Fowler e l’inglese Justin Rose. In sesta posizione con 68 (-2) Webb Simpson, Robert Streb, lo svedese Henrik Stenson, gli inglesi Paul Casey, Lee Westwood e Ian Poulter, il francese Victor Dubuisson e il giapponese Koumei Oda. E’ in bella compagnia Molinari  con Dustin Johnson, Keegan Bradley, Brooks Koepka, Kevin Na, con l’australiano Jason Day, con il giapponese Hideki Matsuyama e con il danese Soren Kjeldsen. Non è stato proprio impeccabile Jordan Spieth, 22° con 70 (par), ma il ritardo non è preoccupante per uno della sua classe, e soprattutto determinato a divenire il nuovo numero uno mondiale, scalzando il nordirlandese Rory McIlroy, campione uscente che non ha potuto difendere il titolo perché fermo ai box per un infortunio alla caviglia. Hanno ampi margini per rimontare anche Bubba Watson, Zach Johnson, il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Charl Schwartzel, stesso score di Spieth.
Un colpo in più per spagnolo Sergio Garcia, 37° con 71 (+1), e distacchi già pesanti per Matt Kuchar, per l’australiano Adam Scott, per il sudafricano Louis Oosthuizen e per l’irlandese Padraig Harrington, 44.i con 72 (+2). Quanto mai deludente Phil Mickelson, 71° con 76 (+6) e quasi in coda al gruppo dei 77 partecipanti.
Sorpresa relativa la leadership di Danny Lee, perché il 25enne nato a Seoul in Corea e come detto di nazionalità neozelandese, sebbene sia solo al 31° evento disputato sul PGA Tour, ha già ottenuto il primo titolo a luglio (Greenbrier Classic). E’ partito dalla buca 10 e nella prima parte del tragitto ha avuto qualche incertezza, pure se il bilancio è stato attivo con quattro birdie e due bogey. Praticamente impeccabile nel rientro con altri tre birdie. Ritmo alto anche per Graeme McDowell, con cinque birdie e un bogey, e per Jim Furyk con sei birdie e due bogey.
Francesco Molinari, anch’egli al via dalla 10, ha messo subito a segno un birdie, poi se n’è andato in altalena. Bogey-birdie-bogey per passare in par (35) al giro di boa. Quindi due birdie appena virato, un bogey e cinque par a chiudere per un inizio sicuramente positivo. Il montepremi è di ben 9.250.000 dollari con prima moneta di 1.570.000 dollari.
In torneo in TV – Il WGC-Bridgestone Invitational viene teletrasmesso in diretta. in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari:  sabato 8, dalle ore 18 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); domenica 9, dalle ore 18 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni e di Roberto Zappa.

PGA TOUR: NELLA STABLEFORD IL LEADER E’ ZACK SUCHER – I giocatori del PGA Tiur esclusi del WGC Bridgestone Invitational sono impegnati nel Barracuda Championship, sul percorso del Montreux Golf & Country Club, a Reno in Nevada. Si gioca con formula stableford modificata: si assegnano cinque punti per l’eagle, due per il birdie, nessuno per il par e si perde un punto per un bogey e tre per un doppio bogey e altro di peggio.
E’ in vetta con ben 18 punti lo sconosciuto Zack Sucher, 29enne di Atlanta (Georgia) che sino ad ora non ha lasciato tracce sul circuito, ma che vanta un titolo nel Web.com Tour. Precede Patrick Rodgers, secondo con 15, Ricky Barnes, terzo con 14, David Toms e J.J. Henry quarti con 13. Sesta piazza con 12 per Robert Garrigus, Billy Hurley III, Tom Hoge, per lo svedese Jonas Blixt e per l’argentino Andres Romero. Il montepremi è di 3.100.000 dollari rispetto ai sei milioni di media, e prima moneta di $ 558.000.