Le proposte di Malagò, Pancalli e Achini per la 24 Ore di Idee per lo Sport

Dalla grande manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Italiano a Cernusco sul Naviglio, alla presenza diimportanti personaggi del mondo dello sport, arrivano le idee anche dei presidenti di CONI, Comitato Italiano Paralimpico e CSI.

Iniziata questa mattina, la “24 Ore di Idee per lo Sport” continua a sfornare contributi importanti per il mondo dello sport italiano. All’Oratorio Sacer di Cernusco sul Naviglio (Milano) si alternano momenti di dibattito, confronto, proposta, giochi e attività.

Tra i vari contributi, anche quelli del presidente Giovanni Malagò, presidente del CONI, Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, e Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano.

LE IDEE

Giovanni Malagò, presidente CONI: “C’è un progetto per la buona scuola che riteniamoindispensabile al fine di formare buoni insegnanti. Lo scopo è che in ogniscuola ci sia un luogo in cui fare sport. Si sta facendo una mappatura precisadei plessi scolastici che non sono dotati di impianti o che sono dotati diimpianti non a norma. Questo progetto vuole fare in modo che, a partire dallaprossima stagione scolastica, ogni scuola abbia un luogo dove i nostri figliabbiano la possibilità di fare sport.

Oggi il CSI ci porta dentro un oratorio, un luogo che sentovicino: anche per questo mi sento partecipe di questo progetto. I tesseratidelle Federazioni sono un terzo di quelli degli enti di promozione sportiva: iodevo garantire tutti”.

Luca Pancalli, presidente Comitato Italiano Paralimpico: “Sbagliamo nella ricerca esasperata di creareinnumerevoli categorie prefissate: sport agonistico, oratoriale, di vertice, dibase, disabile e altre ancora. Lo sport è una cosa sola: sempre e ovunquestrumento di inclusione e di integrazione sociale. Lo sport è un granderiabilitatore della società, perché è inclusivo e pedagogico. C’è qui con noiGiusy Versace: un esemplare testimone di come persone con disabilità, se hannodelle opportunità, possono rompere le catene e dimostrarsi come persone capacie tutto fuorché tristi”.

Massimo Achini, presidente Centro Sportivo Italiano: “Il nostro sogno, che è anche la nostra idea disport, è questo: che lo sport tutto, da quello oratoriale, a quello giocato neicampi più prestigiosi, possa comprendere appieno le sue potenzialità educativeper il bene del nostro Paese. Tutti noi siamo d’accordo che c’è solo unapartita che insieme non possiamo perdere, quella dell’educazione dei nostrigiovani”.

Press Office Centro Sportivo Italiano