BRESCIA-MOZZANICA-5-0
Reti: Bonansea al 9’ e al 17’, Girelli al 12’ p.t.; Girelli al 3’ e Sabatino al 23’ s.t.

Brescia: 1 MARCHITELLI, 2 NASUTI, 3 D’ADDA (dal 35’ KARLSSON), 4 ZIZIOLI (9’ s.t. ZANOLETTI), 5 LINARI 6 ROSUCCI 7 CERNOIA, 8 ALBORGHETTI, 9 SABATINO, 10 GIRELLI (dal 15’ s.t. TARENZI), 11 BONANSEA. All. Milena Bertolini. A disposizione: Caesar, Boattin, Costi, Prost, Tarenzi.

Mozzanica: 1 GRITTI, 2 RIZZON, 3 TONANI, 4 STRACCHI, 5 SCHIAVI, 6 LOCATELLI (cap.), 7 IANNELLA, 8 BRAMBILLA (dal 17’ FUSAR POLI), 9 GIACINTI, 10 SCARPELLINI (dal 30’ s.t. GARAVELLI), 11 RIBOLDI (dal 35’ p.t. CAMBIAGHI). All. Nazzarena Grilli. A disposizione: Cappelletti, Dossi, Mauri, Pernigoni.

Arbitro: Zanotti di Pavia. Lunghi (Milano) e Zanellari (Seregno).

Ammonite: Zizioli (B), Rizzon (M), Iannella (M). Espulso: Grippa (massaggiatore Mozzanica) per proteste.

Note: Gara iniziata con un quarto d’ora di ritardo per protesta da parte di tutto il mondo del calcio femminile alle frasi di discriminazione sessuale, attribuite al Presidente della LND Felice Belolli. Presenti circa 600 spettatori. Giornata di sole, campo di gioco in ottime condizioni. Recupero 3’+2’. Migliori in campo: Bonansea (B) e Locatelli (M).

Niente da fare per il Mozzanica che dice addio anche all’ultimo obbiettivo stagionale e lo fa purtroppo ricevendo una dura lezione da parte delle leonesse di Milena Bertolini. Un vero peccato perché il risultato odierno non rende giustizia ad una stagione fino a questo momento positiva, culminata con il terzo posto in campionato, impreziosito dalla miglior difesa con soli 19 reti subite su 26 gare disputate. Oggi invece a far la voce grossa sono stati gli attaccanti bresciani, cinici, impietosi e anche fortunati (specialmente sul goal che apre le danze di Bonansea), che in poco più di un quarto d’ora calano un pesantissimo tris che di fatto spezza le gambe a Capitan Locatelli e compagne. Dura da digerire, soprattutto poiché se è vero che il Brescia è parso più brillante e forte fisicamente, cinque goal di differenza tra le due compagini non ci stanno di certo.
L’auspicato sorriso della dea bendata, richiesto anche da mister Grilli alla vigilia, non si sogna di arrivare anzi, Claudia Mauri che nei primi giorni della settimana si era allenata e mostrava un ottimo stato di salute, si infortuna proprio nell’ultima seduta e, pur provando nel riscaldamento a stringere i denti, è costretta a gettare la spugna. Il Mozzanica perde così una pedina importante ancor prima di scendere in campo. Sul fronte locale Milena Bertolini lascia inizialmente in panchina Tarenzi e Karlsson e schiera dal primo minuto Capitan Zizioli. Le due squadre entrano unite in campo con quindici primi di ritardo ed esibendo uno striscione con la scritta: “NOI DONNE INDIGNATE DALL’IGNORANZA. RISPETTATECI!”  La protesta (tra l’altro ripetuta anche sul campo dell’altra semifinale tra Tavagnacco e Res Roma) è chiaramente indirizzata al presidentissimo della LND Felice Belolli, la cui frase a sfondo sessista, pronunciata durante una riunione del dipartimento e riportata nero su bianco sul verbale congiunto, ha scosso tutto il movimento. Se non altro mai prima d’ora tutti i media avevano dato tanto risalto al calcio femminile, tant’è che presenti al Club Azzurri c’è anche Rai Sport, assente dai nostri impianti per tutta la stagione.

L’inizio della gara sembra equilibrato con Alborghetti che tuona oltre il secondo palo al 2’ e Scarpellini che lancia Giacinti nella sua consueta fuga verso la porta, ma il Panzer della Val Cavallina stavolta allarga troppo il compasso e manca il bersaglio grosso, sciupando un’ottima occasione. Girelli all’8’ trova Alborghetti in piena area che gira al volo, ma Gritti risponde con uno stupendo volo d’angelo a deviare in corner. Gara subito vibrante, ma un minuto dopo le padrone di casa passano in vantaggio in maniera a dir poco rocambolesca: Bonansea riceve dalla trequarti e lancia un’occhiata nel mucchio. Il tiro-cross è però troppo lungo per tutti, anche per l’estremo difensore bergamasco che non legge la traiettoria e finisce per raccogliere nel sacco la sfera, dopo che la stessa aveva carambolato sulla parte bassa della traversa. Quasi incredula l’attaccante ex granata raccoglie l’abbraccio delle compagne. Tre minuti dopo la solita Bonansea conquista un angolo e lo calcia nel mucchio dove la difesa orobica si fa sorprendere da Girelli, più lesta di tutte nel deviare la sfera alle spalle di Gritti. Un uno-due micidiale, al quale le ospiti tentano comunque di reagire poco dopo con Iannella che, ben servita da Stracchi, può presentarsi in area, ma il suo tiro da ottima posizione si spegne sul fondo. Chi invece non sbaglia è ancora Bonansea che dal limite al 17’, dopo lo scambio in velocità con Girelli, disegna una parabola imprendibile che si insacca accanto al palo alla destra di Gritti. Dopo 17 minuti è già tre a zero per le padrone di casa. Due minuti dopo le bergamasche vanno vicinissime alla rete che avrebbe potuto riaprire i giochi: Stracchi batte l’angolo verso il limite dell’area dove Brambilla gira al volo, la conclusione è bellissima, ma altrettanto bella la risposta in angolo di Marchitelli che salva la propria porta. Poco più tardi Girelli da due passi impatta male in spaccata sul cross di Rosucci, mentre alla mezzora Marchitelli arpiona la palla di Iannella deviata da un difensore a ridosso della linea di porta, tra le proteste delle ospiti che indicano al direttore di gara che la sfera ha varcato la stessa. Non di questo avviso la terna che lascia proseguire. Al 35’ D’Adda e Riboldi si infortunano e lasciano il campo per Karlsson e Cambiaghi. Non cambia nulla nell’assetto tattico delle locali, mentre mister Grilli manda in pratica in campo una punta per un difensore. Prima del finale Tonani ha una palla d’oro in piena area, sugli sviluppi di un corner, ma cicca clamorosamente la conclusione. A conti fatti le occasioni da rete si equivalgono, ma il Brescia è avanti per tre a zero al rientro negli spogliatoi. Ciò detto la squadra di Milena Bertolini appare più in forma delle nostre che hanno sicuramente accusato il colpo della falsa partenza.

Alla ripresa del gioco ti attendi un cambio di marcia da parte delle ospiti (come accaduto in campionato), ma alla prima opportunità Bonansea va al cross, sul primo tap in di Girelli Gritti respinge, ma nulla può sulla seconda conclusione della n. 10 biancazzurra che cala il poker e in pratica chiude le ostilità. E’ la rete che taglia definitivamente le gambe alle ospiti che al 23’ subiscono anche il quinto goal, realizzato con freddezza da Sabatino, su invito di Alborghetti. Tre minuti dopo la traversa respinge la bomba di Rosucci, mentre poco dopo è Cambiaghi a far tremare il montante superiore con un bel fendente. La rete sfiorata ridà coraggio alle biancocelesti che cercano di ottenere almeno il goal della bandiera. Nazzarena Grilli manda in campo anche Garavelli per Scarpellini, mentre in precedenza era subentrata Fusar Poli per Brambilla. Al 35’ Iannella pesca la solita Cambiaghi che entra in area, ma calcia sul fondo di pochissimo, mentre dall’altra parte Gritti si riscatta parzialmente volando a togliere dall’incrocio la rasoiata di Rosucci. Al 43’ Garavelli tocca per Stracchi in piena area, cross basso per Giacinti che saggia per due volte consecutive i riflessi di un’attentissima Marchitelli che chiude la saracinesca. Dall’altra parte Gritti dice no all’incornata di Rosucci con Locatelli appostata ad evitare il peggio ed è l’ultima occasione della gara. Il signor Zanotti di Pavia, dopo due primi di extra time, dice che così può bastare. E’ il Brescia a volare in finale, dove affronterà per l’ennesima volta il Tavagnacco. Si chiude così l’annata del Mozzanica, non certo nel migliore dei modi, ma le ragazze meritano comunque un applauso per quanto fatto nell’arco di tutto l’anno. Ora si stacca la spina e l’appuntamento con i tifosi bergamaschi è fissato per fine agosto, quando ripartiranno i lavori per la stagione 2015’-16. In attesa che si sappia finalmente quale sarà il format del campionato e che arrivino novità importanti dalla Lega, a cominciare dalla sostituzione del suo numero uno.

Rudy Clara