UNA BELLA STORIA DI DILETTA FRIZZON (rookie = (debuttante) del BSCLEGNANO

Il softball è uno sport di storie (di libri, di film, di leggende, di miti).

Una nostra nuova giocatrice ha ricevuto la sua casacca in questi giorni.

Poiché è una rookie (debuttante) il numero le è stato assegnato d’ufficio, ma lei l’ha interpretato così:

Matthew Shepard, nel 1998 a Laramie nel Wyoming, viene pestato a sangue, seviziato e infine legato a una staccionata per 18 ore prima di essere trovato da un ciclista. Morirà in ospedale per le ferite il 12 ottobre, a soli 21 anni. I suoi assassini, arrestati poco dopo, confessano di averlo ucciso dopo una rapina e vengono condannati allergastolo: i due sono sospettati di aver commesso il crimine solo a causa dell’omosessualità del ragazzo, ma la verità non viene mai scoperta. Al funerale di Matt, come se non bastasse, alcuni membri della chiesa battista mettono in atto una violenta protesta portando cartelli inneggianti allodio e allomofobia. In seguito la storia del ragazzo si diffonde in tutto il mondo, trasformandolo in un simbolo della lotta per la conquista dei diritti e contro la discriminazione sessuale.

Jason Collins, ex professionista della NBA, considerato il primo atleta delle major leagues americane a dichiarare apertamente la propria omosessualità, sceglie il numero 98 per la propria maglia in memoria di Matthew Shepard e di ciò che simboleggia.

La maglia della mia divisa di Softball, numero 98. Non ho scelto io il numero, è stata una casualità, ma sono andata a informarmi e ho scoperto questa storia. Era un numero particolare per una maglia e non credevo avesse un significato, ma ora che lho scoperto, nel mio piccolo, sono felice di poter portare questo numero, per la memoria di Matthew e per tutte quelle persone che ogni giorno lottano contro questo tipo di discriminazioni.

Ufficio Stampa