Il forte atleta della DDS raccoglie un ottimo piazzamento al debutto nella distanza regina
Ivan Risti da oggi e per la prima volta è un Ironman. Lo diventa a Fortaleza dove oggi si è disputato l’Ironman Brasil e dove il forte atleta della DDS Milano conquista, al debutto, un settimo posto che significa molto.
Ivan diventa Ironman al termine di una prova che ne sottolinea la determinazione. L’Ironman, di per sé, è difficile di suo. Ironman Brasil ha voluto rendere le cose più difficili per tutti. La frazione natatoria è stata caratterizzata dall’“onda assassina”, come dirà Ivan al traguardo. Quell’onda che ti fa perdere il senso dell’orientamento e che non ti da punti di riferimento, quell’onda che al termine della prova ti lascia un po’ intontito. Quell’onda che comunque Ivan è stato capace di domare e che lo ha visto, all’uscita dall’acqua, quarto insieme ai migliori.

Inizia, poi, la frazione ciclistica. Sulla carta era semplice, pochi metri il dislivello che gli atleti dovevano sfidare, ma il nemico era un altro: il vento. Vento che per più della metà della gara era a sfavore e soffiava molto forte. Inoltre, nella prima parte di gara, Ivan aveva le gambe bloccate, non giravano come previsto. Ma poi, improvvisamente, si accende la luce e le gambe diventano sempre meno pesanti. Dopo il giro di boa, il vento a favore è una manna dal cielo. La media si alza di almeno 10km/h per tutti. In questa parte, Ivan subisce un incidente. L’organizzazione non è stata impeccabile e lungo il percorso ciclistico molte moto e auto sono entrate nella corsia riservata agli atleti. Una ha centrato Ivan, fortunatamente, con conseguenze non gravi se non un’inutile perdita di tempo e qualche problema meccanico.

Infine, la frazione podistica. Due i nemici: il caldo torrido e lo smog delle auto che scorrevano vicino agli atleti. Ivan parte subito forte e, a discapito dei suoi avversari, riesce a tenere il proprio ritmo recuperando posizioni e sfilando i numerosi ritirati. Ivan fa segnare il terzo parziale di giornata che lo fa terminare al settimo posto assoluto.

Per dover di cronaca la gara ha visto uscire primi dall’acqua Luiz Ferreira e Balabs Csoke. Dietro di loro il gruppo con i favoriti: Manocchio, Vinhal, Fontana, Risti e Rhodes. Un po’ staccato Llanos che, nella frazione ciclistica, stacca tutti per entrare in T2 con 5’ di vantaggio sui diretti inseguitori. La frazione running vede il ritiro di molti atleti tra cui Daniel Fontana. Llanos si vede recuperare da Manocchio che si invola al traguardo mandando in visibilio i propri tifosi. Llanos riesce a tenere la seconda posizione. A completare il podio l’altro brasiliano Vinhal.

“Inseguivo l’Ironman da quando conobbi i primi triathleti, quando ero ancora un nuotatore. Oggi ho realizzato un sogno con un ottimo debutto. La gara è stata dura, come avrete visto dai tempi. Un po’ incasinata per il traffico, davvero difficile da gestire. Ho avuto un po’ di problemi in bici compreso un finale col botto (nel senso che ho centrato una moto, una delle tante che si infilavano sulla corsia di strada riservata alla gara) e si nota dal tempo, anche perché ultimamente stavo bene e purtroppo qui non ho potuto dare il meglio in quella frazione. A piedi ho cercato di rimontare il più possibile. Naturalmente sono molto felice per la mia prestazione grazie alla quale ho guadagnato i primi punti per Kona.” Commenta Ivan dopo il traguardo.

LA CLASSIFICA
Ivan Risti ha vestito l’azzurro più di una volta ed è salito sui podi delle più importanti competizioni nazionali di triathlon sprint e olimpico. Il bronzo ai Campionati Mondiali Universitari e il titolo di Campione Italiano di Triathlon sprint nel 2007 sono tra i suoi risultati più importanti che lo vedono anche sul podio di gare ITU. Gareggia per la DDS Milano per la quale ha vinto il titolo di Campione Italiano di Triathlon a squadre nel 2011. Ha preso parte a più gare del circuito Ironman 70.3.

Daniele Moraglia
Sport Time S.r.l.