La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si gode le prestazioni del suo intramontabile opposto. A trentacinque anni, Mauro Gavotto continua a giocare e ad allenarsi con la voglia di un ragazzino. Miglior bomber in attività dal 1999 ad oggi con 5291 punti realizzati, l’opposto giallorosso domenica scorsa nel match contro il Tuscania ha sfondato il muro dei 300 ace in carriera: “Sono numeri che fanno piacere, ma che mi fanno dire di essere diventato vecchio”. E sul campionato: “Ci sono tante squadre forti, dovremo lottare su ogni campo”

Trentacinque primavere e non sentirle. Dopo aver giocato una “vita” in A1, Mauro Gavotto non ha avuto problemi a scendere di categoria e (ri)sposare il progetto della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Classe 1979, l’opposto piemontese è il giocatore più “anziano” nel suo ruolo di tutto il campionato di Serie A2 UnipolSai e se si dà uno sguardo ai suoi pariruolo nella Superlega UnipolSai scopriamo che l’unico a precederlo negli anni è Alessandro Fei (classe 1978, da quest’anno ritornato a Macerata, ma non nel ruolo di “titolarissimo”). Mauro Gavotto ha ormai tanti anni di carriera alle spalle, tante partite giocate, tanti punti segnati (per due volte consecutive miglior bomber di Serie A1 nelle stagioni 2003-2004 e 2004-2005). Dal 1999 ad oggi resiste il suo nome in cima alla classifica dei bomber più prolifici: 5291 punti segnati in A1 in 312 partite giocate che lo incoronano come miglior marcatore del campionato italiano negli ultimi 15 anni precedendo mostri come Fei e Zlatanov. Numeri sbalorditivi, numeri che contano per un atleta che ha sempre avuto una grande cultura del lavoro e che si diverte ancora come un ragazzino ad allenarsi. Un giocatore esemplare Mauro Gavotto, uno che qualsiasi allenatore vorrebbe nella propria squadra perché oltre alle spiccate qualità di attaccante, possiede un’intelligenza tecno-tattica invidiabile e una varietà di colpi davvero imprevedibile. A Vibo Valentia è arrivato la scorsa estate per il rotto della cuffia e in Calabria sta vivendo la sua seconda giovinezza. Dopo una stagione difficile in quel di Verona, Gavotto ha trovato il pronto riscatto al Sud grazie al calore e ai nuovi stimoli che la società giallorossa ha saputo dargli. Così come avvenuto nello scorso campionato, il bomber della Tonno Callipo ha preso le redini della squadra in mano. I palloni più pesanti e più scottanti sono i suoi, le responsabilità maggiori cadono nel suo braccio sinistro capace di essere mortifero per gli avversari. Anche quest’anno ha iniziato alla grande mettendo a segno 35 punti nelle prime due gare di campionato contro Ortona e Tuscania. Domenica contro la formazione laziale è stato il vero trascinatore dei suoi nel corso del terzo set dove ha messo a terra palloni pesantissimi che hanno consentito alla Tonno Callipo di chiudere la partita in tre set. Gavotto è proprio l’uomo dei record; sì perché domenica pomeriggio, l’opposto giallorosso ha inanellato l’ennesimo primato, i 300 ace realizzati in carriera. Gliene mancava uno, era a quota 299. Contro Tuscania sono arrivate 2 battute vincenti edl il muro dei 300 ace è stato abbattuto:

Sono numeri che fanno piacere, ma che mi fanno dire di essere diventato vecchio. A parte tutto – ha affermato Mauro Gavotto – sono cose importanti ma che personalmente guardavo con maggiore attenzione nei primi anni della mia carriera. Adesso l’obiettivo non sono tanto i record personali, ma l’importante è fare bene come squadra ed ottenere risultati

Domenica scorsa sono arrivati i primi tre punti in campionato: “E’ stata una vittoria importante, voluta e cercata con il lavoro fatto in allenamento. Non cambia però nulla rispetto all’obiettivo che ci siamo prefissati, quello di provare a vincere il campionato. Già da queste prime partite ci siamo resi conto che ci sono tante squadre che possono dire la loro. Giocheremo su campi difficili e dobbiamo mantenere alta l’attenzione in ogni partita

Nella foto, un attacco di Mauro Gavotto durante il match di domenica scorsa contro il Tuscania (foto Scalamandrè)

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