SERIE A

AGSM VERONA 6
CUNEO 0

Reti: Pt. 12′ Bonetti, 17′ Gabbiadini, 31′ Bonetti, st. 19′ Panico, 24′ Gabbiadini (Rig.), 33′ Di Criscio

Agsm Verona: Ohrstrom, Squizzato (10′ st. Fuselli), Ledri, Carissimi, Salvai (1′ st. Marconi), Di Criscio, Bonetti, Gabbiadini, Panico, Ramera (15′ st. Gelmetti), Sipos.
A disposizione: Toniolo, Marconi, Fuselli, Baldo, Gelmetti.
Allenatore: Renato Longega.

Cuneo: Asteggiano, Rosso (27′ st. Giraudo), Pittavino, Magnarini, Armitano, Franco, Librandi, Errico (6′ st. Tudisco), Cerato (42′ st. Papaleo), Herreros Ossorio, Cobelli.
A disposizione: Ozimo, Giraludo, Tudisco, Papaleo, Minopoli, Pesce. Allenatore: Gianluca Petruzzelli.

Arbitro: Marco Bozzo di San Donà di Piave.
Assistenti: Marcomini e Dafani.
Note: Campo in erba artificiale, giornata soleggiata. Spettatori oltre 400. Presenti alla partita alcune maschere del carnevale veronese e gli alunni della scuola primaria Rita Rosani di Verona. Espulsa Armitano al 24′ st. per doppia ammonizione.

Verona.
Dopo due trasferte consecutive le ragazze di Agsm Verona tornano sul sintetico di via Sogare per affrontare il neo-promosso Cuneo con l’obiettivo di allungare la striscia di vittorie e proseguire il cammino al vertice.
Mister Longega può contare sull’intera rosa ad eccezione dell’infortunata di lungo corso Sandy Maendly.
Tra le piemontesi non sono in campo l’attaccante Sodini l’ex gialloblù Belfanti infortunate.
Le veronesi in maglia bianca ci provano subito con la conclusione di Marta Carissimi deviata in angolo da Asteggiano, imitata poco dopo da Panico che per due volte trova il portiere piemontese a fare muro.
Il gol è nell’aria e giunge puntualmente al 12′: Gabbiadini crossa in area dove le piemontesi pasticciano,  Tatiana Bonetti controlla, rientra sul sinistro, salta il difensore avversario e mette dentro l’uno a zero.
Trascorrono solamente cinque minuti e le scaligere raddoppiano: la conclusione di Panico viene deviata vistosamente con un braccio da un difensore in maglia rossa, sfera che perviene a Melania Gabbiadini  che insacca. Gol numero tredici in campionato per il capitano del Verona.
Michela Ledri coglie la traversa con un tiro-cross che per poco non inganna Asteggiano.
Giunge su calcio di punizione il terzo gol scaligero per l’atterramento quasi sul limite di Melania Gabbiadini.
Si incarica della battuta  Tatiana Bonetti che infila l’angolino basso con la complicità della numero uno piemontese Asteggiano.
Capitan Gabbiadini vicina alla doppietta personale ma la sua staffilata sfiora solamente la traversa.
Legno colto in pieno poco dopo da Lilla Sipos con sfera che rimbalza sulla linea e torna in campo dove Gabbiadini non riesce a ribadire in rete.
Opportunità per il Cuneo con Errico che chiama Ohrstrom al primo intervento della giornata.
Prima del riposo c’è ancora il tempo per assistere al terzo legno delle veronesi, ancora con Sipos che di testa coglie l’incrocio.
Nell’intervallo anche le maschere del carnevale veronese festeggiano il calcio femminile e le gialloblù sostenute da un pubblico sempre più numeroso.
Alla ripresa delle ostilità il Verona coglie il quarto legno della giornata con Carissimi che carica la conclusione da fuori area.
Non poteva mancare la rete di bomber Panico, sempre in gol nelle precedenti diciassette partite di campionato. La numero nove gialloblù triangola con Bonetti e mette in fondo al sacco il pallone del quattro a zero.
Non trascorre molto tempo per assistere alla quinta marcatura veronese che giunge su calcio di rigore concesso per l’atterramento di Lilla Sipos da parte di Armitano che rimedia il secondo giallo e viene espulsa.
Melania Gabbiadini dagli undici metri trasforma con la consueta freddezza.
Il festival del gol prosegue al 33′ con la deviazione vincente di Federica Di Criscio che di destro mette alle spalle di Asteggiano il pallone scodellato direttamente dalla bandierina dall’ungherese Sipos.
Si conclude con l’ennesima goleada (6-0) il match tra Agsm Verona e Cuneo.
Ora spazio alle nazionali, il massimo campionato riprenderà il 14 marzo con le ragazze gialloblù in trasferta sul campo del Riviera di Romagna.

L’ufficio stampa