UN RIGORE CONTESTATO DI PAULINHO CONDANNA GLI AZZURRI. ORANGES: “GARA DI CARATTERE, ABBIAMO COMMESSO QUALCHE ERRORE MA LE DECISIONI ARBITRALI HANNO INFLUTIO SUL RISULTATO FINALE”

Il Napoli esce sconfitto di misura dal Pala Gems di Roma, contro una Lazio che mette il petto davanti al fotofinish con un calcio di rigore trasformato da Paulinho ad un minuto esatto dalla fine. Gli azzurri, capaci di ribaltare per due volte il risultato nel corso del match, recriminano anche per alcune decisioni arbitrali opinabili che, al di là di qualche demerito della squadra di Oranges, hanno influito sul risultato finale.

NAPOLI CHE SCIUPA In avvio di gara i ragazzi di Oranges tengono molto bene il campo, contro una Lazio che non appare in grandissima serata. Gli azzurri, però, hanno il demerito di non concretizzare quanto creato e così al 14’ vengono puniti dal gol del rientrante Paulinho che spariglia le carte del match. Il Napoli accusa il colpo e subisce anche il 2-0 ad opera di De Bail. Nel finale di tempo, però, gli azzurri portano la Lazio al sesto fallo, commesso su Galletto. Dai dieci metri Pedrito è bravo a restare freddo e battere Leofreddi per il gol che riapre il match e rende merito ad una prima frazione napoletana orgogliosa e combattiva.

BEFFA NEL FINALE Nella ripresa scende in campo una squadra carica a mille. Bastano tre minuti a Pedrito per trovare la doppietta personale che rimette tutto in discussione. Il Napoli crea e mette in difficoltà i padroni di casa che al 7’ vanno in svantaggio per la prima volta: merito di Milucci che sigla il 3-2. Il vantaggio, però, dura due minuti scarsi perché De Bail approfitta di un errore della retroguardia azzurra e trova il gol del nuovo pareggio. La gara diventa un’altalena di emozioni. Bico trova all’11’ la rete del 3-4, poi Pedrito viene fermato in ripartenza dopo aver rubato palla ad un avversario. Tra le proteste napoletane, gli arbitri fermano lo spagnolo che si involava verso la porta laziale. La gara vive di folate. La Lazio prima trova il 4-4 con Paulinho e poi addirittura il 5-4 sempre con l’ex Martina, che si conferma bestia nera degli azzurri. Il Napoli però non molla mai. A scacciare, momentaneamente, l’incubo dell’ennesima beffa ci pensa ancora Vincenzo Milucci che trova il gol della doppia cifra in campionato e rimette le cose a posto. Almeno fino al 19’, quando gli arbitri accordano un rigore dubbio alla Lazio. Il fallo su Paulinho sembra avvenire fuori area. Dal dischetto il goleador laziale non sbaglia. Il Napoli è pronto a rimettersi a cinque per provare l’assalto finale ma qui l’ennesimo episodio a sfavore taglia le gambe agli azzurri. Gli arbitri ravvisano un’irregolarità nel cambio di Soso che, già ammonito, viene espulso. La decisione, di fatto, non consente alla squadra di Oranges di provare l’assalto finale. L’occasione buona per trovare l’incredibile pareggio arriva lo stesso, ma il risultato non cambia. Finisce 6-5, tra i rimpianti e il rammarico di non aver ottenuto quanto gli azzurri avrebbero, probabilmente, meritato”.

SALA STAMPA Al termine del match Ivan Oranges è contrariato. Pur ammettendo qualche leggerezza dei suoi, che ha probabilmente inficiato la prestazione complessiva, il tecnico non riesce a digerire alcuni episodi arbitrali. “Stasera, pur disputando una gara gagliarda e volitiva, condita dal carattere giusto, non siamo stati esenti da errori che avremmo potuto tranquillamente evitare. Nell’analisi del match, però, non posso sorvolare su alcuni episodi arbitrali che ci hanno penalizzato. Su tre di questi mi sento di dover porre l’accento. Sul 4-3 per noi gli arbitri hanno fischiato un fallo molto dubbio a Pedrito che ormai si stava involando verso la porta avversaria. Ma è nel finale che le decisioni arbitrali hanno cambiato il volto del match. Il rigore è generoso, anche perché dal campo il fallo sembra fuori area. Inoltre non viene fischiato dall’arbitro più vicino all’azione ma dal collega che è distante e non ha la visuale giusta per prendere una decisione così importante. Inoltre, quando eravamo già pronti a provare l’assalto col portiere di movimento, è stato comminato il secondo giallo a Soso col cambio che si era già concretizzato. Anche questa decisione, di fatto, ci ha tolto la possibilità di provarci fino alla fine. Peccato, poteva andare diversamente. Ma non dobbiamo mollare. Lasceremo alle spalle anche questa delusione e prepareremo al meglio la sfida col Sestu, che abbiamo l’obbligo di vincere”.

LAZIO-NAPOLI 6-5 (2-1 p.t.)
LAZIO: Leofreddi, Corsini, Paulinho, Manfroi, De Bail, Fortini, Marquinho, Chilelli, Mentasti, Scalambretti, Saul, Molitierno. All. Mannino

NAPOLI: Soso, Botta, Javi Rodriguez, Bico, Pedrito, Galletto, D’Avalos, Bertoni, Milucci, Pazzi, Vega, Sinno. All. Oranges

MARCATORI: 14’05’’ p.t. Paulinho (L), 16’25’’ De Bail (L), 18’17’’ t.l. Pedrito (N), 3’15’’ s.t. Pedrito (N), 7’31’’ Milucci (N), 9’25’’ De Bail (L), 10’16’’ Bico (N), 13’05’’ e 16’53’’ Paulinho (L), 18’37’’ Milucci (N), 19’ rig. Paulinho (L)

AMMONITI: Bico (N), Soso (N), Javi Rodriguez (N)

ESPULSI: Soso (N) al 19’ s.t. per somma di ammonizioni

ARBITRI: Giuseppe Di Gregorio (Enna), Francesco Peroni (Città di Castello) CRONO: Luca Di Stefano (Albano Laziale)

UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5