Fantastica prova di Piccinini e compagne con Busto.

Al 105 Stadium la semifinale di Coppa Italia sorride alle bianconere che davanti ad un pubblico modenese caldo e presente in gran numero impone la propria legge. Alle 19, in palio il trofeo contro la capolista del campionato.

Risultato finale:

LIU•JO MODENA 3

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1

Durata dell’incontro: 1h 39min

Risultati parziali:

25-18

25-15

22-25

25-15

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.

Recupera Rondon dopo i problemi alla schiena di giovedì il coach modenese Beltrami e la lancia in sestetto con Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro, Arcangeli libero.

Per Busto Arsizio c’è Wolosz al palleggio, Diouf a chiudere la diagonale principale, Marcon e Havelkova in banda, Pisani e Lyubushkina al centro con Leonardi libero.

Grande equilibrio in avvio di gara con Fabris e Rousseaux a trascinare il sestetto bianconero, mentre dall’altra parte si cerca subito Diouf. Gli attacchi hanno la meglio sulle difese, ma Modena prende comunque il comando delle operazioni con un paio di lunghezze di vantaggio che talvolta le biancorosse recuperano, ma che poi nuovamente subiscono. Entra in partita anche capitan Piccinini, ma il vantaggio non aumenta: 10-8 e poi 13-11 sull’ace di Rousseaux. L’ultima parità, però, arriva sul 16-16 con la mancata intesa in primo tempo fra Rondon e Folie. Lo strappo lo crea Rousseaux con il muro su Diouf, poi time out Busto ed ace di Piccinini al ritorno in campo. Modena cambia marcia, il sestetto biancorosso inizia ad accusare la pressione e sul turno di servizio di Fabris si chiude tutto con Heyrman che mette a terra il rigore del 25-18

Secondo set.

Si riparte con i sestetti d’inizio gara e Busto ritrova il cambio palla regolare per mantenere l’equilibrio, come all’inizio del parziale precedente. Rondon, però, dopo aver chiesto tanto alle proprie attaccanti esterne cambia spartito e mette in partita anche Folie ed Heyrman che risponde presente. Il muro di Fabris su Havelkova vale il 10-8 poi ace di Piccinini e contrattaco di Rousseaux per il 12-8 del time out tecnico. Si torna in campo e non si ferma l’accelerazione del sestetto bianconero: ancora Rousseaux poi gli errori di Havelkova e Diouf. Diventa devastante anche Folie che riceve, attacca in primo tempo poi dal servizio regala il rigore ad Heyrman per il 17-9. Secondo time out di Busto Arsizio, Diouf cambia palla, ma non si arresta la corsa del sestetto bianconero che con le proprie centrali diventa devastante anche a muro. Heyrman e Folie toccano tutto, consentono un gioco il più vario possibile a Rondon in contrattacco e nel finale di parziale si torna da Piccinini che risponde presente. La battuta out di Degradi, entrata in precedenza per una spenta Marcon, regala il primo di una lunga serie di set point che non servono perché Folie respinge al mittente l’attacco di Havelkova e chiude 25-15.

Terzo set.

Coach Beltrami riparte con il solito sestetto, Busto conferma Perry e Degradi per Diouf e Marcon. La scelta sembra ripagare il tecnico lombardo Parisi con un 3-0 iniziale che poi diventa 6-2 con il muro subito da Rousseaux. Time out per il coach modenese, Fabris realizza il terzo punto bianconero al rientro in campo, ma qualche disattenzione difensiva e un muro di Busto Arsizio più presente scavano un solco fino al 3-9. Sale in cattedra capitan Piccinini a risollevare la propria squadra, attacco del 4-9 e poi ace del 9-11. Degradi regala il nuovo +3 a Busto Arsizio al time out tecnico, vantaggio che rimarrà per la parte centrale del set pressoché immutato perché la stessa schiacciatrice classe ’96 è presente e toglie spesso e volentieri le castagne dal fuoco. Arrivano i pari sul 15-15 e 17-17 grazie agli errori di Havelkova, ma Modena non trova quello sprint in più per sorpassare. Entra anche Ikic in seconda linea per Rousseaux, Maruotti come nei set precedenti in battuta, ma Busto Arsizio regge e chiude quando Rondon batte in rete per il 22-25.

Quarto set.

Riparte con il sestetto d’inizio gara coach Beltrami e ritrova anche quell’efficacia a muro smarrita nel parziale precedente. Piccinini stoppa Perry per il 4-3, Fabris mette a terra il contrattacco dell’8-6 e poi il muro sulla stessa Perry per il 10-7. Time out per Busto Arsizio, Havelkova trova la punta delle dita del muro per il cambio palla poi Heyrman mantiene le tre lunghezze di vantaggio al time out tecnico firmando il 12-9. Perry cambia palla poi batte in rete. Fabris realizza il 15-11 e qui incrina le certezze di Busto che scende a -5 quando Lyubushkina non si intende con Wolosz e attacca in rete. E’ lo scatto decisivo perché poi arriva il muro di Piccinini ed il rigore di Folie. Il finale di set e gara è un crescendo di emozioni per il folto pubblico accorso da Modena e la festa può ufficialmente esplodere con il punto del 25-15 di capitan Piccinini. Domani si torna in campo per giocarsi l’ambito trofeo con Novara.

Il coach Alessandro Beltrami: “Il nostro obiettivo era questa sfida, eravamo concentratissimi su questa partita ed è stato completamente diverso rispetto a quella di Bergamo della scorsa settimana. Stasera siamo riusciti a fare quello che possiamo e sono contento perché abbiamo davvero imposto il nostro ritmo. Ci era successo anche nella partita di campionato, loro ora hanno migliorato molto e nonostante abbiano ricevuto molto meglio siamo riusciti a murare, difendere e contrattaccare bene a parte nel terzo set. Questo ha scavato un po’ il solco tra le squadre. Adesso non ha senso fermarsi, non siamo partiti all’inizio dell’anno con i favori del pronostico e tantomeno eravamo favoriti per arrivare alla finale. Essere in Final Four ci stava, secondi in campionato ed in finale di Coppa Italia no, ma non accontentiamoci. Le occasioni capitano una volta e dobbiamo provare a sfruttarle”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: domenica 1 marzo, alle ore 19 presso il 105 Stadium di Rimini, finale di Coppa Italia Serie A1 fra Liu•Jo Modena e Igor Gorgonzola Novara.


Andrea Lolli

Ufficio Stampa L•J Volley