Ogni disciplina sportiva moderna – ciascuna regolamentata più o meno fra la fine dell’800 e i primi del ‘900 – ha cercato le proprie origini scavando nella storia, quasi volesse trarre da questo una maggiore conoscenza di sé.
Il Badminton ha radici antichissime; le testimonianze storiche confermano l’esistenza, fin dal I secolo a.C., di un antico gioco cinese in cui si usavano volani e rudimentali racchette. Molto popolare, il gioco inizia a “volare” e diffondersi verso terre lontane raggiungendo il Giappone, l’India, il vecchio Siam, la Sumeria fino toccare la Grecia e poi arrivare in Inghilterra. Il “volano” acquisisce dignità di disciplina sportiva nel 1860, in un castello inglese, “Badminton House”, luogo da cui la disciplina prende il nome e dove vengono codificate le regole e si diffonde in tutto il pianeta. Nel 1934 è stata fondata l’International Badminton Federation (IBF) i cui membri costituenti furono: Canada, Danimarca, Inghilterra, Francia, Irlanda, Olanda, Nuova Zelanda, Galles e Scozia.
Dal 2007 l’IBF è diventata Badminton World Federation (BWF).
Al giorno d’oggi il Badminton può contare su 164 associazioni affiliate alla federazione internazionale Badminton World Federation (BWF) ed è il terzo sport più praticato al mondo.
La BWF è l’organo di governo dello sport del badminton ed ha sede a Kuala Lumpur (Malesia) e uffici a Losanna (Svizzera) e collabora attivamente per lo sviluppo del Badminton con il CIO e i Comitati Olimpici Nazionali.
Il Badminton compare in Italia negli anni ’40. Nei primi anni ’60, si comincia a diffondere la pratica in maniera non omogenea.
Riccardo Simonetti, appassionato di Padova, crea una Federazione Italiana (1960 – 1966) che si affilia all’IBF. Merano e Bolzano sono altri due centri vitali della propagazione dello sport del volano.
Dopo le prime apparizioni, il badminton entra nel 1974, grazie alle intuizioni e all’opera del Cavalier Aurelio Chiappero, in una fase pioneristica. Il 16 giugno 1974 è una data storica. Il Cavalier Chiappero scrive al CONI, dichiarando la sua intenzione di costituire “la Federazione Italiana del Volano – FIDV”.
Nel 1976 si costituisce l'”Associazione Italiana Badminton – A.I.B”, che accoglie poi lo squash, trasformandosi in A.I.B.S. (Associazione Italiana Badminton Squash) ottenendo il riconoscimento della Federazione Italiana Tennis.
Nel 1977 si svolge il 1° Campionato italiano e ad aprile del 1978 (dal 9 al 15), la squadra Nazionale italiana, composta da 6 giocatori, effettua la sua prima trasferta per partecipare ai Campionati Europei a Preston, in Inghilterra. Compongono la formazione azzurra Kurt Duschek (capitano), Carlo Klammsteiner, Heinz Knabl, Walli Raffeiner, Annelies Waldner e Lida Schopf. La squadra azzurra viene inserita nel quarto girone eliminatorio insieme a Svizzera, Belgio e Portogallo. Lorenz Waldner, attualmente Consiglieri Federale, fu il team manager della squadra azzurra.
Il primo Regolamento Tecnico di Gioco fu stampato nel gennaio 1978 mentre un anno dopo si pubblica quello dei Campionati Italiani a squadre.

NASCE LA FEDERAZIONE ITALIANA BADMINTON

Nel 1985 inizia un nuovo periodo per il badminton italiano, che ha avuto nella figura del Cavalier Aurelio Chiappero un instancabile sostenitore e propulsore del movimento. Il 24 marzo di quell’anno viene approvato lo scioglimento dell’Associazione Italiana Badminton Squash – A.I.B.S., decretando la separazione dei due sport e la trasformazione dell’associazione in “Federazione Italiana Badminton – FIB”, sotto il patrocinio della Federazione Italiana Tennis. Viene eletto democraticamente il primo Consiglio Federale presieduto da Aurelio Chiappero.
Gli anni successivi sono contraddistinti dall’impegno per fondare le basi strutturali della Federazione e assumere i requisiti necessari per essere riconosciuta Federazione effettiva del Coni e non più disciplina associata.
Con l’inserimento del Badminton nel programma ufficiale delle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, dopo essere stato sport dimostrativo alle Olimpiadi di Seul nel 1988, la Federazione fa richiesta ufficiale al Coni per ottenere tale riconoscimento. Il riconoscimento quale Federazione Sportiva Nazionale avviene il 31 ottobre 2000 ed è reso giuridicamente effettivo nel 2002 sotto la presidenza di Rodolfo La Rosa.
In questo periodo il badminton italiano si inserisce anche a livello internazionale, in particolare contribuendo allo sviluppo del gioco nel bacino del Mediterraneo attraverso la Confederazione Mediterranea Badminton (CO.ME.BA).

LA QUALIFICAZIONE OLIMPICA PECHINO 2008

La FIBa nel perseguire i suoi obiettivi istituzionali – quali la crescita strutturale tecnica e organizzativa, la promozione sul territorio ed il consolidamento del movimento agonistico – si concentra su un progetto altamente ambizioso, perseguito e desiderato da ogni federazione sportiva: la qualificazione olimpica.
Negli anni sono diversi gli atleti Azzurri lanciati a livello internazionale, accompagnati sempre da un team tecnico di altissimo livello, cercando di intraprendere una “esperienza italiana” che nel 2008 si consacra con la qualificazione olimpica della prima atleta italiana, Agnese Allegrini, sotto la presidenza di Alberto Miglietta. L’Azzurra ha raggiunto la storica qualificazione nella 27^ posizione su 38 nel tabellone di singolare femminile.
Il sogno è diventato realtà!

LA QUALIFICAZIONE OLIMPICA LONDRA 2012

Agnese Allegrini, 33esima nel ranking mondiale, ottiene il pass olimpico per Londra 2012 per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012. Nell’elenco dei qualificati la nostra azzurra si colloca al ventesimo posto delle atlete selezionate per il singolo femminile.

Ufficio Stampa