Sempre il sette di mezzo, sempre Neka a far gioire i tifosi. Questa volta però non solo tutti quelli rossoverdi, ma quelli dell’intera nazione. Un colpo da biliardo ai limiti dell’impossibile come Ricardinho in Spagna o con il suo Portogallo; il due a zero Italia, nella seconda gara contro l’Ungheria, passa alla storia come il primo gol di una giocatrice della Ternana in Nazionale.

Il bomber dello scudetto, ormai da più di tre anni a Terni, ha confermato la sua storia e il suo DNA anche con la maglia azzurra. Ma se il 17 giugno fu il piede sinistro a far gridare un’intera città, ieri sera è stato il fratello meno buono, quello destro. Poco importa però il dettaglio fisico, anche perché di fisica la segnatura di Neka non ha avuto proprio nulla, anzi l’ha sconfessata. Così casa Italia è riuscita finalmente a godersi quell’inchino che i ternani conoscono bene ormai da anni. Un’esultanza che è un marchio di fabbrica e che ha una ragione e una storia ben precisa: era il 6 ottobre 2012, allo Stadio “Liberati” andava in scena l’ottava giornata del campionato di Serie B Ternana-Cittadella. La giocatrice era nella tribuna dei Distinti A alla sua quarta partita da tifosa, l’entusiasmo da parte del popolo ternano era ancora forte nonostante le prime tre sconfitte nel campionato cadetto perché nell’aria riecheggiava l’eco dei festeggiamenti per la promozione della stagione precedente. Ancora ignara del proprio futuro e della storia che l’italo-brasiliana avrebbe scritto per la maglia rossoverde in versione femminile, non essendo neanche iniziato il suo primo campionato di Serie A in maglia Ferelle, si godeva un Liberati pieno di speranza nel rincorrere la prima vittoria casalinga contro i veneti. Al dodicesimo del primo tempo, servito da un bel filtrante di Ragusa, Raffaele Nolè (al secolo ribattezzato “Magic Man” dai supporters e dallo storico speaker ternano Racioppa) segnò il gol dell’uno a zero con un implacabile diagonale. Corsa sotto la Curva Est e inchino ai tifosi in delirio. Sarà quel momento che rimarrà impresso nella mente della numero otto rossoverde: un inchino ai tifosi, a quei tifosi ternani che tanto avevano festeggiato ed erano tornati a essere protagonisti finalmente nel campionato cadetto. Da lì in poi fu amore a prima vista: “Magic Box” Neka a ogni singolo gol in maglia rossoverde si ferma dopo una breve corsa e s’inchina di fronte ai suoi tifosi, gli stessi che si godevano i gol di Nolè e che il 17 giugno hanno festeggiato il primo storico scudetto della Ternana tutto al femminile. Tifosi che ieri sera a Montesilvano hanno visto andare in gol con la maglia azzurra la prima giocatrice rossoverde della storia, rete ovviamente seguita dalla solita immancabile esultanza: un inchino “magico”, un inchino davvero Nazionale…

Ufficio Stampa Ternana Futsal Femminile