La scorsa settimana l’aLmore Genova ha affrontato in trasferta il S.Salvatore Selargius raggiungendo Cagliari con il volo da Pisa; in questo weekend, nella seconda trasferta consecutiva in Sardegna, raggiungerà Alghero partendo da Bergamo : già questo la dice lunga sull’operatività dell’aeroporto Colombo di Genova che evidentemente prende spunto …

 

dall’illustre antenato che, andando inconsapevolmente alla scoperta dell’America, scelse la via del mare, partendo però dalla Spagna…
Sono trascorsi più di 500 anni ma il capoluogo ligure, che pure nel frattempo si è “aggiornato” aggiungendo uno scalo aereo alla naturale via del mare, sembra che non se ne sia accorto…
La formazione di coach Vaccaro partirà quindi da Genova subito dopo la seduta di allenamento del venerdì sera, con le incertezze meteo che si aggiungono alle incertezze su Visconti bloccata a letto da tre giorni per un attacco influenzale.
La giocatrice parteciperà comunque alla trasferta, ma probabilmente il coach chiavarese chiederà “gli straordinari” a Giulia Vanin, anche se questo lo costringerà a qualche variazione tattica, viste le diverse caratteristiche delle due giocatrici.
La trasferta ad Alghero (palla a due alle 17.00), unita alle successive e ravvicinate partite in casa con Carugate (6 dicembre ore 18) e nuovamente Alghero (8 dicembre ore 17.00), va a comporre un trittico di partite sulle quali le ragazze dell’aLmore Genova hanno l’opportunità per provare a costruire un importante “tesoretto” di punti che potrebbero dare uno slancio quasi definitivo verso la poule promozione.
Imperativo, quindi, non commettere passi falsi, con il massimo rispetto per formazioni che, a dispetto della posizione in classifica, sono tutt’altro che ostacoli facili.
A cominciare dalla formazione di Alghero che, per quanto ancora a quota zero in classifica, ha saputo tenere testa, in casa, a formazioni più accreditate come Broni, avversaria contro la quale ha ceduto di misura negli ultimi secondi dell’incontro
Con un’occhio particolare all’ala pivot Carolina Sanchez che nella sua passata esperienza in Italia ha conquistato uno scudetto con Priolo e che ora, nonostante l’età non più verdissima (38 anni) è ancora in grado di mettersi in luce come una delle giocatrici più concrete del campionato, con i suoi 23,3 punti a partita che aggiunti agli oltre 10 rimbalzi le consentono una valutazione media di 27,8.

Vietato distrarsi ….

(nella foto: Nene Diene) [credit: ARCHIVIO NBA-ZENA, foto di Giorgio Scarfì]