Al Palaroma cade anche il Pescara: 3-1

Vittoria e sorpasso, sopratuttto Final eight più vicina. La legge del Palaroma viene applicata alla perfezione anche nel derby abruzzese: 3 a 1 per l’Acqua&Sapone Emmegross, costruita con pazienza nell’arco della gara. E’ la perla acrobatica di Calderolli l’episodio che crea un solco sulla partita: all’11’, Mammarella lo serve con le mani all’altezza del calcio d’angolo, il numero 9 vola in cielo e sforbiciata colpisce i legni esterni della porta di un esterrefatto Capuozzo. Il Pescara si ferma un attimo a riprendere fiato per lo scampato pericolo e Cuzzolino ne approfitta trovando da lontano l’angolino nascosto, con il suo solito sinistro chirurgico. E’ il vantaggio, dopo 13’. Prima, occasioni e qualche episodio molto dubbio (mani in area di Caputo su tiro in porta nerazzurro) avevano scaldato l’atmosfera. Il palo dell’ex Rescia al 14’ aveva fatto squillare un campanello d’allarme, ma la squadra di Bellarte non aveva ascoltato con la dovuta attenzione. Tanto che proprio l’argentino si è ripresentato in area, a 4’ dalla sirena, a bucare la difesa di Murilo e compagni. Nei minuti finali il clima s’incendia: il Pescara cerca il gol con Cavinato a terra, nel battibecco generale Capuozzo dice qualcosa all’arbitro e si fa ammonire e poi buttare fuori. Dentro un altro ex, Tatonetti, tra i pali, ma i due minuti finali con l’uomo in meno sono fatali: il lungo fraseggio nerazzurro porta al gol di Leitao ad un secondo dall’intervallo. Episodio che manda su tutte le furie la truppa biancazzurra e crea non poche tensioni al rientro negli spogliatoi. Scatenato anche il neoacquisto del Pescara, Salas, già in divisa e aggregato alla squadra di Colini.

I presupposti per un secondo tempo pieno di scintille ci sono tutti. Ma la missione delle due squadre, almeno in partenza, è quella di ritrovare la massima lucidità per arrivare in fondo. Quella di casa deve cercare di chiuderla, senza forzare le giocate, l’avversaria invece ha l’obbligo di inseguire il pareggio e ripone le sue speranze nei piedi di Canal, migliore del Pescara. La pazienza è la migliore consigliera per chi crede fino in fondo nei suoi mezzi: la strategia di Bellarte paga, e all’inizio dell’ultimo quarto di gara Cavinato servito da De Oliveira finisce in porta con il pallone tra i piedi firmando il tris. A Colini non resta che calare l’ultima carta: Ercolessi portiere di movimento a 6’ dalla conclusione. Mammarella dice no a due tiri insidiosi dal versante sinistro, Calderolli nasconde il pallone, Leitao spreca il poker. La sirena dice che al Palaroma comanda solo la squadra di Bellarte.

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS – PESCARA 3-1 (pt 2-1)

Acqua&Sapone Emmegross: Mammarella, Leitao, Cavinato, Cuzzolino, Calderolli, De Oliveira, Murilo, Montefalcone, Coco Schmitt, Di Matteo, Schiochet, Baiocchi. All. Bellarte.


Pescara: Capuozzo, Ercolessi, Leggiero, Caputo, Rescia, Rogerio, Canal, Morgado, Chiavaroli, D’Ambrosio, Nicolodi, Tatonetti. All. Colini.


Arbitri: Galante di Ancona, Peroni di Città di Castello, Di Guilmi di Vasto. Crono: Di Padova di Termoli.

Marcatori: nel pt 12’41’’ Cuzzolino (A), 16’01’’ Rescia (P), 19’59’’ Leitao (A); nel st 9’32’’ Cavinato (A),

Note: espulsi Capuozzo (P) al 18’04’’ per proteste; ammoniti Morgado (P), Leggiero (P), Dambrosio (P), Caputo (P)

Ufficio stampa e comunicazione

AcquaeSapone Calcio a 5

Orlando D’Angelo