CON L’ÉLITE MONDIALE, MA SENZA ITALIANI

Dopo 5 anni assente per la prima volta Francesco Molinari (e almeno un azzurro) a un torneo WGC

Francesco Molinari, seconda riserva, salvo improbabili defezioni dell’ultima ora, non parteciperà al WGC-HSBC Champions (6-9 novembre), quarto e ultimo appuntamento stagionale del World Golf Championships, il mini tour mondiale i cui tornei fanno parte del calendario di tutti i circuiti più importanti. Si interrompe così la striscia di venti partecipazioni consecutive del torinese (e anche di almeno un italiano) a tali gare, che era iniziata proprio dalla stessa manifestazione a novembre del 2009 e che, peraltro, ha vinto nel 2010.

E’ il secondo dei quattro eventi delle Final Series, che concludono l’European Tour. Faranno seguito il Turkish Airlines Open (13-16 novembre) e il DP World Tour Championship Dubai (20-23 novembre) al quale saranno ammessi i primi 60 classificati nell’ordine di merito, dove sono saldamente ancorati lo stesso Francesco Molinari (29°) e il fratello Edoardo (30°), mentre Matteo Manassero (56°) ha una dote di circa 50.000 euro per evitare il 61° posto, ma sarà vincolato ai risultati altrui.

Nel WGC HSBC Champions, allo Sheshan International GC di Shanghai in Cina, scenderanno in campo 80 concorrenti tra i migliori del mondo. In una lunga lista di grandi giocatori ricordiamo gli statunitensi Bubba Watson, Jordan Spieth, Keegan Bradley, Hunter Mahan, Jason Dufner, Ryan Palmer, Rickie Fowler e Patrick Reed, l’australiano Adam Scott, il giapponese Hideki Matsuyama, i sudafricani Charl Schwartzel, Louis Oosthuizen ed Ernie Els, gli inglesi Justin Rose, Luke Donald, Ian Poulter e Lee Westwood, il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Henrik Stenson, il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, il francese Victor Dubuisson e il gallese Jamie Donaldson.

Il montepremi è di 8,5 milioni di dollari. Complessivamente nelle Final Series sono in palio 30,5 milioni di dollari, ai quali si aggiungeranno altri cinque milioni di bonus da dividere tra i primi 15 classificati nell’ordine di merito finale.

Il torneo su Sky – Il WGC HSBC Champions sarà teletrasmesso il diretta, in esclusiva e in alta definizione dalla TV satellitare Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con i seguenti orari: giovedì 6 novembre, dalle ore 4 alle ore 9; venerdì 7 novembre, dalle ore 4,30 alle ore 9; sabato 8 e domenica 9, dalle ore 4 alle ore 9. Repliche: giovedì 6 novembre, alle ore 14 (Sky Sport 2 HD); venerdì 7, alle ore 21 (Sky Sport 3 HD); sabato 8, alle ore 13,30 alle ore 21 (Sky Sport 2 HD); domenica 9, alle ore 15,45 (Sky Sport 3 HD). Commento Nicola Pomponi e di Roberto Zappa

CHALLENGE TOUR: A DUBAI SI ASSEGNANO LE ‘CARTE’ PER L’EUROPEAN TOUR 2015. IN CORSA DELPODIO, TADINI E QUINTARELLI – Il Challenge Tour conclude la sua stagione con il Dubai Festival City Challenge Tour Grand Final (5-8 novembre) sul percorso dell’Al Badia GC, nell’Emirato arabo, dove al termine saranno assegnate 15 ‘carte’ per l’European Tour 2015 ai primi 15 classificati dell’ordine di merito. Alla gara sono stati ammessi i migliori 45 della money list compresi Matteo Delpodio, 27° con 57.923 euro, Alessandro Tadini, 33° con 56.003, e Niccolò Quintarelli, 34° con 52.327, che per salire nel circuito superiore dovranno fornire una grandissima prestazione. Infatti Delpodio, per inserirsi tra i 15, dovrà terminare entro il quarto posto, Tadini entro il terzo (per entrambi, però, l’ultima posizione utile comporta dei rischi) e Quintarelli occupare uno dei primi due.

Sfileranno sul tee di partenza 44 degli aventi diritto, per la defezione del tedesco Florian Fritsch, decimo nell’ordine di merito, e praticamente sicuro della ‘carta’ come gli altri che lo precedono in classifica. Non dovrebbero correre rischi nemmeno il francese Edouard España (11°) e il sudafricano Jake Roos (12°), mentre gli attacchi di chi vorrà in extremis entrare tra gli eletti dovranno concentrarsi sul gallese Oliver Farr (13°), sull’inglese Jason Barnes (14°) e sullo spagnolo Antonio Hortal (15°). Il montepremi è di 350.000 euro dei quali 60.085 euro destinati al vincitore e 39.900 per il secondo classificato. Con una di queste due cifre anche l’ultimo della money list, il belga Hugues Joannes, può assicurarsi la ‘carta’.

Nella corsa al titolo di “re del Challenge Tour 2014” l’inglese Andrew Johnston (E 181.115) ha un vantaggio di 46.318 euro sul tedesco Moritz Lampert (E 134.797), che da qualche mese gioca nell’European Tour essendo stato promosso a metà stagione dopo il terzo successo dell’anno. Appena dietro il coreano Byeong-hun An (E 132.024), l’inglese Sam Hutsby (E 124.988) e il cileno Mark Tullo (E 123.989). I quattro inseguitori di Johnston hanno l’unica opzione della vittoria per superarlo, ma saranno comunque condizionati dalla sua posizione in graduatoria. L’inglese respingerà l’attacco di Lampert terminando entro il sesto posto, annullerà l’eventuale prodezza di An con l’ottavo, mentre il 24° o il 30° saranno sufficienti in caso di successo rispettivamente di Hutsby o di Tullo.

PGA TOUR: SECONDE LINEE IN GARA NEL SANDERSON FARMS – Al Country Club of Jackson, a Jackson nel Mississippi, è in programma il Sanderson Farms Championship (6-9 novembre), gara su misura per non far perdere i ritmo ai membri del PGA Tour esclusi dal grande giro del WGC. Come in altre occasioni, il field non è entusiasmante e il montepremi è più basso della media con in palio quattro milioni di dollari, che costituiscono pur sempre una bella cifra, e prima moneta di 720.000 dollari. Saranno al via, tra gli altri, John Daly, Lucas Glover, Billy Mayfair, Heath Slocum, David Toms, Bo Van Pelt, Nick Watney, lo scozzese Martin Laird, l’irlandese Padraig Harrington e il coreano Y.E. Yang.

Ufficio Stampa FIG