Apri quella porta…

Lascia nel tuo passato macerie, stracci, medaglie e coriandoli.

Chi ha giocato con i tuoi sogni

e chi ha vinto con le tue idee.

Apri quella porta.

Spera di avere ancora tempo

di esplorare spazi fuori e dentro te

Cercali….

Con l’incredulità del primo uomo sulla Luna,

Col coraggio di chi combatte sempre a mani nude,

Con l’entusiasmo di ogni prima volta,

Accidenti…apri quella porta.

Non avere paura della vertigine,

Del sole che si alza troppo lontano,

Del vento che frena ogni tuo passo,

Delle montagne che sembrano insormontabili.

Apri quella maledetta porta.

Pensa alle vallate che troverai davanti a te,

verdi…infinite, dove liberare nuovi sogni,

ritrovando suggestioni e speranze,

consapevole e fiero

delle tue origini e della tua storia,

in qualunque modo tu l’abbia scritta.

Dai…ora…apri quella porta…


Onorato Arisi