Pallacanestro Trapani-Brescia 88-94. Tabellino e cronaca

Pallacanestro Trapani – Basket Brescia Leonessa 88-94 (16-19; 41-43; 59-64)

Pallacanestro Trapani: Renzi 23, Meini 7, Baldassarre 3, Bossi, Bray 8, Ferrero 9, Conti 4, Legion 30, Urbani 4, De Vincenzo ne. All. Lardo.

Basket Brescia Leonessa: Fernandez 4, Cittadini 10, Aibegovic 15, Benevelli 2, Loschi 14, Passera 6, Nelson 7, Brownlee 36, Tomasello ne, Giammò ne. All. Diana.

Arbitri: Borgo di Dueville (VI), Rudellat di Nuoro e Ceratto di Castellazzo Bormida (AL)

Spettatori: 3112

 

Non basta una prova di carattere e coraggio alla Pallacanestro Trapani, in uno dei match di cartello della quindicesima giornata di A2 Gold. I granata lottano, ma alla fine cedono il passo alla Leonessa Brescia seconda in classifica. L’inizio del quintetto di coach Lardo è strepitoso: 4 punti di Renzi e bomba di Bray, per il 7-0 del 3’. Brescia non fa tardare la sua risposta convincente, con Passera e Cittadini, prima che un altro canestro ancora di Renzi galvanizzi nuovamente l’atmosfera del PalAuriga (9-4 al 4’). La formazione lombarda si mostra viva, ma Trapani attacca con raziocinio e si mantiene inizialmente al volante della partita. Renzi aggiunge al suo primo quarto stellare anche un assist dal post basso di stordente bellezza, addirittura dietro la testa, per Conti. Subito dopo Brownlee spegne gli entusiasmi segnando da tre, imitato poco dopo da Alibegovic, così che la prima frazione si chiude con la Leonessa che riesce a mettere il naso avanti (16-19). Ricomincia il gioco e la contesa sale di colpi, con gli attacchi che migliorano le percentuali (22-24 al 13’). Entra anche Nelson, tra i lombardi, annunciato in forte dubbio alla vigila. Loschi segna da tre in transizione, ma Legion risponde alla stessa maniera dall’altra parte. E’ proprio Loschi a confezionare il gioco addirittura da 4 punti che consente  a Brescia di tentare il primo vero allungo della partita (27-34 al 16’). Ci pensa Bray ad accorciare il divario, in penetrazione, mentre il pubblico capisce la difficoltà del momento e cerca di dare una mano ai granata: Legion raccoglie l’invito e segna col fallo (34-38 al 18’). A questo punto, con Baldassarre fuori dalla partita, gravato di tre falli, Trapani schiera la zona, ma Brownlee la brucia immediatamente dalla lunga distanza. Legion entra in una clamorosa striscia offensiva (già 16 e 7 rimbalzi per lui a fine secondo periodo), ma è bravo anche a armare la mano di Meini per la tripla che impatta la partita all’ultimo possesso interno della frazione, prima che un canestro di Cittadini bruci la sirena, lasciando Brescia al comando quando si va all’intervallo lungo. Come a inizio gara, anche in avvio di terzo quarto i granata partono meglio, con un canestro di Meini e uno dei Renzi, a rimbalzo d’attacco.  La fortuna di Brescia è che Brownlee mostra di avere anche un’ottima mano da tre, oltre che un fisico possente: sono proprio due sue bombe che ricacciano Trapani indietro (da 45 pari a 45-51 in 45 secondi, al 24’). Alibegovic completa l’opera, sempre da tre, e vanifica completamente il tentativo di rientro di Trapani, costringendo Lardo al time-out (47-56 al 25’). Se Trapani non va al tappeto è solo perché Legion si dimostra un terminale offensivo di livello eccelso, contro una coralità, quella espressa da Brescia, invece fluida e armoniosa a tutto tondo (52-60 al 28’). Nel momento del bisogno si mettono al lavoro Renzi dal post basso e capitan Ferrero, con un gioco da tre punti, così che si arriva all’ultimo riposo con un divario contenuto (59-64). Urbani apre la frazione conclusiva con un gran canestro contro Brownlee, ma l’ala americana mette altre due bombe in un battibaleno (64-70 al 31’, quando il suo tabellino personale conta già 29 punti). Bray e Ferrero alzano il volume della radio e permettono a tutto il PalAuriga di caricarsi ulteriormente. Meini recupera il pallone successivo a Passera e realizza in uno contro zero, ma il playmaker ospite, punto nell’orgoglio, mantiene intatte le distanze segnando dall’altra parte dal centro dell’area (69-72 al 34’). Complimenti a Urbani, che mette in questo quarto periodo un’intensità che gli vale gli applausi scroscianti del pubblico di casa, quando fa il posto al rientro in campo di Baldassarre. Nel momento in cui Brownlee segna in contropiede, dopo un recupero difensivo dei suoi, la partita sembra scappare via per Trapani, tuttavia i soliti Legion e Renzi alimentano ancora le speranze di tutto il PalAuriga (72-76 al 37’). Un infinito Brownlee non smette mai di infierire sul canestro trapanese (alla fine 36 per lui, con 8/13 da tre e 12 rimbalzi) e solo un altrettanto immenso Renzi permette al punteggio di rimanere in bilico fino all’ultimo (78-83 al 39’). Urbani torna in campo per abbassare il quintetto di coach Lardo e segna da sotto, su assist di Bray, facendo tornare la contesa in equilibrio (80-83 a 58’’ dal termine). Brescia esce dall’inevitabile time-out chiamato da Diana come meglio non si può, ossia con un gioco da 3 punti di Alibegovic e la partita sarebbe praticamente finita, se non fosse che Legion segna dall’altra parte un canestro in penetrazione. In realtà subirebbe anche fallo, ma sbaglia il libero. La parola fine la sigla un canestro acrobatico di Fernandez, così che alla fine Trapani è costretta ad arrendersi. Evidentemente il risultato, alla fine, non premia la Pallacanestro Trapani, ma sarebbe ingiusto negare i meriti di Brescia e i progressi mostrati dai granata. Prossimo banco di prova, nel quale tentare di convertire i miglioramenti in una vittoria, sarà la trasferta di domenica prossima a Mantova.


Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani