LA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO E L’ISTITUTO DI CANDIOLO

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo, capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche. Oggi questo centro esiste ed è stato completato con la II Torre della Ricerca e della Cura: è l’Istituto di Candiolo – IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). 56.500 mq complessivi, di cui 47.962 mq destinati alla clinica e 8.538 mq destinati alla ricerca.

 

L’Istituto di Candiologestisce attività di ricerca oncologica e promuove progetti di studio ad essa relativi che, in collegamento con le attività svolte in campo nazionale ed internazionale, portino ad un ampliamento delle conoscenze della comunità scientifica e al miglioramento della qualità di vita delle persone colpite. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus– oltre a fare essa stessa direttamente attività di ricerca fondamentale – si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di fundraising, e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.

L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale.

Il Centro Tumori di Candiolo, dove lavorano oltre 500 persone fra ricercatori italiani e internazionali, personale medico, sanitario e amministrativo, è l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del Piemonte ed è un concentrato di alta tecnologia per la diagnosi (2 tac, 1 pet, 1 risonanza magnetica) e la cura (2 tomotherapy e 1 acceleratore lineare unico in Italia). Le prestazioni assistenziali in regime ambulatoriale e di ricovero avvengono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. L’attività scientifica ha realizzato importanti scoperte, citate dalle più prestigiose riviste scientifiche del mondo, e che hanno accresciuto la conoscenza dei meccanismi di crescita e di remissione dei tumori. L’attività di ricerca è svolta in collaborazione con l’Università di Torino e altre importanti centri universitari, europei e d’oltreoceano.

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LA TESTIMONIANZA DI WALTER

“A CANDIOLO HO SCONFITTO IL CANCRO”

“A Candiolo mi è stato riacceso l’ interruttore della vita”. Walter è un artigiano torinese di 55 anni, padre di due figli. Grazie a una terapia sperimentale cui è stato sottoposto all’ Istituto di Candiolo è riuscito a sconfiggere una forma di cancro particolarmente aggressiva e invasiva, un linfoma non Hodgkin ormai al quarto stadio.

Walter è un grande camminatore, appassionato di montagna. “Mi fu diagnosticato – racconta – all’inizio del 2012 e mi fu subito detto che era in fase avanzata. Ho creduto fortemente nei medici di Candiolo e nelle loro cure. Sono stato sottoposto, fra l’ altro, a un trapianto di cellule staminali autologhe”. Il suo animo sportivo lo ha spinto a non arrendersi: “I risultati sono andati oltre ogni mia aspettativa: nell’ agosto del 2012 il cancro era scomparso. Quando me lo hanno detto mi sono sentito come se fossi nato una seconda volta”. Ora Walter ha appena terminato una cura di mantenimento: “Tutti i controlli medici cui mi hanno sottoposto periodicamente in questi anni non hanno rilevato la presenza di malattia residua”.

Walter dice che “Candiolo non è solo un ospedale all’ avanguardia nelle strutture, nei macchinari, nelle cure e nelle ricerche, ma un luogo ricco di umanità. Nessuno alimenta false speranze o illusioni, ma il personale è molto competente, preparato e disponibile, senti che lotta insieme a te, nonostante sia tutti i giorni a contatto con una realtà difficile e dolorosa come il cancro. Sono contento e orgoglioso che a Torino e in Piemonte ci sia una struttura del genere”.

Per questo Walter si è trasformato da paziente in un convinto testimonial della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, grazie alla quale Candiolo è nato ed è divenuto un Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di livello internazionale: “Quando posso do volentieri una mano e invito tutti a sostenere la Fondazione”.

Ufficio Stampa