E supera la Pomì Casalmaggiore in gara tre al pala Terdoppio in quattro set. Martedì al Pala Radi di Cremona la formazione di Pedullà avrà dunque l’occasione di giocare per la vittoria dello scudetto. Le note dell’Inno di Mameli scandiscono l’immediata vigilia di gara. Quindi l’annuncio delle formazioni da parte dello speaker con lo sventolio di bandiere e i colori delle due tifoserie, il bianco e il blu per la squadra di casa, il rosa per Casalmaggiore. Coreografie da brivido per il terzo atto della sfida tra casalasche e piemontesi che schierano i sestetti tipo.

Il match inizia con un malinteso della prima linea di Novara sulla battuta di Gennari che poi sbaglia il servizio. Non la imita Chirichella che dai nove metri porta avanti le piemontesi 2 a 1. Ancora la centrale azzurra protagonista in battuta e la ricezione casalasca in difficoltà, Guiggi per due volte va a segno e porta il punteggio sul 4-1 costringendo Mazzanti a chiedere il time-out. Rimette in moto la Pomì la pipe vincente di Gennari ma Barun riporta l’inerzia dalla parte dell’Igor con velenoso pallonetto, quindi sigla l’ave che vale il 6-2. Novara spinge da quattro e con Klineman prima e Hill a seguire mette cinque punti di distacco da Casalmaggiore (8-3) ed obbliga la panchina rosa a bruciare la seconda sospensione discrezionale. Un ace ed un errore dai nove metri da parte di Klineman portano il punteggio sul 9-4. Gibbemeyer prova a sospingere le rosa al recupero murando Chirichella per l’11-7, la risposta delle padrone di casa è nell’attacco di Hill sulle mani alte del muro casalasco che frutta il 12-7 del time-out tecnico. Funziona a dovere il cambio palla delle locali che mantengono cinque punti di vantaggio dopo mani-out di Klineman. Una fast vincente di Gibbemeyer e il lungolinea di Ortolani avvicinano la Pomì sul 13-10. E’ di nuovo saldamente nelle mani dell’Igor il primo set quando Guiggi chiude lo specchio a muro alla capitana di Casalmaggiore Tirozzi per il 15-10. Ortolani chiude un bell’attacco in schema, quindi Ortolani mura Barun per il 15-12, break che spaventa mister Luciano Pedullà che chiede la sospensione. Casalmaggiore ha la palla buona per accorciare ancora ma l’intesa tra Skorupa e Stevanovic non è ottimale e Barun sul fronte opposto chiude la palla del 16-12. Klineman beffa la difesa rosa con tocco lungo di pungo, quindi Ortolani incrocia da due in diagonale spedendo out e proiettando le piemontesi sul 18-12. Barun è impeccabile in seconda linea indirizzando tra le mani del muro della Pomì e l’Igor è sul 19-13. Entra Bianchini per Stevanovic e va subito a segno dai nove metri per il 19-15. La neo entrata mette in apprensione Novara e su una ricezione che arriva nel campo casalasco l’apoggio di Ortolani trova l’ottima alzata di Skorupa per Gennari che va a segno per il 19-16. Klineman manda out in pipe e la Pomì a meno due dalle padrone di casa (19-17). Quando sembra che Casalmaggiore possa riaprire il discorso Gennari manda out e poi trova il muro di Barun (21-18). E’ ancora la mancina croata, questa volta da quattro, a trovare lo spiraglio vincente per il 22-18, Klineman la imita poco dopo e porta le piemontesi a due punti dal set che si fa vicinissimo dopo muro di Chirichella su Tirozzi. Gibbemeyer tiene in corsa la squadra di Mazzanti che nulla può sul diagonale potente e ficcante di Barun da due.

E’ equilibrato l’avvio di secondo set anche se la Pomì appare più convinta. E’ un testa a testa sino al 4-4, quindi Gibbemeyer a muro permette alle rosa di passare a condurre 4-5. Allunga ancora Casalmaggiore 6-8 dopo lungolinea vincente di Gennari, il muro di Ortolani su Hill e il successivo ace di Gennari fruttano alla squadra di Mazzanti il 7-11. Pedulla prova a cambiare qualcosa, dentro Partenio per Hill. Arriva l’ace di Signorile e a seguire il muro della neo entrata in campo novarese su Ortolani e l’Igor è a stretto contatto (10-11). Mazzanti opta per un cambio, richiama in panca Ortolani ed inserisce Bianchini subito a segno con mani out che vale il 10-12 del time-out tecnico. Sale ancora la Pomì sino all’11-15 con Tirozzi in evidenza. Novara prova ad interrompere il momento no con Chirichella il cui muro chiude un’azione prolunga per il 12-15, quindi Klineman mantiene a meno tre le locali con l’attacco che vale il 13-16. Signorile vince un contrasto a rete per il 14-16 e Mazzanti è obbligata a chiedere time-out. Tirozzi manda in rete in pipe, Klineman commette anch’essa un errore da quattro e i punti tra le squadre restano due (15-17). Bianchini è fantastica da seconda linea per il 16-18, Partenio da quattro non sbaglia l’attacco che vale il 17-18. E’ di nuovo Casalmaggiore in allungo dopo fast vincente di Gibbemeyer che poi si ripete trovando il tempo giusto su una palla vagante sopra la rete (17-20). Novara ritrova il muro, Chirichella per due volte, prima su Tirozzi quindi su Gibbemeyer dice di no e le piemontesi sono di nuovo a un punto (19-20) con conseguente time-out richiesto da Mazzanti. Ancora la centrale azzurra dell’Igor protagonista di li a poco, questa volta il block è sull’attacco di Bianchini. E’ sorpasso Igor con Partenio che mura Bianchini per il 21-20, Bianchini che lascia il posto ad Ortolani. Per tornare avanti la Pomì deve beneficiare di un errore da due di Partenio subito rintuzzato dall’attacco a schema di Klineman per il 22-22. Il diagonale del capitano rosa Tirozzi permette a Casalmaggiore di rimettere il naso avanti ma subito Ortolani sbaglia dai nove metri (23-23). Una gran palla di Tirozzi da quattro regala il set- point alle rosa che chiudono con Gennari.

Per il terzo set Pedulla decide di schierare nuovamente Hill per Partenio, invariata la formazione della Pomì con Ortolani in campo. La formazione rosa si conferma intraprendente e si porta 2-4 e 3-5 ma Novara risale subito e con Chirichella effettua il sorpasso sul 6-5 e poi allunga di due quando Hill mura Stevanovic. L’attaccante statunitense risolve anche l’azione successiva chiudendo in lungolinea per l’8-5. Il muro di Chirichella su Tirozzi lancia decisamente le padrone di casa sul 9-5. Prova ad innescare di nuovo le rosa Ortolani da due per il 9-6 ma dai nove metri arriva l’errore di Stevanovic. Le attaccanti di casa sono un fiume in piena e il time-out tecnico dà pienamente ragione alla squadra di Pedulla (12-6). Il vantaggio per Novara resta consistente ed aumenta dopo che Hill, dopo difesa di Sansonna su botta di Ortolani, scaraventa nella metà campo rosa in pipe un attacco imprendibile che vale il 16-9. Ortolani trova quindi le mani del muro di Guiggi (17-9) e lascia il posto a Bianchini subito bloccata da Klineman che poi si ripete in attacco per il 19-9. Continua il monologo delle locali e il tecnico Pedullà decide di far rifiatare Klineman inserendo al suo posto Partenio. Risale la Pomì sino al 21-16 ma l’Igor dà sempre l’impressione di avere sotto controllo la situazione. Hill lo conferma con l’attacco che vale il 22-16, Gibbemeyer manda out in fast per il 23-16. Mazzanti riprova la carta Ortolani per Bianchini ma Hill è infallibile da due per il set-point. Gibbemeyer tiene nel set Casalmaggiore in attacco e a muro (24-19), il set si chiude su una difesa punto di Hill.

Prova a reagire la Pomì in avvio di quarto set, le rosa passano con continuità dal centro e con il gioco aperto di Tirozzi fanno male alla difesa di casa. Proprio da un attacco del capitano scaturisce il 6-8 ma a frenare l’allungo di Casalmaggiore sono però i tanti errori, ben quattro consecutivi dai nove metri. Le ragazze di Mazzanti iniziano a sbagliare anche in attacco, Stevanovic manda out in fast e Novara effettua il sorpasso (9-8). Va in allungo la formazione piemontese quando Barun sfrutta le mani scomposte del muro rosa. Novara finisce avanti di due (12-10) al time-out tecnico grazie all’attacco di Klineman sul quale Sirressi non riesce ad intervenire. Si fa difficile per Casalmaggiore la situazione quando Novara scappa sul 15-11 sfruttando un errore in attacco di Gibbemeyer e poi con Hill arriva sul 17-12. Il set diventa una montagna da scalare quando Barun mura secco due volte Ortolani e proietta l’Igor sul 19-12. Scatta di nuovo il momento di Bianchini sostituta di Ortolani. La fast vincente di Gibbemeyer e l’ace di Gennari rilanciano le speranze rosa (19-14) ma subito a spegnerle ci pensa Barun da quattro per il 20-14. Klineman sfrutta le mani del muro di Bianchini per portare Novara a tre punti dal match. Bianchini si rifà siglando il 22-16 ma ancora Barun si riprende la scena per il 23-16 e poi in pallonetto procura all’Igor la palla del match che lei stessa va a servire. La fast vincente di Stevanovic allunga le fatiche delle piemontesi che chiudono il conto con la capitana Guiggi.

INTERVISTE

“Per la prima volta – spiega Imma Sirressi – la stanchezza si è insinuata nei nostri meccanismi di gioco. Abbiamo faticato più del solito per sviluppare i nostri schemi e Novara ne ha approfittato. Eravamo arrivate al Pala Terdoppio con buoni propositi dopo aver vinto gara due e perso il primo set eravamo riuscite a rimettere in piedi la partita. Quindi l’Igor ci ha aggredito come fra l’altro c’era da aspettarsi e noi non siamo riusciti a trovare le contromisure. D’obbligo ora recuperare energie mentali e fisiche, il tempo è tiranno ma dobbiamo farlo, lo dobbiamo alla società, ai tifosi che anche oggi ci hanno seguito ed anche a noi stesse”. Mister Davide Mazzanti esterna qualche rammarico per non aver visto la squadra infilarsi negli spiragli che Novara ha concesso durante l’arco del match. “La squadra non ha impattato il match come in gara uno – spiega il tecnico – ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre chances. Sia nel terzo che nel quarto le nostre avversarie ci hanno concesso alcune opportunità che non abbiamo saputo cogliere al volo. Per reggere il confronto con l’Igor occorre starle a ridosso, ingaggiare il punto a punto, quando il distacco si fa ampio diventa tutto più difficile”. Ora si torna a Cremona. “Ci siamo costruiti questa opportunità vincendo gara due vediamo di sfruttarla fino in fondo e di costringere l’Igor a ricorrere alla bella. Sappiamo di cosa è capace la Pomì, sappiamo come possono diventare trascinanti i nostri tifosi per cui non posso che restare ottimista”. Giocare da Novara fa bene a Novara, conferma questa tesi Martina Guiggi. “Oggi ci siamo espresse sui nostri livelli – commenta la capitana delle piemontesi – ma occorre sempre considerare che dall’altra parte della rete c’è pur sempre una formazione come la Pomì con la quale non si può dare niente di scontato. Siamo state brave a mantenere alta la concentrazione anche quando il vantaggio si è fatto consistente e alla fine siamo state premiate”. Le armi in più dell’Igor di gara tre di fiale. “Abbiamo battuto alla grande e a muro oltre a bloccare gli attacchi avversari abbiamo toccato tanto agevolando le operazioni della nostra difesa”.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

POMI’ CASALMAGGIORE 1

(25-19, 23-25, 25-19, 25-17)

Igor Gorgonzola: Signorile 1, Barun 22, Hill 14, Klineman 19, Guiggi 7, Chirichella 10, Sansonna (L)), Partenio 2, ne Kin, ne Bonifacio, ne Alberti, ne Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami.

Pomì : Skorupa 1 , Ortrolani 8, Tirozzi 10, Gennari 7, Stevanovic 9, Gibbemeyer 16, Sirressi (L), Bianchini 7, ne Agrifoglio, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni.

Arbitri: Diego Pol, Daniele Zucca

Note: spettatori 4.500 , durata set 27’, 30’, 26’, 25’, totale 108’. Aces: Igor 5, Pomì 4 Battute sbagliate: Igor 11, Pomì 9. Muri: Igor 16, Pomì 5. Ricezione: Igor 57% (prf 42%), Pomì 59% (prf 43%).