L’Acquedotto cede 4-2 a Lucileia e compagne, ma alessandrine che giocano un match assolutamente alla pari con la squadra più forte d’Italia. Benvenuto e compagne condannate dalla tripletta di Lucileia e dal gol di Carla Vanessa, non bastano le reti nel primo tempo del capitano e di Rebeca Hermida Montoro.

L’impressione, come ha detto qualcuno, è che stavolta sia mancato davvero un pelo per far saltare il banco. L’Acquedotto ha dato tutto sé stesso al cospetto di una Lazio che, giornata dopo giornata, non conosce soste, sembra davvero invincibile e di fatto lo è da due anni a questa parte. Ancora una volta è l’incredibile cinismo delle campionesse d’Italia a fare la differenza nei momenti cruciali della partita. Un’abilità innata nello sfruttare i pochissimi errori difensivi, ma nulla da rimproverare a Benvenuto e compagne che hanno messo in piedi una partita meravigliosa e cullato a lungo l’idea del colpaccio.

LA PARTITA – Dopo le prime schermaglie offensive di entrambe le squadre, è la Lazio a trovare il gol del vantaggio con Lucileia: il pallone d’oro sfrutta al massimo un errore in impostazione e beffa Vecchione per l’1-0 che gela un L’Acquedotto partito con grande coraggio. A caricarsi la squadra sulle spalle è capitan Benvenuto che vola in contropiede e dopo 8’56” di partita trafigge Giustiniani per il gol della parità. La rete cambia le carte in tavola alla Lazio, che esce subito col portiere di movimento. Dopo qualche minuto prendendo del misure, le tricolori trovano il 2-1 con Lucileia al quindicesimo. Neanche il tempo di centrare il pallone e Rebe parte in percussione sulla destra, scarica un gran tiro a incrociare e lambisce la parte alta della traversa. Le ospiti, inaspettatamente, proseguono col portiere di movimento e a novanta secondi dall’intervallo è Rebe a rubare palla e a scavalcare Cely Gayardo con un dolcissimo scavetto per il 2-2 che fa esplodere di gioia il pubblico alessandrino.

SECONDO TEMPO – Al PalaGEMS, la sponda L’Acquedotto sogna il colpaccio. Al terzo minuto il primo sussulto: imbucata per Pomposelli, avvitamento su Violi e siluro di destro che colpisce in pieno il palo. Nulla avrebbe potuto Ana Catarina, subentrata a Giustiniani nella ripresa. Dopo il grande spavento, la Lazio comincia a spingere davvero forte e mette in mostra tutto il suo potenziale. L’Acquedotto, però, risponde colpo su colpo con grandissimo agonismo. Al sesto l’episodio che cambia il volto della partita: uscita pressing delle alessandrine, Alvino taglia il campo all’altezza della linea di fondo, il pallone è a mezz’aria, pericolosamente indirizzato verso la porta e Vecchione, con un gesto istintivo, blocca la sfera che era destinata sul lato opposto. Per l’arbitro è chiaro retropassaggio e viene fischiata punizione di seconda per la Lazio. Sullo scarico della compagna di squadra, è Carla Vanessa a pescare un jolly incredibile spedendo una bordata sotto l’incrocio dei pali. L’Acquedotto stringe i denti e nel momento di maggior difficoltà Vecchione compie due paratone su Carla Vanessa e Lucileia. Al tredicesimo la risposta delle alessandrine è il portiere di movimento, ma le energie vengono sempre meno e tranne una chiara occasione per Agnello che non arriva a chiudere sul secondo palo e un paio di pronti interventi di Ana Catarina su Pomposelli e Benvenuto, il punteggio non si sblocca più.

LA PROSSIMA – Resta la chiara, netta, vivida sensazione che questa squadra è davvero ad un passo da un grande ed importante salto di qualità. La speranza è che una partita del genere serva da spinta per presentarsi domenica prossima, in casa dell’Olimpus e dare il tutto per tutto. Il percorso per la Coppa Italia è ancora aperto, ma passa da una necessaria e fondamentale vittoria da prendersi al PalaOlgiata contro una diretta concorrente.

L’ACQUEDOTTO-LAZIO 2-4 (2-2 p.t.)

L’ACQUEDOTTO: Vecchione, Pomposelli, Alvino, Rebe, Benvenuto, Di Turi, Agnello, Amici, Pérez Pereira, D’Angelo, Salinetti. All. Pezzuco

LAZIO: Giustiniani, Cely Gayardo, Violi, Lucileia, Siclari, Cacciola, Schirò, De Angelis, Carla Vanessa, Guercio, Corio, Ana Catarina. All. D’Orto.

ARBITRI: Acquafredda (Molfetta), Carone (Bari), CRONO: Lombardi (Roma 1)

RETI: 6’12 del p.t. Lucileia (L), 8’56” Benvenuto (A), 15’26” Lucileia (L), 18’38” Rebe (A), 6’39” del s.t. Carla Vanessa (L), 16’53” Lucileia (L)

AMMONITE: Alvino (A), Lucileia (L), Corio (L), Rebe (L)

Ufficio Stampa
A.S.D. L’Acquedotto calcio a 5
Matteo Santi
Foto Rufini