A poche ore di distanza dalla conferenza stampa di Savino Tesoro, durante la quale ha annunciato il suo disimpegno nei confronti dell’Unione Sportiva Lecce, il presidente della Svicat Rugby ASD, Fabrizio Camilli, scrive apertamente alla famiglia Tesoro.

Di seguito il suo intervento.

Solo oggi ho appreso dai giornali dell’intenzione della famiglia Tesoro di lasciare il Lecce calcio e delle difficoltà dallo stesso incontrate per non aver ricevuto un adeguato sostegno dall’imprenditoria salentina e dalla politica locale.

Sull’ultimo aspetto lascio ad altri le dovute considerazioni ma, nel mio piccolo, credo di aver partecipato con affetto e passione sportiva all’avventura dei Tesoro alla guida del Lecce, realizzando finanche un gemellaggio sportivo con la mia squadra di rugby. Questo gemellaggio resterà a vita, anche dopo i Tesoro ed il sottoscritto, perché frutto della passione sportiva che ha portato innumerevoli volte giocatori e dirigenti della Svicat Rugby ASD a tifare per i giallorossi al Via del Mare così come a Terni, a Frosinone, a Lumezzane, a Messina ed in giro per l’Italia. È vero anche che ad una partita di rugby non abbiamo mai avuto l’onore di annoverare tra i supporter o tra i visitatori alcun componente della dirigenza e/o della squadra dell U.S. Lecce e di questo me ne rammarico.

La circostanza dell’annuncio di Savino Tesoro mi è quindi particolarmente favorevole per invitare nuovamente il Presidente, la sua signora, il Ds Antonio Tesoro, la vice presidente Giulia Tesoro, insomma tutta la famiglia Tesoro, allo Svicat Stadium di Melendugno il 22 febbraio quando affronteremo l’Unione Capitolina Roma. La disponibilità della Svicat Petroli Srl, già dimostrata in passato, potrebbe essere nuovamente all’ordine del giorno per inserirsi in questa o altre realtà che vogliano con determinazione e competenza portare la maglia giallorossa nelle categorie che la stessa merita per lignaggio e storia sportiva.

Dott. Dario Stefanelli,

Ufficio Stampa Svicat Rugby Asd