Filippo Boniperti racconta la sua storia di nipote d’arte,del leggendario Giampiero, una vita alla Juve, e anche proprio il nonno, fra aneddoti e sorrisi. Accade mercoledì 11 marzo 2015, alla Tribù del Calcio, su Mediaset Premium (canale 370 del digitale terrestre) alle 19:30 e poi alle 23.00 e a mezzanotte e mezzo; giovedì alle 10 e alle 13, sabato alle13.

In chiaro, invece, la prima sarà su Italia 2 (canale 35 dt) sabato dalle14:30.

Il racconto di 10’ è ambientato a Mantova e realizzato allo stadioDanilo Martelli dal giornalista Vanni Zagnoli, sotto lo sguardo incuriosito delds Alfio Pelliccioni.

La troupe di cameraman arrivata da Bologna è composta da Nicola Fiorini e da Fabrizio Perinati, che hanno ritratto l’allenamento dellasquadra, immortalando anche Matteo Paro, altro ex juventino, e la bandieraGaetano Caridi. Al montaggio hanno lavoratoPaolo Lo Conte e Andrea Bovina, per lavoro di equipe che distilla il meglio di unachiacchierata lunga 35’ e realizzata nella stanza presidenziale della societàvirgiliana, ora in Lega Pro. Sullo sfondo c’è la sagoma a grandezza naturale di Angelo Benedicto Sormani, trequartista del “piccolo Brasile” di mezzo secolofa. Boniperti junior rivela la diffidenza che l’ha accompagnato nel mondo delcalcio, gli esordi juventini, le amicizie con i campioni e soprattuttol’atteggiamento di nonno Giampiero, 86enne cannoniere, capitano e poi presidentee tuttora presidente onorario della società bianconera. L’esterno offensivo delMantova ripercorre i prestiti che hanno accompagnato la sua carriera di 23enne:all’Ascoli, all’Empoli, quindi al Carpi con cui ha sfiorato la promozione in B;poi Parma, con alcune gare in A, e il successo al Nova Gorica in coppa diSlovenia. Filippo racconta la famiglia e il privato; l’allenatore Juric, giàbandiera del Genoa, e il fascino della piazza padana, fra immagini di oggi, conla doppietta all’Albinoleffe, e una galleria iconografica del nonno. Ha gambepossenti e un pizzico della classe del famoso progenitore. La Tribù è curatadal piacentino Paolo Ziliani, già autore delle principali produzioni disuccesso dello sport di Mediaset. Lo staff inseguiva Boniperti da un paiod’anni, il giocatore però aveva sempre rimandato l’appuntamento con le telecamereaspettando di essere davvero protagonista, dopo stagioni obiettivamente di transizione,condizionate anche dall’infortunio patito a Empoli. “Il futuro? Non ho preclusioni- conclude Filippo -. Se anche arrivasse la chiamata di…”. La trasmissione didomani è puntata sulla carriera di Giancarlo De Sisti, il grande centrocampistache dal 60 al 79 giocò 19 stagioni in serie A, con la Roma e la Fiorentina,totalizzando la bellezza di 626 presenze, coppe comprese, più 29 messe assiemein maglia azzurra, più lo scudetto sfiorato da allenatore viola, nell’81-’82. Poila seconda parte dell’intervista a Josè Altafini che sfoglia l’album deiricordi “italiani” al Milan, al Napoli e alla Juventus dando libero sfogo agli aneddoti,partendo dagli scherzi a Rocco e a Liedholm. Altro momento è la rubrica “I loveParma”, con Crespo e Malesani è rivissuta l’impresa del 9 gennaio 2000, con la rimontain 9 contro 11 contro la Juve stellare di Zidane e Del Piero, all’ultimo minutocon il gol monumentale dell’argentino Hernan Crespo. Il tutto senza dimenticarei cartoon del pallone, vera esclusiva della Tribù, con il calvario di FilippoInzaghi. E a un altro Filippo, Boniperti, all’inseguimento della popolarità delnonno, è dedicata l’ultima parte del programma.

crediti foto Photo Mantova

Alessandro Tanassi

Addetto stampa Mantova Calcio