OROBICA CF – AGSM VERONA 1 – 10

OROBICA CF: Salvi, Merli (dal 36’ pt Asperti), Poeta, Fodri, Zamboni, Brasi, Zangari, Riva, Picchi (dal 17’ st Troiano), Lacchini, Vavassori (dal 29’ st Coffetti). A disposizione: Chiesa, Troiano, Coffetti, Asperti, Sartirani, Quistini, Bettoni. All.: Marianna Marini.

AGSM VERONA: Ohrstrom, Marconi, Ledri, Fuselli, Salvai (dal 21’ st Baldo), Di Criscio, Bonetti, Gabbiadini (dal 29’ pt Gelmetti), Panico, Ramera, Sipos. A disposizione: Toniolo, Squizzato, Baldo, Gelmetti, Maendly. All.: Renato Longeca.

ARBITRO: Sig. Emilio Zanotti di Pavia.

MARCATRICI: 3’ pt 35’ st Sipos (V), 10’ pt 20’ st 23’ st Panico (V), 3’ st Gelmetti (V), 10’ 19’ 45’ st Bonetti (V), 38’ Zamboni aut. (O), 41’ st Troiano (O).

AMMONITE: 17’ st Ramera (V).

L’OROBICA DURA UN TEMPO E LA STANCHEZZA PIU’ LE ASSENZE FANNO IL RESTO: IL VERONA DILAGA 10 A 1!

Altra pesante sconfitta dell’Orobica che ai 10 goals di Tavagnacco aggiunge un’altra decina che pone la squadra bergamasca in una situazione alquanto difficile. Comunque rispetto alla scorsa partita, l’Orobica ha giocato il primo tempo da squadra di rango ribattendo colpo su colpo gli attacchi della corazzata Verona. La differenza si è vista ma anche le bergamasche hanno avuto le loro occasioni per segnare. Purtroppo con le varie assenze di Vezzoli, Tammeo, Bianchi e Tihsler nonchè Fodri e Picchi ad autonomia ridotta, senza dimenticare l’infortunio di Merli, nel secondo tempo il team orobico ha avuto un calo netto, permettendo ad una formazione completa anche in panchina come il Verona di dilagare, senza nulla togliere a suoi meriti, ma con un risultato finale troppo penalizzante e lontano dalla effettiva realtà del gioco.

Ma veniamo alla cronaca della partita. Le ospiti come da copione iniziano in avanti ed hanno subito una clamorosa occasione dopo un minuto con Bonetti che sotto porta non riesce ad insaccare di sinistro.

Il Verona comunque deve aspettare solo due minuti per passare in vantaggio grazie ad una prodezza di Sipos che dal vertice sinistro dell’area lascia partire un tracciante che si infila sotto l’incrocio. Prova a rispondere l’Orobica al 6′ ma la conclusione di Vavassori è troppo debole e centrale per impensierire Orhstrom che comunque è costretta ad uscire a valanga sui piedi di Riva al 7′. Dopo tre minuti, quando comunque le padrone di casa tengono botto alle più quotate avversarie, arriva il raddoppio del Verona ad opera di Panico lesta ad anticipare Brasi ed a mettere la palla nell’angolino dove Salvi non può arrivare. Nonostante il doppio svantaggio l’Orobica ha una buona reazione con una punizione al limite al 12′ non sfruttata da Lacchini che calcia alto cui risponde Ramera al 16′ con una conclusione da fuori finita abbondantemente a lato. Subito dopo due conclusioni di Panico, la prima al 17′ fuori e la seconda al 21′ parata con sicurezza da Salvi.

Al 23′ grande occasione per Merli che sul vertice sinistro dell’area piccola non trova lo spazio sul primo palo per trafiggere Ohrstrom e la palla finisce a lato.Il tutto dopo un dubbio atterramento in area di Riva.

Al 24′ altra buona occasione per l’Orobica con Riva che si invola sulla destra ma non le riesce il passaggio a centro area per Vavassori, sola davanti al portiere, anche per il tempestivo intervento di Salvai.

La partita si mantiene gradevole ed al 28′ bella triangolazione Gabbiadini-Bonetti conclusa da quest’ultima e parata in due tempi da Salvi. Ancora le ospiti al 31′ con un cross di Gelmetti che per poco non sorprende il portiere bergamasco ed incoccia sul palo alla sua sinistra. Al 32′ c’è lavoro per Salvi che deve uscire sui piedi di Panico. Capovolgimento di fronte e Picchi serve in profondità Riva che entra in area ma perde l’attimo giusto per calciare a rete e l’azione si perde.

Al 36′ grave perdita per l’Orobica in quanto si fa male Merli che è costretta a lasciare il campo sostituita da Asperti. Il tempo si chiude con il Verona in avanti ed un tiro dal limite di Bonetti parato centralmente da Salvi in presa sicura.

Nel secondo tempo succede l’irreparabile in quanto l’Orobica cala fisicamente e non riesce più a reggere il ritmo, commettendo diversi errori sia in difesa che in fase di disimpegno. Infatti dopo un buon affondo di Asperti con Picchi che non si inserisce in area per sfruttare il passaggio in profondità, arriva al 3′ il terzo goal del Verona con Gelmetti, lasciata colpevolmente da sola in area, che ribadisce in goal un pallone ribattuto dalla traversa su tiro di Panico.

Insistono le ospiti ed al 4′ una conclusione da fuori di Ramera sfiora il palo. Continuano a macinare gioco le scaligere ed al 10′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bonetti sigla il quarto goal anticipando l’uscita tardiva di Salvi. L’Orobica non riesce più a ripartire con efficacia ed allora il Verona continua ad essere pericolosa come al 18′ quando Salvi è costretta a deviare in angolo poco sotto la traversa un tiro dalla sinistra di Sipos. Sul successivo corner le ospiti portano a 5 le reti con Bonetti che incorna sottomisura un pallone sul quale non esce il portiere bergamasco. Al 20′ i goals diventano 6 grazie a Panico che elude un’avversaria a centro area e trafigge Salvi. Ormai è un monologo delle ospiti che giungono al settimo goal ancora con Panico che al 23′ insacca di testa con portiere e difensori fermi dopo l’ennesimo corner. Purtroppo le scaligere non si fermano e vanno in rete altre due volte, prima al 35′ con un colpo di testa di Sipos e poi al 38′ grazie ad un autogoal di Zamboni che anticipa di testa Panico ma mette nella propria porta.

Comunque nel finale al 41′ Troiano ruba palla a centrocampo e ed entra in area realizzando la rete della bandiera dopo un primo tiro respinto da Ohrstrom. Altra azione dell’Orobica al 42′ che porta al tiro di Riva ribattuto dalla difesa veronese, prima della chiusura con il decimo goal del Verona al 45′ con Bonetti, di sinistro a giro, dal vertice destro dell’area.

Dunque finisce con un passivo troppo pesante per l’Orobica che ha sicuramente ben giocato il primo tempo dimostrando che le sue chances di playout restano immutate. Certamente il secondo tempo è da rivedere sotto diverse angolazioni ed aspetti tecnico-tattici ma l’atteggiamento di non sudditanza e consapevolezza dei propri mezzi dimostrato nell’intera partita può e deve convincere le ragazze bergamasche che possono ben giocarsela con squadre più alla portata.

Viene proprio a proposito il recupero con la Torres che dovrà essere un test della reale condizione e del vero spessore dell’Orobica soprattutto in vista della quasi decisiva trasferta di Bari. Anche con la speranza di recuperare qualche indisponibile per aumentare le possibilità di scelta di mister Marini. Appuntamento quindi a martedi con il recupero della quinta giornata con la Torres in casa.