Il miglior basket si gioca sempre sugli schermi di Sportitalia. L’emittente diretta da Michele Criscitiello si è assicurata i diritti per trasmettere tutte le gare della Liga ACB (play off compresi), il massimo campionato spagnolo di pallacanestro, il più bello e spettacolare d’Europa, che non a caso vanta ben quattro squadre ancora in corsa nell’edizione 2014-15 dell’Eurolega.

LA SODDISFAZIONE DI CRISCITIELLO –
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha rilasciato a Sportando le seguenti dichiarazioni dopo l’acquisizione dei diritti del campionato spagnolo da parte dell’emittente posizionata sul 153 del digitale terrestre e sul 225 della piattaforma Sky: “Siamo felici di proseguire il percorso già intrapreso l’anno scorso, quando abbiamo trasmesso le semifinali e la finale vinta dopo quattro entusiasmanti partite dal Barcellona sul Real Madrid – ha spiegato Criscitiello -. E’ per noi un grande piacere trasmettere quello che è indiscutibilmente, lo dicono i fatti, il campionato di basket più bello d’Europa, con tutto il rispetto per quello italiano. Saranno partite molto spettacolari anche perchè il livello della produzione televisiva è elevatissimo. Per noi è importante continuare a garantire che si veda pallacanestro in chiaro; al momento se ne vede poco e il basket che si vede in chiaro non è neanche poi così entusiasmante. Ci dispiace cominciare a trasmettere la ACB solo adesso e non aver cominciato all’inizio della stagione: l’avremmo fatto se i diritti, come ci ha riferito l’intermediario che li tratta, non fossero stati bloccati dal canale della Fip, che poi si è ritirata. Ci spiace aver perso tre mesi per colpa delle fantasie della gente”.

IL PUNTO DI  MATTEO GANDINI – Matteo Gandini, voce ufficiale di Sportitalia, ha fatto il punto sul campionato: “La squadra da battere è il Barcellona, che lo scorso anno si è ripresa lo scettro dopo la parentesi targata Real Madrid nel 2012/2013. Ma finora la Liga ACB ha proposto uno svolgimento in parte sorprendente. Perchè a metà regular season davanti a tutti non ci sono le due tradizionali grandi, che negli ultimi 3 anni hanno monopolizzato la finale, bensì l’Unicaja Malaga, che ha perso solo due delle 15 partite giocate finora togliendosi lo sfizio di battere anche il Real. Sorprende ancora di più vedere il Barcellona campione in carica solo in quinta posizione, quindi virtualmente costretto a giocare, se la stagione finisse oggi, tutti i playoff senza il vantaggio del fattore campo: davanti ai blaugrana le grosse sorprese sono la Joventut di Badalona e Bilbao, partite con scarse ambizioni e capaci invece di ribaltare tutte le previsioni chiudendo la prima metà del campionato in terza e quarta posizione. Particolarmente curiosa la vicenda dei baschi, che lo scorso erano stati esclusi dal campionato a causa dei problemi finanziari, per poi essere riammessi poco meno di un mese più tardi. Ma Real, al momento in seconda posizione con due partite di ritardo su Malaga, e Barça hanno tempo per recuperare terreno, ammesso che la mente non sia troppo concentrata sull’Eurolega, discorso che vale anche per l’Unicaja, brava finora a rendere al massimo su entrambi i fronti, con tanto di qualificazione alle Top 16 da affiancare al primo posto in campionato. Merito di un roster molto ben assortito, che ha in Ryan Toolson e Will Thomas le due punte di diamante, e che coach Joan Plaza ha gestito finora alla perfezione. Il Real rimane la squadra più quotata e spettacolare, costretta a vincere qualcosa dopo la delusione dello scorso anno, chiuso con in bacheca solo la Coppa del Re. Comunque vada, sarà grande spettacolo”.

Ufficio Stampa
Sportitalia TV