Risultato: 1 – 0
Renate:  Cincilla; Bonfanti, Gavazzi, Adobati, Morotti; Chimenti (dal 18’st Curcio), Malgrati, Mantovani; Iovine, Florian (dal 28’st Spampatti), Scaccabarozzi (dal 1’st Pedrinelli).

A disposizione:  Steni, Di Gennaro, Rovelli, Cocuzza.  All: Boldini

Albinoleffe: Offredi; Gazo, Ondei, Moi, Allievi; Calì (dal 11’st Cortinovis), Taugourdeau, Maietti; Aurelio; Momentè, Personè (dal 20’st Geroni).

A disposizione:  Amadori, Barzaghi, Nichetti, Bianchetti, Vorobjovs.  All: Pala

Reti: 49’st Adobati

Ammoniti: Gavazzi (R); Gazo, Momentè (A)
Espulsi: nessuno
Angoli: 6 a 1 per il Renate

Arbitro:  Sig. Davide Andreini di Forlì coadiuvato dai Sigg. Scarica di Castellammare e Zanetti di Portogruaro.

Recupero:  2’ + 4’

Spettatori: 250 circa
Meda: Non poteva arrivare in maniera più incredibile la prima vittoria casalinga delle pantere nerazzurre in questa stagione. Un missile da 25 metri di Fabio Adobati che è finito nell’angolino alto alla sinistra di Offredi. Un gioiello da incorniciare all’interno di una gara dominata dal Renate con tante azioni d’attacco degne di nota.
Stadio “Città di Meda”. Dopo la vittoria a Cremona e Bolzano, era l’impianto brianzolo che ancora non aveva visto i ragazzi di Simone Boldini uscire con le braccia alzate. A frapporsi a questo desiderio c’è l’Albinoleffe, arrivato in Brianza per agguantare una vittoria vitale per la classifica. In campo però si vede una sola squadra. Al 3’, bella palla di Scaccabarozzi per Florian che all’interno dell’area piccola viene anticipato proprio al momento del tiro dalla difesa ospite. All’11 è Iovine che tenta la soluzione dalla distanza con Offredi che intercetta la sfera in due tempi. Cinque minuti più tardi sono ancora le pantere a rendersi pericolose, sempre con un tiro dai 16 metri. Questa volta l’autore è Mantovani che sfiora la traversa di un niente. Gli ospiti cercano di rimanere ben messi in campo provando ad arginare le offensive renatesi. Al 26’, su calcio piazzato Mantovani scodella in mezzo per la testa di Florian. L’incornata però non centra lo specchio della porta. Nell’ultimo quarto d’ora di primo tempo, tanto gioco a centrocampo per le due compagine e nessuna azione pericolosa.

Nella ripresa il copione dell’incontro non cambia. Al 9’ è Iovine che di testa spedisce alto mentre al 13’ ci prova Malgrati ma anche per il centrocampista classe ’83 non c’è fortuna. Il Renate spinge e cerca con determinazione quel gol che onestamente meriterebbe. Al 27’, galoppata di Pedrinelli sulla fascia destra, esterno a giro per Iovine che di prima intenzione calcia verso la porta. Offredi ci arriva di quel tanto che basta per evitare alla sfera di depositarsi in rete. I bergamaschi provano in qualche occasione a ripartire e si fanno vedere dalle parti di Cincilla al 34’ quando Taugourdeau impegna l’ex Primavera di Inter e Parma che in qualche modo sventa in corner. Due minuti più tardi, azione in velocità di Curcio che serve Spampatti, bravo a chiudere lo scambio con l’attaccante ex Castiglione. Per lui però la conclusione verso la porta è debole e quindi facile preda di Offredi. Brividi ancora al 41’ quando dalla bandierina Mantovani fa partire una traiettoria tesa sul primo palo sulla quale si tuffa di testa Spampatti. La palla scorre via quasi sulla linea di porta senza che nessun giocatore nerazzurro riesca nel tap-in vincente. In pieno recupero prima Momentè impegna Cincilla in una difficile uscita e poi finalmente il Renate trova il gol vittoria. Largo sulla sinistra, Mantovani passa a Iovine che di piatto tocca per l’accorrente Adobati. Il difensore bergamasco lascia partire dai 25 metri un destro fulmineo che trafigge Offredi. Un gol pazzesco che vale tre punti ed un’esultanza liberatoria di squadra e tifosi.

Ci voleva questa vittoria. Il Renate ha gestito in lungo e in largo il match ed il successo sembra il risultato più giusto. Certo, in questo modo è ancor più emozionante ma le azioni offensive sono state molte durante l’arco dei novanta minuti. Ora, dopo la Coppa Italia di Mercoledì, ci attendono due sfide davvero insidiose. Como in trasferta e Novara in casa. Ma il Renate ha sempre dimostrato quel che vale.

Davide Guglielmetti, Addetto Stampa