Suzuki Marine nasce nel 1965 con la realizzazione del primo motore fuoribordo prodotto dalla Suzuki Motor Company, colosso dell’industria meccanica giapponese fondato nel 1909 da Michio Suzuki, che oggi fattura circa 22 miliardi di euro l’anno. Una holding di respiro globale – è presente con 36 impianti produttivi in 25 paesi – guidata da un imprenditore, Osamu Suzuki, che….

 

porta avanti il suo business secondo i valori sui quali si fonda tradizionalmente la cultura del lavoro in Giappone ovvero qualità, genuinità, dinamismo e rispetto.

Suzuki è una multinazionale che ha come core-business la realizzazione di automobili – con i suoi 2,9 milioni di vetture prodotte, si colloca al 9° posto nella classifica mondiale dei costruttori -, motocicli e motori marini – 5.000.000 di unità vendute ogni anno. Numeri importanti quindi, che rappresentano altrettanti clienti raggiunti in ogni continente, poiché il marchio è distribuito in ben 173 nazioni.

La presenza di Suzuki in Italia risale al 1969, quando un pool di imprenditori fondò la società Saiad, iniziando l’importazione delle Titan 500, motociclette bicilindriche prodotte dalla casa di Hamamatsu. Negli anni ’80 iniziarono a distribuire le vetture e, successivamente, venne il tempo dei motori fuoribordo.

Nel 1976 Suzuki Motor Corporation, per radicare maggiormente la propria presenza in Italia e garantire un migliore servizio di assistenza stando più vicino alla propria clientela, acquisisce la Saiad e fonda la Suzuki Italia, società che ha sede a Robassomero, a Nord di Torino iniziando la commercializzazione diretta di motori fuoribordo e motociclette; le auto arriveranno poi nel 1995.

L’obiettivo cui tende ogni motore marino ideato, progettato e prodotto dagli impianti Suzuki, infatti, è proprio la totale soddisfazione del cliente che poi lo utilizzerà:  gli stabilimenti produttivi sono situati a Toyokawa in Giappone, dove vendono prodotti i fuoribordo da 25 a 300 cv, e in Thailandia, dove si producono i piccoli Suzuki, da 2,5 a 25 cv.

La gamma di motori fuoribordo Suzuki Marine è composta da 28 modelli sviluppati su 12 distinti blocchi motore, ciascuno progettato ad hoc per le specifiche fasce di potenza, in grado di soddisfare le esigenze sia dei professionisti, che in barca lavorano tutti i giorni e che dal fuoribordo vogliono la certezza di un partner affidabile; sia dei diportisti, ovvero persone che attraverso i loro motori vivono una passione nei loro momenti di tempo libero.

Tutta la tecnologia racchiusa in ogni modello Suzuki Marine, dai pesi piuma monocilindrici ai poderosi V6, è lì per rendere i motori fuoribordo leggeri e performanti, sicuri e affidabili, facili da utilizzare e efficienti, parsimoniosi e rispettosi dell’ambiente, perfetti per adattarsi a ogni stile di vita e a ogni necessità.

La continua ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni, talvolta mutuate dall’enorme know-how accumulato nell’ambito automotive, spesso sviluppate ad hoc per una destinazione d’uso così specifica e difficile come quella marine, hanno condotto il brand Suzuki sulla strada dell’innovazione continua, una filosofia di prodotto in questi anni premiata a più riprese da critica e associazioni di categoria, anche se l’award più importante lo ha concesso sicuramente il gradimento dell’utenza, di quegli oltre tre milioni di clienti che nel tempo hanno acquistato i motori fuoribordo Suzuki.

Un successo che si rinnova anche quest’anno – come sottolineano i dati ICOMIA, per ciò che attiene l’Europa e più specificamente l’Italia – sul trend che il marchio giapponese sta vivendo nonostante le ultime e tra le più complesse stagioni del mercato dei fuoribordo, sia per il numero di motori venduti, sia per le quote di mercato, ulteriormente in crescita anche per il 2014.

SUZUKI ITALIA SpA
Ufficio Stampa