La pista ciclopedonabile che porta da Latina al mare è sempre più affollata, dall’Uisp alcuni consigli per utilizzarla al meglio
La pista ciclopedonabile che conduce da Latina al mare è diventata, senza ombra di dubbio, l’impianto sportivo più utilizzato dai praticanti amatoriali di attività motorie. Lo sa bene l’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, i cui tesserati per diverse discipline si allenano su quella striscia d’asfalto, durante tutto l’arco dell’anno. «Soprattutto podisti e ciclisti, ma anche fitwalker, pattinatori – sottolinea il presidente provinciale dell’Uisp, Domenico Lattanzi – utilizzano la pista ciclabile per esercitarsi e mantenersi in forma da gennaio a dicembre. Non è raro, infatti, vedere persone allenarsi anche nei mesi invernali e nelle ore più fredde, le prime della mattina o le ultime della sera. La pista ciclopedonabile, infatti, è l’unico vero luogo protetto e disponibile per l’attività fisica, aperto 24 ore su 24». Con l’arrivo della stagione calda, però, il flusso di fruitori si incrementa notevolmente. «In estate, ovviamente – prosegue Lattanzi – quel lembo di strada diventa affollatissimo. Aumentano gli atleti, anche per effetto delle giornate più lunghe e del maggior tempo a disposizione, e a loro si aggiungono quanti vogliono raggiungere in sicurezza il litorale, in bicicletta o a piedi. E’ chiaro che questo maggiore afflusso può comportare delle problematiche e richiede l’adozione di un codice di comportamento». L’Uisp si rivolge quindi a tutti gli sportivi, e in primo luogo ai propri tesserati, per invitarli a rendere ancor più piacevole la pratica della propria disciplina preferita. «Pensiamo sia corretto condividere alcune semplici regole di base, per prevenire possibili disagi derivanti dalla presenza di diverse tipologie di utilizzatori della pista ciclabile. In primo luogo ci rivolgiamo ai podisti: è opportuno correre tenendo la destra, uno dietro l’altro quando si è in gruppo, senza allinearsi in orizzontale per non creare disagi a ciclisti o pattinatori che vogliono sorpassare perché più veloci. Anche questi ultimi dovrebbero evitare di affiancarsi, salvo il caso di bambini in bicicletta accompagnati dai genitori. E’ opportuno che la mamma o il papà stiano accanto al proprio figlio, per evitarne sbandamenti o improvvise accelerazioni, che potrebbero danneggiare chi va a piedi. Inoltre, sulle due ruote è il caso di moderare la velocità, alla luce del traffico di persone presenti. Chi volesse allenarsi in maniera più intensa è il caso che, almeno per i mesi estivi, scelga altri percorsi. Infine, se ci si trova in un ingorgo, è bene moderare la velocità, sia che si stia correndo, sia quando si è in bici, per far defluire le persone ed evitare urti o incidenti. Sono piccoli consigli che vanno nella direzione di consentire a tutti la migliore esperienza sportiva possibile, buone pratiche già in uso in altri Paesi europei e in altre zone d’Italia in cui la mobilità alternativa è protagonista. Il nostro auspicio – conclude il presidente dell’Uisp di Latina – è comunque che presto venga realizzato il raddoppio della pista, per ampliare gli spazi a disposizione e destinare una corsia ad uso esclusivo dei podisti, e l’altra a chi va in bici. Già questo consentirebbe la naturale risoluzione di molti possibili problemi».

UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE