Attesa ora da due trasferte consecutive
La stagione dell’aLmore Genova, iniziata con il rinvio della prima giornata (aLmore Genova-Mercede Alghero, 11 ottobre) causa alluvione, continua con un calendario pesantemente condizionato dagli eventi alluvionali che stanno flagellando la Liguria.
Rinviato, inevitabilmente, l’incontro con Broni, ulteriormente rinviato, il recupero con Alghero, la formazione di coach Vaccaro, che nel frattempo ha dovuto fare i salti mortali per riuscire ad allestire qualche seduta di allenamento, è attesa da due trasferte consecutive (22 e 29 novembre) in Sardegna, rispettivamente contro Selargius (ultima gara del girone di andata) e contro Mercede Alghero, prima giornata di ritorno che sarà quindi disputata prima del recupero della prima giornata di andata

Infatti, causa i continui rinvii, la gara tra aLmore Genova ed Alghero sarà presumibilmente recuperata lunedì 8 dicembre, in orario pomeridiano, mentre per l’incontro con Broni è stata ipotizzata la data del 17 dicembre, mercoledì, in orario serale.
Ciò significa che i tifosi dell’aLmore Genova torneranno a vedere le loro beniamine il 6 dicembre (contro Carugate), ad oltre un mese dall’ultimo impegno “genovese” delle rosanero, che corrisponde alla sofferta vittoria interna contro il Sanga Milano dell’1 novembre.

Proprio nell’ultimo turno le milanesi hanno tenuto a lungo in scacco il Geas, derby risoltosi solo nelle fasi finali dell’incontro mentre le ragazze del Selargius, prossime avversarie dell’aLmore Genova, hanno fatto penare non poco la capolista Torino, cui hanno tenuto testa per circa 35 minuti.
Segno inequivocabile di un girone assolutamente equilibrato, in cui anche il “fanalino di coda” Mercede Alghero ha tenuto testa negli ultimi due incontri casalinghi sia al più quotato Broni (che ha risolto l’incontro di misura) che al Geas, che ha dovuto faticare più di quanto previsto per aggiudicarsi l’incontro.

Le ragazze di Vaccaro sono quindi chiamate ad una doppia trasferta tutt’altro che agevole, nella quale dovranno superare anche l’ostacolo dato dalle due settimane di “digiuno agonistico”.

nella foto (di Giorgio Scarfì, archivio aLmore Genova) : coach Vittorio Vaccaro

Ufficio Stampa