Presentata a Vicenza la terza edizione del corso formativo, organizzato da AIC e Lega Serie B, per calciatori in attività

Preparare i calciatori a carriere professionali dopo il termine dell’esperienza calcistica professionistica, partendo dalle competenze acquisite: questo l’obiettivo di “Facciamo la Formazione”, progetto organizzato congiuntamente da Associazione Italiana Calciatori e Lega Serie B, riservato a calciatori in attività che militano nella seconda divisione.

Sei incontri, a partire da metà novembre, su macro argomenti che vanno dalla psicologia al marketing, dall’organizzazione alla leadership fino alla comunicazione, con un occhio di riguardo all’utilizzo dei social network: il corso fornirà una preparazione specifica per ricoprire alcune importanti “nuove” figure all’interno di un club, partendo da un approccio di approfondimento generale propedeutico a qualsiasi professione manageriale, per arrivare ad analizzare le singole posizioni.

Dopo le positive esperienze che hanno interessato il primo anno i tesserati del Novara Calcio, e il secondo quelli di Spezia, Pescara e Bari, questa terza edizione vedrà il coinvolgimento di quattro società (più una quinta ancora in via di definizione) della serie cadetta: Carpi, Latina, Vicenza e Virtus Entella.

Paolo Bedin, Direttore generale della Lega Serie B, e Fabio Poli, Direttore organizzativo AIC, hanno illustrato i dettagli dell’iniziativa questa mattino all’interno della mostra “Eroi del Calcio” in Basilica Palladiana a Vicenza, esposizione di memorabilia calcistiche che ha chiuso i battenti proprio ieri.

“Una location molto significativa” – ha spiegato Poli – “dal momento che chiuso un percorso importante sotto il profilo sociologico culturale, ne apriamo un altro altrettanto valido. Da tre anni siamo insieme alla Lega Serie B in questo programma formativo che è nato per rispondere alla precisa esigenza di formare i calciatori prima del termine della loro carriera. Per un calciatore professionista ci sono grosse difficoltà a trovare spazi per lo studio e la formazione professionale, abbiamo così ideato un corso fruibile direttamente nello “spogliatoio”, elaborando quelle che sono le competenze del calcio”.

“La Lega Serie B” – ha proseguito Bedin – “dall’elezione alla presidenza di Andrea Abodi ha sempre ampliato le proprie sfere di competenza pensando, sin da subito, di dover allargare il proprio raggio d’azione rispetto a quello tradizionalmente istituzionale. Abbiamo colto l’opportunità che ci ha offerto AIC di collaborare ad un progetto molto gratificante sia per chi lo organizza che per chi lo frequenta. Anno dopo anno, sta crescendo il numero di squadre coinvolte, stanno crescendo gli argomenti delle lezioni, sta crescendo l’interesse attorno a questo progetto a dimostrazione del fatto che atleti e società, oltre che Lega ed AIC, credono fermamente nella necessità e nell’opportunità di un percorso formativo anche nel corso della carriera”.

Ufficio Stampa