La Globo Banca Popolare del Frusinate Soranon è solamente spettacolo in campo, ma anche in tribuna dove il grandepubblico sorano sta diventando di Serie A.

Una grande e bella “prova tecnica ditrasmissione” è stata fatta domenica scorsa in occasione del big match conOrtona con una coreografia che ha coinvolto tutto il PalaGlobo.

A raccontarcela il super tifoso Daniele Mora:

“La partita era una delle più importantidel campionato e pertanto meritava la cornice migliore, quella che non ha maiavuto ma che la Globo merita. È stata la prima volta per tutti noi ideare emettere in pratica una coreografia che coinvolgesse entrambe le tribune, einfatti le nostre aspettative per la riuscita erano troppo alte anche se inparte sono state soddisfatte. Un po’ di dispiacere dunque c’è in quanto limpegnoe gli sforzi da parte mia, di Marco DOrazio, Carlo Saccucci, Valerio Di Vito ealtri ragazzi che hanno collaborato per i preparativi sono stati tanti. Ma nonvoglio lamentarmi perché c’è anche da dire che a Sora non cè ancora una vera epropria cultura pallavolistica e quindi colgo l’occasione per invitare piùpersone possibili a prestare più attenzione per una società orgoglio per tuttala cittadina sorana ed emblema di una rinascita sportiva in quanto si trova adaffrontare un campionato importante come quello della Serie A2 lottando ognidomenica per guadagnare la testa della classifica.

La coreografia è partita da un idea diCarlo Saccucci. Lintento, da parte di una tifoseria che nel suo piccolo cercadi fare grandi cose, era quello di ribadire ancora di più il nostroattaccamento alla maglia della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Illavoro per i preparativi sono durati due settimane con le ultime messe a puntoterminate solo nella mattinata del match. Abbiamo lavorato tanto perché appuntoci tenevamo a mettere in atto la coreografia, ero molto preoccupato mafortunatamente tutto è andato bene e lansia ha lasciato posto a tante altreemozioni che si sono succedute assieme agli eventi. Una tra queste era ladrenalinache mi ha accompagnato in tutte le gare, anche quelle sulla carta più semplici.Lho condivisa con tutti i tifosi che erano lì con me a incitare la squadra maanche con la società e con tutto lo staff perché siamo veramente una grandefamiglia. Insomma, alla fine posso dire che oltre a essere stato un gran belmatch, c’è stata anche una grande coreografia, entrambi giusto antipasto per iplay-off.

Un altro progetto al quale teniamo moltoe con il resto dello staff stiamo portando avanti riguarda il gruppo dellecheerleader che stiamo cercando di costruire in collaborazione con la palestraLife Fitness Wellness Club ed in particolare con listruttrice Simona Testa cheringraziamo per la disponibilità. Il compito di queste ragazze, come visto giànella gara contro Vibo Valentia, sarà non solo quello di allietare il pubblicotra un set e laltro, ma anche di sostenere i giocatori punto dopo punto.Purtroppo in questultima gara con Ortona abbiamo dovuto fare a meno della loropresenza ma ci stiamo impegnando affinchè diventino parte integrante del nostrotifo, un valore aggiunto per lo spettacolo che ogni domenica ci impegniamo acreare.

Anche io devo ancora crescere molto comesporti, tifoso e appassionato di pallavolo. La mia passione è sbocciata da pocoma per questo devo ringraziare Francesco Iafrate, un ragazzino delle giovanili ArgosVolley che mi ha portato piano piano in questo fantastico mondo. Non ho vissutomolti campionati ma già dallanno scorso insieme a Marco D’Orazio, Carlo Saccuccie tanti altri amici del volley, sto cercando di aiutare nel portare avanti ilprogetto dei Globo Boys, la nostra tifoseria. Il mio ruolo in questa società inpoco tempo è diventato non solo quello di capo ultras ma anche di collaboratorenelle attività delle giovanili. Ci tengo a fare i complimenti e ringraziamentianche a tutto lo staff del settore giovanile che si impegna tantissimo per isuoi ragazzi.Mi piace dedicare il mio tempo libero alla pallavolo in generale epiù specificatamente a quella di questa società.

Col passare degli anni mi sono legatomolto alla società e agli atleti che si sono succeduti stagione dopo stagione.Tra quelli che mi stanno più a cuore però cè Claudio Paris, non me ne voglianogli altri che stimo comunque profondamente ma con Claudio c’è quel sentimentoin più.

Noi tifosi ci teniamo e glielo abbiamodimostrato, che anche noi “stiamo con Matteo Paris”.

Le mie ultime parole assieme a un applausovoglio spenderle per la dirigenza societaria che ringrazio per avermi accolto sinda subito a braccia aperte come fossi uno di famiglia. Perché questa è la GloboBanca Popolare del Frusinate Sora, una grande famiglia. Lo hanno già detto inmolti lo so, ma è proprio così”.

Carla De Caris – responsabile Uff.Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora