IN UNO SPLENDIDO MANDELA FORUM

IL BISONTE FIRENZE 0
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3

IL BISONTE FIRENZE: Mastrodicasa 1, Petrucci 1, Liliom 4, Turlea 12, Negrini 6, Poggi ne, Pascucci 3, Parrocchiale (L1), Savelli (L2) ne, Pietrelli, Calloni 10, Bertone 6, Vingaretti. All. Vannini.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Perinelli ne, Stufi 7, Garzaro 4, Lipicer Samec 13, Lussana (L2) ne, Astarita ne, Ruzzini (L1), Muresan 13, Scacchetti ne, Vanzurova 15, Menghi 3, Vincourova 4. All. Bellano.

 

Arbitri: Longo – Saltalippi.

Parziali: 19-25, 22-25, 22-25.

Note – durata set: 24’, 24’, 25’; muri punto: Il Bisonte 10, Scandicci 10; ace: Il Bisonte 2, Scandicci 2; spettatori totali: 3500.

Non bastano i 3500 spettatori di un Mandela Forum al record stagionale di presenze. Non basta il tifo splendido dei Pellicani Feroci e di tutti gli altri sostenitori di fede azzurra. In uno splendido scenario, a portare a casa il primo storico derby fiorentino in serie A1 è la Savino Del Bene Scandicci, che batte 3-0 Il Bisonte Firenze e festeggia giustamente sotto il curvino dei propri tifosi. Stavolta le bisontine non sono riuscite a ripetere le prestazioni messe in campo nelle ultime partite, mentre le ospiti sono state perfette, e hanno meritato la vittoria. Nessun tormento comunque per Il Bisonte, che rimane a dieci punti in classifica, sei in più della zona retrocessione, e che già a Santo Stefano avrà l’opportunità per ripartire e chiudere bene un anno già fantastico con la trasferta a Busto Arsizio.

Francesca Vannini sceglie Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali e Parrocchiale libero, Bellano risponde con Vincourova in palleggio, Muresan opposto, Lipicer Samec e Vanzurova schiacciatrici laterali, Garzaro e Stufi al centro e Ruzzini libero.

All’inizio del primo set Il Bisonte prova a scappare con Turlea (6-4); Scandicci risponde con Muresan, che mette quattro punti per la prima mini fuga (8-11), ma poi le azzurrine pareggiano ancora con Turlea, in una sfida tutta romena (11-11). La Savino, con grandi percentuali in attacco, riesce però a riprendersi due punti di gap, e quando Vanzurova mette a terra il pallone del 16-19, Francesca Vannini è costretta a chiamare time out. Le ospiti continuano però a condurre, sul 18-22 entra Pietrelli per Pascucci, ma è proprio lei a commettere il fallo di seconda linea che consegna il primo set a Scandicci (19-25).

Il rientro in campo de Il Bisonte è da incubo (0-4), ma poi entra in partita Bertone, che con un primo tempo, un muro e un ace trascina Firenze sul 4-5. Ci pensa poi Calloni con due punti a dare il la al primo sorpasso (7-6), che Pascucci trasforma in 12-9: le ospiti però non mollano mai, e riescono a tornare in parità con un muro di Garzaro (14-14), per poi allungare con Lipicer (14-16). Qui arriva il sussulto d’orgoglio de Il Bisonte, che con la battuta di Turlea mette in difficoltà la ricezione di Scandicci e con Negrini scava un nuovo solco (18-16). Entra Menghi per Garzaro e c’è un nuovo strappo (18-20), ma la partita è pazza e Firenze torna sopra, con tanti errori da ambo le parti (21-20). Qui però la Savino alza il muro e sale 22-24, e un altro muro di Stufi vale il 22-25.

Nel terzo c’è Liliom al posto di Pascucci, e Il Bisonte parte col piede giusto con Turlea (6-3), e poi con la stessa ungherese (9-5). Scandicci però si conferma squadra dalla grande grinta, e riesce prima a rientrare con un muro di Vincourova (10-10), e poi a fuggire con un altro muro di Stufi (14-17). Firenze trova la forza di reagire e di pareggiare subito (17-17), dopodichè si entra in un finale punto a punto: il muro di Mastrodicasa, entrata al posto di Bertone, dà l’illusione di poter allungare la partita (22-21), ma due primi tempi di Stufi valgono il controsorpasso (22-23), e poi ci si mette il nastro a regalare un ace a Vincourova, prima della chiusura con un altro muro di Stufi.

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze

Andrea Pratellesi