IL BISONTE FIRENZE 1

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 3

IL BISONTE FIRENZE: Mastrodicasa 2, Petrucci 5, Liliom 7, Turlea 15, Negrini 9, Poggi ne, Pascucci ne, Parrocchiale (L1), Savelli (L2) ne, Pietrelli 4, Calloni 13, Bertone 6, Vingaretti. All. Vannini.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Dalia 3, Brinker 7, Tomsia 22, Ghilardi (L), Alberti ne, Mingardi ne, Saccomani, Olivotto 11, Milani ne, Zampedri, Vindevoghel 12, Gioli 11. All. Barbieri.

Arbitri: Goitre – Pozzi.

Parziali: 13-25, 25-18, 15-25, 25-27.

Note – durata set: 21’, 24’, 22’, 32’; muri punto: Il Bisonte 8, Montichiari 16; ace: Il Bisonte 0, Montichiari 2; spettatori totali: 700.

C’è andato davvero vicino Il Bisonte Firenze a portare la partita al tie break, e forse, per quello che si è visto in campo, sarebbe stata la conclusione più giusta, ma nei momenti più concitati del quarto set la Metalleghe San itars Montichiari si è fatta trascinare dalle sue fuoriclasse, Tomsia (22 punti alla fine) e Brinker, autrice degli attacchi decisivi, e ha portato a casa la partita per 1-3, lasciando senza punti le azzurrine.

 

Peccato perché tutto sommato il match giocato al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno sembrava essersi indirizzato bene dopo che i primi tre set erano stati fin troppo squilibrati, con le ospiti che avevano vinto il primo e il terzo e le locali il secondo. Il quarto era vicino a proseguire l’alternanza, grazie a una prestazione tutta cuore di un Bisonte mai domo arrivato due volte al set point, ma alla fine l’ha spuntata Montichiari, squadra dalle splendide individualità, con le azzurrine che escono con un po’ di amaro in bocca per quel che poteva essere ma al tempo stesso con la convinzione di aver dato tutto e , per molti tratti della partita, anche di aver giocato molto bene.

Francesca Vannini sceglie Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Liliom in banda, Mastrodicasa e Calloni centrali e Parrocchiale libero, Barbieri risponde con Dalia in palleggio, Tomsia opposto, Brinker e Vindevoghel schiacciatrici laterali, Gioli e Olivotto al centro e Ghilardi libero.

Parte forte Montichiari, che sale subito 1-5 e costringe Francesca Vannini, premiata prima della partita con il pallone d’oro come migliore allenatore della serie A2 2013/14, a chiamare time out. La situazione però non cambia, perché le ospiti reggono bene a muro e martellano con Tomsia e Brinker (4-11): entra Vingaretti per Petrucci in palleggio per il giro dietro, le avversarie però non mollano di un centimetro, mentre Il Bisonte commette qualche errore di troppo e il set sembra compromesso (7-18). Entra Pietrelli per Liliom, Turlea ci prova con un paio di attacchi dei suoi, ma il d ivario è troppo ampio e una implacabile Tomsia (sette punti nel set) chiude 13-25.

Nel secondo c’è Bertone al posto di Mastrodicasa, e le azzurrine sono decisamente più concentrate, con Negrini che entra in partita e il muro di Calloni che vale il 6-2. La pipe di Liliom 8-2 costringe Barbieri al cambio (Saccomani per Vindevoghel), e Montichiari si avvicina con la solita Tomsia (11-8), ma Il Bisonte riparte con il muro di Bertone e il grande attacco di Turlea (15-9) e poi controlla con grande attenzione e senza sbavature che le ospiti non si avvicinino, chiudendo il set con Negrini (25-18).

Peccato però che la squadra di Francesca Vannini non riesca a mantenere l’inerzia anche nel terzo set, dove Montichiari con un paio di muri e un ace di Olivotto vola subito sull’1-7. Difficile riuscire a rimarginare il gap contro una squadra che ricomincia a non sbagliare nulla, e infatti le ospiti allungano (6-15), con Vannini che prova Vingaretti e Pietrelli, le azzurrine che ci provano senza mai mollare e una pipe di Tomsia a sancire però il 15-25.

Il Bisonte però c’è, e la reazione è da leonesse: una super Turlea e il muro di Calloni valgono l’allungo (6-2). Montichiari è sempre lì, quando le azzurrine calano si fa minaccioso soprattutto grazie a Tomsia (12-10), ma poi ci pensa Raffa Calloni con una fast e un muro a riallungare (15-11), anche se l’ace di Gioli riporta le ospiti a – 1 (16-15). Entra Vingaretti per Petrucci, l’attacco out di Liliom significa la parità (17-17), poi c’è spazio anche per Pietrelli per Liliom ma Vindevoghel firma il vantaggio (18-19). La reazione di Firenze è splendida, ed è ancora una grande Calloni a controsorpassare con la fast (22-21): Pietrelli mette giù il 23- 21, ma il muro di Brinker vale il nuovo pareggio (23-23). E’ ancora Pietrelli a regalare il set point (24-23), ma qui si scatena Brinker: è suo il 24-24, e dopo un altro set point annullato da Tomsia (25-25) sono suoi anche i due attacchi che regalano set e partita a Montichiari (25-27).

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
Andrea Pratellesi