La Lazio perde a Como 8 a 7. Dopo una grande rimonta i biancocelesti frenano nel finale, senza gol nel quarto tempo. Gli arbitri fanno infuriare Formiconi e la squadra: “In questo modo si rovina questo sport”. Buccioni “Imbarazzo anche fra i comaschi”.

Sconfitta amara per la SS Lazio Nuoto contro il Como 8-7 nel recupero della 15^ giornata di serie A1, i biancocelesti contestano fortemente la direzione di gara in un match ricco di emozioni. I fischi nell’ultimo quarto hanno penalizzato una Lazio ripetutamente bloccata in attacco dai due arbitri che hanno impedito ai biancocelesti di rispondere alla rimonta dei padroni di casa. Capitolini che devono certamente riflettere sui propri errori, come l’unica superiorità concessa negli ultimi otto minuti e sprecata a pochi secondi dalla fine, ma che non riescono a digerire il modo in cui è maturato lo stop. Insieme al tecnico Formiconi, espulsi anche il vice capitano Africano e il team manager Loreto che racconta di essere stato apostrofato al termine dell’incontro con un termine colorito da uno dei direttori di gara. E dire che gli ospiti erano riusciti a riprendere gli avversari dopo un primo tempo concluso 3-0 per il Como. La Lazio ha saputo reagire da grande squadra dominando sia il secondo che il terzo periodo portandosi sul 5-7. Ma alla fine è stata beffata. A nulla sono valse le grandi prestazioni di Cannella e Samuels, autori di tre gol a testa. La formazione di Formiconi rimane ferma a 13 punti, al decimo posto in classifica.

LA PARTITA – Le aquile acquatiche partono con il freno a mano tirato e iniziano in sofferenza: il Como va in vantaggio di tre gol grazie alle reti di Foti, Milakovic e Gaffuri (3-0). Nella ripresa è un’altra Lazio. Un gol di Calcaterra dà il via ad una strepitosa rimonta completata da Cannella e da una doppietta di Samuels (3-4). Gli uomini di Formiconi continuano a giocare bene nel terzo tempo. Segnano ancora Cannella (due volte) e Samuels. Per i lombardi Susak e Foti (5-7). Nell’ultimo periodo però succede quanto già raccontato e Susak, Milakovic e Cesini, quest’ultimo in gol in superiorità numerica, siglano la controrimonta (8-7). Il prossimo impegno vedrà la Lazio giocare ancora in trasferta contro il Florentia, fanalino di coda.

VOCI- Pierluigi Formiconi allenatore della Lazio Nuoto: “In tanti anni che faccio questo sport è difficile ricordare un arbitraggio di questo tipo. Non so spiegarmi perché, spero solo di non incontrare più questi arbitri. Noi ci alleniamo mattina e sera per poi vedere tutto ciò. Mi vergogno di questo sport, così non lo giocano i giocatori ma gli arbitri, alla fine del quarto tempo hanno deciso che noi non dovevamo più vincere non so per quale motivo”.

Antonio Buccioni presidente della Polisportiva Lazio: “Nessuno si permetta di considerare il grido di sdegno che si leva dalla nostra società quale scaturigine di un ambiente rissoso, irascibile o poco incline ad ammettere le proprie colpe, nelle prossime ore i fatti e i supporti audiovisivi in maniera inesorabile dimostreranno tutt’altro. Ho visto perfino nel pubblico e nella dirigenza locale un imbarazzo per quello che ci è accaduto oggi, si è verificato qualcosa di sconveniente e non aggiungo altro”.

IL TABELLINO

COMO NUOTO – SS LAZIO NUOTO 8-7

COMO NUOTO: Oliva, Foti 2, Krizman, Susak 2, Busilacchi, Ferraris, Milakovic 2, Jeleca, Pellegatta, Pagani, Gaffuri 1, Cesini 1, Garancini. All. Stritof

S.S. LAZIO NUOTO: Vespa, Samuels, Di Rocco, Africano, Gianni, Colosimo, Cannella 3, Vittorioso, Leporale, Calcaterra 1, Maddaluno, Mele, Correggia. All. Formiconi

Arbitri: Bianco e Pinato

Parziali: 3-0 0-4 2-3 3-0 Spettatori 400 circa. Milakovic (C) ha sbagliato un rigore (traversa) nel primo tempo. Espulso Formiconi (all. L.) per proteste nel quarto tempo. Espulso Africano (L) per proteste nel quarto tempo.

Superiorità numeriche: Como 2/11 + 1 rig., Lazio 2/10.

credit foto P. Napoli

Ufficio Stampa S.S. Lazio Nuoto