ARRIVA LA SECONDA EDIZIONE

SUZUKI FIM PRO: l’opportunità che molti appassionati aspettavano per partecipare da protagonisti alla stagione agonistica della Federazione Italiana Motonautica. Nell’ambito del Campionato Italiano Endurance 2014 è stato organizzato il primo Trofeo SUZUKI, il quale ha riscosso un importante successo sia tra i piloti sia tra gli appassionati di motonautica.

Suzuki sviluppa i suoi prodotti basandosi su elementi ben definiti quali le prestazioni, i consumi ridotti e l’affidabilità. Questi valori tecnologici Suzuki li esprime anche attraverso la partecipazione a gare ed eventi sportivi, veri e propri banchi di prova. I successi sportivi ottenuti da Massimiliano Bertolucci, meccanico di fiducia Suzuki impegnato già in gare motonautiche, unitamente all’invito proveniente anche dalla Federazione Motonautica Italiana, hanno spinto l’azienda a entrare direttamente in questo ambito sportivo. Massimiliano Bertolucci con FB System circa due anni addietro ha proposto a Suzuki di partecipare con la fornitura di motori fuoribordo al trofeo ora noto come SUZUKI FIM PRO. La formula è nata motorizzando cinque battelli realizzati dall’azienda Focchi (www.focchi.com) per dare vita a una nuova categoria in grado di creare quel movimento nell’ambito delle competizioni di motonautica utile all’avvicinamento dei giovani e degli appassionati. Tutto questo ha trovato un immediato riscontro positivo tra chi ha potuto avvicinarsi a questo sport senza dover investire ingenti capitali, potendosi misurare ad armi pari sui campi di gara ufficiali nell’ambito delle competizioni Endurance FIM. Nel frattempo, i motori Suzuki hanno continuato a vincere proprio con Bertolucci, che ha ottenuto la vittoria del campionato mondiale Endurance 2013 con il suo 250 HP Suzuki. Il rapporto tra Suzuki e FIM si è sempre più consolidato e ora oltre alle iniziative di privati che hanno scelto i fuoribordo Suzuki per le loro caratteristiche tecniche e per l’affidabilità, la stessa Suzuki è presente in modo diretto.

Le iniziative di Suzuki nell’ambito delle attività sportive sono sempre più numerose e diversificate, i suoi motori sono ormai presenti sia come propulsori da gara scelti da privati o nell’ambito del Suzuki FIM PRO, sia come propulsori scelti dalle federazioni per i battelli di assistenza. Regate, gare motonautiche e di altri sport acquatici vedono sempre più i fuoribordo Suzuki affermarsi come i motori scelti dalle federazioni per le loro attività di supporto agli eventi sportivi.

Proprio questa circostanza spinge Suzuki ad approfondire il rapporto con il mondo dello sport e a partecipare attivamente, fornendo anche un supporto dedicato per la fornitura di pezzi di ricambio e corsi specifici.

Il campionato SUZUKI FIM PRO è un’occasione importante per evidenziare le caratteristiche dei motori fuoribordo Suzuki e per attirare nuovi appassionati verso un’attività sportiva percepita come difficilmente avvicinabile per costi e complessità logistica. Suzuki, unitamente ai partner che fin dall’inizio hanno creduto nell’iniziativa, e con l’importante supporto della Federazione Motonautica Italiana, rende possibile gareggiare in un campionato vero a costi alla portata di tutti e con mezzi noleggiati esclusivamente per le gare, facendo anche fronte alle esigenze di natura logistica e organizzativa. Tutto questo si traduce in una preziosa occasione di avvicinamento allo sport motonautico da parte di tutti gli appassionati che vogliono misurare la propria abilità di piloti in un campionato monomarca, dove la differenza la fa chi conduce e non il mezzo. Una formula che per i risultati ottenuti nella passata stagione avrà anche sviluppi con nuovi mezzi e motori più potenti, per invogliare i piloti a crescere al fianco di Suzuki nell’affascinante mondo della motonautica sportiva.

Paolo Ilariuzzi, responsabile commerciale di Suzuki Italia, divisione marine, ha espresso il suo entusiasmo per la riuscita dell’iniziativa con queste parole: “Il primo Trofeo SUZUKI FIM PRO ha avuto un notevole successo in termini di visibilità all’interno del campionato Italiano Endurance. Le chiavi di questo successo sono da ricercarsi nella formula semplice per i piloti, nel basso costo per la partecipazione all’intero campionato e nell’uso di mezzi identici tra di loro dove la differenza la fa soltanto il pilota con la sua abilità nella guida. La SUZUKI FIM PRO rappresenta, quindi, un banco di prova ideale per chi vuole avvicinarsi alle competizioni motonautiche. Per il prossimo anno, insieme alla Federazione Italiana Motonautica, contiamo di iscrivere al campionato un maggior numero di piloti che conferiranno certamente maggior importanza e interesse al Trofeo. Suzuki vuole essere il partner ideale di chi vive il mare con amore, passione e, perché no, competizione”.

SUZUKI FIM PRO è stato un banco di prova che ha permesso agli appassionati della disciplina di misurarsi su campi di gara ufficiali, avvicinandosi da protagonisti alle competizioni motonautiche.

Il vincitore dell’ambito trofeo, edizione 2014, è stato il pilota Simone Balducci, il quale ha dichiarato: “Il campionato SUZUKI FIM PRO è stato affascinante, perché essendo una categoria nuova e utilizzando natanti tutti uguali è stata messa in evidenza esclusivamente l’abilità del pilota. Ogni gara è stata tiratissima. Essendo i battelli in competizione tutti uguali i distacchi sono stati sempre minimi e ogni pilota cercava di guadagnare metri nelle virate o esasperava i trim nei tratti dritti. Dopo questa prima edizione mi auguro che la prossima sia ancor più ricca di piloti che vogliano misurarsi in questa splendida disciplina. Questo aumenterà la competizione e lo spettacolo. Il mio consiglio agli appassionati di motonautica e agli aspiranti piloti è quello di provare a misurare le loro potenzialità iscrivendosi a questo campionato; sono certo che rimarranno sicuramente entusiasti di questa meravigliosa esperienza ricca di emozioni. Spero di poter avere molti avversari per il prossimo trofeo SUZUKI FIM PRO”.

Anche per la Federazione Italiana Motonautica il trofeo ha rappresentato un’opportunità per agevolare il contatto tra gli appassionati e le gare vissute non solo da spettatori ma anche da protagonisti neofiti. Il presidente della FIM, Vincenzo Iaconianni, a tal proposito ha dichiarato: “La stagione 2014, appena trascorsa, è stata contraddistinta da grandi successi nazionali e internazionali per la Federazione Italiana Motonautica che ho l’onore di presiedere; fra questi si può annoverare il successo avuto dalla neonata categoria “SUZUKI FIM PRO”. Il format agonistico, il regolamento tecnico e la tipologia degli eventi hanno confermato in pochi mesi che questo nuovo Campionato ha incontrato il gradimento e il forte apprezzamento sia da parte dei Piloti e Organizzatori, sia da parte del pubblico, con la conseguenza che per la prossima annata agonistica si prevede un incremento di gare e di partecipanti”.

Il Presidente Iaconianni conclude il suo intervento con un ringraziamento a Suzuki Italia per il supporto fornito alle attività della Federazione, auspicando un futuro di prestigiosi successi come quelli appena ottenuti.

La classifica finale del Trofeo ha visto Simone Balducci trionfare seguito da Davide Mantuano e dal team composto da Christian Accorsini e Daniele Davini.

Le gare effettuate nell’ambito del Trofeo SUZUKI FIM PRO 2014 sono state quattro e si sono disputate a Fiumicino, Bellaria Igea-Marina, Como e Idroscalo di Milano, località nelle quali si è sempre registrato un forte interesse del pubblico e l’entusiasmo di piloti in erba pronti a misurarsi sui campi di gara delle prossime edizioni. Tutto questo spinge Suzuki Italia a lavorare per il futuro del Trofeo, che nel 2015 sarà ancor più entusiasmante, proprio perché basato sulla medesima formula dalla quale è derivato il forte interesse degli appassionati e che si tradurrà in un maggior numero di iscritti.

I battelli utilizzati dai piloti in gara sono tutti dei Focchi 535 motorizzati con il performante Suzuki DF90A con il quale, pur raggiungendo ottime prestazioni, i piloti meno esperti riescono a gestire la potenza divertendosi in tutta sicurezza.

Una formula sicuramente vincente, capace di avvicinare a questa disciplina sportiva piloti che non avrebbero avuto l’opportunità di misurarsi nei circuiti ufficiali.

Suzuki ancora una volta ha dimostrato di essere capace di trovare soluzioni ai desideri degli appassionati delle attività in mare, in questo caso anche a chi interpreta il mare con lo spirito della competizione.

Ufficio Stampa