Basket Barcellona scende in campo contro la Talassemia. Domenica prossima, in occasione della gara contro la Pallacanestro Mantovana, sarà presente al “PalaSerranò” di Patti uno stand dell’Associazione Piera Cutino attraverso il quale tutti gli appassionati potranno dare il loro contributo, acquistando al costo di 11 euro il prestigioso panettone artigianale “Fiasconaro”.

 

“Un Natale con i bambini talassemici” vuole favorire la ricerca, la cura e tutti gli impegni che la stessa associazione sta affrontando contro la Talassemia.
Lo sapevate che in Italia ci sono due regioni, la Sicilia e la Sardegna, delle quali il 10% circa della loro popolazione (700.000 su 7 milioni di abitanti complessivi nelle due isole maggiori) è costituita da portatori sani di Talassemia (Beta Talassemia Major) o Anemia Mediterranea o Microcitemia o Morbo di Cooley? Oltre a queste regioni, se pur in numero minore, nella mappa geografia di questa patologia vi sono anche la Puglia ed il delta del Po ferrarese. Cos’è la Talassemia? In sintesi è un’anemia emolitica che viene trasmessa ereditariamente, caratterizzata da una persistenza nei globuli rossi dell’emoglobina fetale in quantità abnormi, con corrispondente difetto dell’emoglobina adulta. E solo dall’accoppiamento di due portatori sani (Talassemia Minor) può nascere un bambino affetto da Talassemia Major. Ma in che percentuale? La percentuale, se pur apparentemente innocua, è al contrario molto alta ossia il 25%! C’è quindi una probabilità su 4 che nasca un bambino affetto. Il restante 75% è suddiviso nel 50% che nasca portatore sano ed il 25% che nasca completamente sano. Come si cura un bambino affetto da Beta Talassemia Major? La terapia attualmente in uso consiste in frequenti trasfusioni di sangue, mediamente ogni 15 giorni. Queste comportano un accumulo di ferro nel cuore, nel fegato e nelle ghiandole endocrine che, per essere eliminato, necessita della somministrazione di un farmaco chiamato deferrossamina, che viene iniettato al soggetto talassemico sottocute, a mezzo di una pompa ad infusione lenta, per otto-dieci ore al giorno. Tuttavia la prospettiva di vita è di circa 15-20 anni. Prevenzione? Oggi, alle due tradizionali tecniche di prelievo adottate dalla Diagnosi Prenatale, la villocentesi e la cordocentesi, si aggiunge la celocentesi, ossia il prelievo del celoma o liquido celomatico presente tra la 5^ e la 9^ settimana di gestazione, una tecnica che avviene con un prelievo per via trans-vaginale (solitamente intorno alla 7^ settimana di gestazione), al contrario di quelle tradizionali che avvengono per via trans-addominale. La celocentesi è ormai una tecnica di routine messa a punto grazie ad una ricerca condotta dall’Associazione Piera Cutino. Il Centro del Presidio Ospedaliero “Vincenzo Cervello” di Palermo, è l’unico in Italia in cui è possibile sottoporsi a questa diagnosi precoce! Ma la stessa associazione è altresì impegnata nella raccolta fondi per la ricerca e cura della malattia.
Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Associazione Piera Cutino:
http://www.pieracutino.it
Basket Barcellona, se pur impegnato nella sopravvivenza sportiva del proprio club nel panorama cestistico nazionale, non si è tirata indietro di fronte a situazioni molto importanti e delicate! Evviva lo sport! Strumento di aggregazione, ma anche motore e promotore di iniziative per le quali la sensibilità verso la sofferenza viene prima di ogni altra cosa!

Ufficio stampa
Basket Barcellona