Giorno di riposo per la Sir all’indomani della sconfitta interna di ieri sera contro Treia. Il tecnico bianconero: “Eravamo sempre lì, ma mancava qualcosa. Il primo set perso? Credo che alla lunga avremmo avuto difficoltà lo stesso. Per vincere partite del genere ci vuole un livello di gioco alto e continuo e penso che non eravamo in grado di sostenerlo di fronte ad un avversario di rango come la Lube”

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La sconfitta di ieri sera, in un PalaEvangelisti spettacolare, contro Treia ha di fatto segnato l’addio per i Block Devils verso le posizioni di vetta della classifica. I primi tre posti sono infatti ormai troppo distanti per capitan Vujevic e compagni mentre la contemporanea sconfitta di Verona a Ravenna lascia inalterate le possibilità di conquistare la quarta posizione. Con tre giornate alla fine della regular season Perugia deve recuperare due lunghezze agli scaligeri che però devono osservare ancora (lo faranno nel prossimo turno) il riposo previsto dal calendario.

Diventano quindi importantissime le prossime tre gare, in particolare adesso la prima in programma domenica in trasferta a Monza. In caso di successo pieno la Sir scavalcherebbe infatti la Calzedonia in classifica.

Ma ora in casa bianconera è soprattutto indispensabile recuperare mentalmente e fisicamente dopo un periodo super intenso e dopo le due ultime sconfitte subite a Lodz in Champions ed appunto con la Lube proprio ieri.

Un match nel quale la squadra ha palesato, a differenza delle ultime uscite, poca determinazione ed un gioco poco fluido e concreto. Certamente il primo set perso, dopo essere stati in vantaggio 24-20, ha pesato nelle teste dei ragazzi che poi però non sono più riusciti a trovare il bandolo della matassa affidandosi più ad iniziative personali che ad un gioco di squadra con l’inerzia del match che è stata sempre saldamente nelle mani degli avversari. Ed il risultato finale ha rispecchiato il trend stagionale che ha visto Perugia sempre sconfitta contro le big della SuperLega.

Tutto lavoro per Grbic ed il suo staff che da domani, al rientro in palestra, concentreranno l’attenzione proprio su queste problematiche. Nulla è compromesso in vista del finale di stagione, certo è che adesso è necessaria una reazione di tutto il gruppo in vista dei prossimi playoff.

Proprio a Nikola Grbic spetta l’analisi di quanto successo ieri contro Treia:

“Abbiamo purtroppo pagato troppo l’impegno di mercoledì scorso in Champions. Cosa che poteva essere prevedibile, cioè avere un calo fisicamente e mentalmente e puntualmente ieri è successo. Eravamo sempre lì, ma mancava qualcosa contro una squadra forte come la Lube”.

Secondo Grbic aver perso il primo parziale dopo aver sciupato cinque set point non è stato determinante ai fini del risultato finale:

“Ovviamente qualcosa poteva cambiare, ma credo che alla lunga avremmo avuto difficoltà lo stesso. Per vincere partite del genere ci vuole un livello di gioco alto e continuo e penso che non eravamo in grado di sostenerlo di fronte ad un avversario di rango come Treia”.

È necessario voltare subito pagina in casa bianconera:

“Adesso la cosa buona e positiva è che abbiamo quattro settimane davanti dove poter allenarci con una sola partita a settimana e questo, sia dal punto di vista del miglioramento di situazioni di gioco che per il recupero psico-fisico, ci può consentire di poter lavorare per arrivare al meglio ai playoff, che rappresentano l’ultimo obiettivo rimasto e per il quale saremo pronti. Il quarto posto? Certo, è il nostro obiettivo per la regular season, ma credo sia molto più importante come si arriva ai playoff. Per questo lavoreremo per arrivare in forma alla post season ed esprimere una buona pallavolo”.

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