Se gara uno aveva iniziato a far capire che la finale scudetto avrebbe potuto essere combattuta ed avvincente con l’Igor vittoriosa su una sfrontata Pomì al quinto set, gara due ha confermato che chi vorrà vincere il tricolore tra casalasche e piemontesi dovrà ricorrere a tutte le proprie energie fisiche e mentali. Ha di nuovo messo in campo tutto questo la formazione di Casalmaggiore ma questa volta è riuscita a raggiungere lo scopo prefissato superando in quattro set un’Igor che solo nel primo set è riuscita a fare la voce grossa per poi finire vittima della forza di un avversario convinto a mille e desideroso di riportare la sfida sulla parità. Straripante ancora una volta il Pala Radi di Cremona, circa quattromila le presenze nell’impianto cremonese che ha trascinato con tifo assordante, coreografie e colori le proprie beniamine al successo. Sono le formazioni tipo a scendere in campo con i due tecnici che dunque puntano sulle sei più uno che avevano deliziato la platea del Pala Terdoppio in gara uno.

E’ la Pomì ad aprire le danze, Gennari in pipe pizzica il muro di Novara per l’1 a 0. La risposta è affidata a Barun che da quattro mette a terra il diagonale dell’1 a 1. La veloce di Chirichella e la palla non passata di Ortolani mandano le ospiti sull’1-3. Il muro si rivela subito fattore fondamentale per la formazione di Pedulla che con il block di Barun arriva all’1-5 che obbliga mister Mazzanti a chiedere la sospensione. L’igor conferma di essere partita a spron battuto quando Klineman trova il mani out che vale l’1-6 e poi, nonostante l’acerrima resistenza difensiva della Pomì va a segno sempre da quattro per l’1 a 7. La palla di seconda intenzione di Skorupa prova a far partire le rosa (4-8) ma subito Klineman manda le piemontesi al + 5 con palla punto da quattro. Sale di tono la formazione casalasca che con Ortolani agguanta il 6-9. Torna ad imperversare l’Igor con la fast vincente di Guiggi e il successivo attacco di Hill da quattro per il 6-11. Ancora un attacco dell’americana dalla banda vale alle ospiti il 7-12 del time-out tecnico. Ortolani da due e Stevanovic con muro vincente provano a far uscire le rosa dal torpore iniziale (8-14) ma Novara sembra una macchina perfetta e con il terzo muro punto del set, autrice Klineman, sale sull’11-17. E’ ancora in forte ritardo Casalmaggiore quando Gennari va a segno da quattro (12-18), quindi Mazzanti prova ad inserire Bianchini per Stevanovic per rinforzare il servizio. Il cambio non sortisce l’effetto sperato ed Ortolani trova le mani del muro di Guiggi. Tirozzi accorcia (14-19) ma la fast di Guiggi issa Novara sul 14-20. Segue il muro di Hill su Ortolani che mette in discesa il parziale, Gennari prova a ridare fiato alle rosa (15-21), Hill manda out da quattro, Tirozzi inquadra il campo con potente diagonale e Casalmaggiore è in scia (17-21). Signorile si appoggia alla campionessa del mondo Hill e la statunitense ripaga la fiducia con due punti in sequenza che valgono il 17-22. Gibbemeyer tiene in corsa le rosa, Stevanovic stoppa Klineman per il 20-24 e Pedulla blocca immediatamente la risalita della Pomì chiedendo il time-out. Alla fine la spunta Novara con il gran muro di Chirichella su Ortolani.

L’avvio di secondo set sembra arridere alla Pomì che con Gennari, vincente la sua pipe, e Stevanovic, muro su Chirichella, si porta sul 3-1. La classe di Hill permette all’Igor di rimettersi subito in carreggiata, quindi Tirozzi e Gennari firmano il nuovo duplice vantaggio (5-3). E’ ancora l’accoppiata Gennari-Tirozzi rispettivamente da prima e seconda linea a spingere le rosa sul 7-3 che coincide con la sospensione richiesta da Pedullà. Al rientro in campo Tirozzi spinge dal servizio e la cattiva ricezione di Novara è trasformata in punto da Stevanovic. Dai nove metri tira ancora più forte la capitana rosa ed arriva l’ace su Klineman che trova la sostituzione con Partenio subito a segno per il 9-4. La Pomì appare rinfrancata rispetto al primo set e continua a condurre sino al 12-7 del time-out tecnico. Si rifà sotto Novara che nel frattempo ripropone in campo Klineman. Proprio l’americana stoppa la fast di Stevanovic che non chiude nemmeno nel tentativo successivo con ricostruzione a punto delle ospiti ormai ad un punto (14-13). Ferma il gioco mister Mazzanti e la Pomì riguadagna palla a seguito di un errore di Klineman. Spinge dai nove metri Tirozzi, Novara non riesce a costruire a punto e sul contrattacco Gennari sfrutta alla perfezione le mani alte del muro di Barun per il 16-13. Novara ritrova ritmo e potenza nei propri martelli Klineman ed Hill ed agguanta la Pomì sul 17-17 che costringe di nuovo la panchina rosa a fermare le ostilità con il secondo time-out discrezionale. Si viaggia ancora sulla parità (19-19) quando a Gennari risponde da campionessa Hill. Tirozzi permette a Casalmaggiore di rimettersi avanti quindi Bianchini rileva Gibbemeyer che dopo il servizio torna in campo. Pomì sul 21-20 dopo errore dal servizio di Hill ma Klineman è implacabile da quattro per il 21-21. Stevanovic-Barun e la parità non si schioda. Tirozzi è fantastica sulla pipe che vale il 23-22, ma subito dopo Gennari nel tentativo di intercettare il muro ospite spara out. Arriva l’ace di Klineman ed è set-point Novara che poi manda out da quattro con Hill rimettendo il set in equilibrio sul 24-24. Si rifa immediatamente la statunitense per il 24-25, Ortolani tiene in corsa Casalmaggiore con il diagonale da quattro che vale il 25-25. Dopo la potenza Hill si affida al colpo di astuzia e cecchina il muro casalasco per il 25-26, di nuovo Ortolani riaggancia le piemontesi che trovano l’ennesimo set-point con pipe vincente di Klineman. Questa volta ad annullare la palla del set è Stevanovic con fast imprendibile alla quale risponde Klineman per il 27-28. L’errore al servizio della neo entrata Alberti rimette in parità la Pomì. E’ superba Sansonna nel tenere una ricezione approssimativa della propria squadra ma sul fronte opposto le rosa orchestrano con la fast di Stevanovic che va a segno per il 29-28. Barun annulla la palla del set da due, quindi Klineman spreca da quattro rimettendo le rosa ad un passo dal set (30-29). Stevanovic fa esplodere il PalaRadi con l’ace che rimette il punteggio sull’1 a 1.

E’ un avvio di terzo set che rappresenta la prosecuzione ideale del parziale precedente con il continuo botta e risposta tra le due squadre. Il primo strappo arriva grazie ad Ortolani che finalizza un’azione incredibile che prima vede le rosa mandare nel campo ospite la palla con un incredibile salvataggio e subito dopo chiudere con Ortolani per l’8-6. Gennari con calibrato pallonetto da sei beffa la difesa novarese per il 9-7, rimangono due i punti di vantaggio (10-8) quando Gibbemeyer scaraventa nel campo ospite un autentico bolide. Barun rimette in scia l’Igor ma è Tirozzi a sfondare il muro delle piemontesi da quattro per l’11-9. Scatta anche la hola al pala Radi dopo il diagonale della capitana rosa che manda Casalmaggiore al time-out tecnico avanti 12-10. Allunga la formazione di Mazzanti con Gennari, perfetto il mani out sul muro ospite per il 13-10. Sale ancora Casalmaggiore, Skorupa batte tattico corto su Hill che riceve male ed Ortolani sfrutta l’invito a filo rete per siglare il 16-13. Funziona a dovere nelle fila rosa il vecchio caro cambio palla e con Gibbemeyer arriva il 17-14 poi tramutato in 18-14 dalla pipe vincente di Gennari che obbliga mister Pedullà a chiedere la sospensione. Può rifiatare l’Igor complice l’errore di Tirozzi da quattro, quindi Novara non ravvisa un evidente tetto di Chirichella su palla vistosamente nel campo rosa per arrivare sul 18-16. La Pomì ritrova tre punti di vantaggi con Ortolani che indirizza in lungolinea dove nessuno di Novara riesce ad arrivare. Tocca quota venti la formazione casalasca con l’ennesimo punto di Tirozzi, Chirichella frena gli entusiasmi con la mezza tesa che vale il 20-18 ma poi sbaglia dai nove metri regalando il 21-18 alle locali. Sono ancora tre i punti che Casalmaggiore può gestire dopo il doppio ravvisato ai danni di Guiggi (23-20). E’ set-point dopo bomba in pipe di Tirozzi, ma Skorupa sbaglia il servizio. Chiude comunque Casalmaggiore grazie alla fast vincente di Gibbemeyer.

E’ scoppiettante l’avvio di quarto set, la Pomì è sempre sul pezzo anche se sul 3 a 3 è costretta a perdere Ortolani, stremata e sostituita da Bianchini. Nonostante l’importante defezione Casalmaggiore non demorde ed arriva a condurre 8-4. Pedulla capisce che occorre cambiare qualcosa e opta per la variazione della regia, dentro Kim, fuori Signorile. L’Igor risale 8-6 dopo gran muro di Klineman sulla fast di Gibbemeyer. Si sforza di risalire la formazione ospite ma trova sempre dall’altra parte una Pomì battagliera che con Bianchini vola sull’11-8. Il time-out tecnico, dopo fast imperiosa di Gibbemeyer, conferma le ragazze di Mazzanti avanti di tre. Le ospiti provano anche la carta Bonifacio che entra a sostituire Chirichella. Per restare in scia Novara si affida costantemente a Klineman e Barun ma le rosa estraggono sempre dal cilindro il colpo risolutore. Da uno di questi, la fast vincente di Stevanovic scaturisce il 14-11. Il vantaggio rosa trova linfa vitale dalla successiva pipe di Tirozzi che poi va a segno anche dal servizio per il 16-11 che coincide con il time-out richiesto da Pedullà. La sosta sembra rimettere in carreggiata l’igor che con Hill trova il diagonale da due che vale il 16-12. Il mani out di Gennari e l’errore di Barun fanno volare Casalmaggiore sul 18-13. Pedulla chiama fuori addirittura Hill ed inserisce Partenio ma Bianchini punge per il 19-14. E’ spettacolare la difesa di Gennari e la successiva chiusura in pipe di Tirozzi permette alle rosa di toccare quota venti. Visti i risultati Pedulla rimanda in campo la regista titolare ovvero Signorile ma di li a poco la Pomì colpisce dai nove metri con Skorupa che con l’aiuto del nastro realizza il 22-14. Due diagonale imprendibili di Klineman riportano Novara a meno sei (22-16) ma rovina tutto Barun spedendo out dal servizio. Pomì lanciatissima quando Barun manda alle stelle per 24-16 Pomì. Klineman tiene in vita le speranze ospiti e quindi va a segno anche dal servizio per il 24-18. Mazzanti chiede la sospensione per rompere il ritmo alle avversarie. Klineman manda out dal servizio ed è tripudio Pomì.

INTERVISTE

Si va a gara tre sulla situazione di parità, una vittoria per parte ed una sfida che riparte da capo. “Penso che questa sera – commenta mister Mazzanti – la squadra si sia espressa al massimo in difesa ed abbia contrattaccato a punto come conviene. Le ragazze ci hanno messo cuore, tecnica, motivazioni e stimoli a mille e dopo un primo set giocato un po’ sotto tono hanno giocato tre parziali di altissimo livello. Continuiamo ad alzare l’asticella del nostro gioco e questo è confortante in vista di gara tre”. “Il successo di questa sera – spiega Alessia Gennari, Mvp del match a furor di popolo – conferma che la nostra performance di Novara non è stata casuale ed avvalora la teoria che questa Pomì possa giocarsela alla pari con Novara. Certo l’Igor può contare su delle fuoriclasse ma quando questa vengono messe sotto pressione possono dimostrarsi umane e permettere ad una formazione come la nostra, che fa del gruppo la propria forza, di fare la voce grossa. E’ quello che è successo in gara due ed è quello che volevamo fermamente per ritornare a Novara sabato in gara tre convinte e più che mai motivate”. Stremata a fine gara Stefania Sansonna commenta così: “Questa sera la Pomì ha meritato la vittoria perché ha interpretato la gara col piglio giusto. Abbiamo sofferto troppo la battuta delle nostre avversarie, sappiamo che la Pomì dispone di una batteria di battitrici fantastica, ma forse da parte nostra c’è stata qualche disattenzione di troppo”. Finale tutt’altro che scontata a questo punto. “Nessuno ha mai detto questo, come abbiamo fatto nella regular season ci rimetteremo al lavoro con umiltà ed abnegazione per riportare la serie dalla nostra parte”.

POMI’ CASALMAGGIORE 3

IGOR GORGONZOLA NOVARA 1

(20-25, 31-29, 25-21, 25-18)

Pomì: Skorupa 2, Ortolani 13, Tirozzi 19, Gennari 18, Stevanovic 17, Gibbemeyer 7, Sirressi (L), Bianchini 3, ne Agrifoglio, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni

Igor Gorgonzola: Signorile , Barun 20, Hill 16, Klineman 24, Guiggi 7, Chirichella 5, Sansonna (L), Kim, Bonifacio, Alberti, Partenio 1, Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami

Arbitri: Ilaria Vagni di Perugia, Vittorio Sampaolo di Macerata

Note: spettatori circa quattromila , durata set 27’, 37’, 28’, 28’, totale 120. Ace: Pomì 4, Igor 2. Battute sbagliate: Pomì 6, Igor 11. Muri: Pomì 6, Igor 10. Ricezione: Pomì 57% (prf 32%), Igor 62% (prf 30%).