Le prime parole del coach senigalliese, dopo la sconfitta casalinga contro Palestrina:

“Nella mia analisi vorrei partire prima da quello che non ha funzionato … Nei primi 15 minuti non abbiamo difeso, abbiamo concesso 40 punti, abbiamo permesso a Palestrina di fare quello che sapeva attuare meglio. A differenza di Rieti la marcatura singola sui lunghi non ha funzionato, sotto non abbiamo tenuto, in particolar modo nel primo quarto. In attacco siamo stati invece poco dinamici, statici in certi frangenti e abbiamo rinunciato a dei tiri aperti contribuendo cosi a rendere ancora più farraginoso il nostro gioco offensivo. Abbiamo tirato molto male da tre punti (5-26), ma soprattutto siamo stati ancora una volta troppo fallosi dalla lunetta (12-21) e questo in una partita a basso punteggio incide moltissimo, direi in maniera decisiva.
Abbiamo giocato su un campo assolutamente inadeguato, non si stava in piedi, quasi ogni cinque minuti c’erano interruzioni per asciugare il parquet. La partita sul 55-60 a 2.30 dalla fine, con tutta l’inerzia a nostro favore, è stata decisa dal campo che prima ci ha fatto perdere palla in attacco causa scivolata di Battisti e poi non ci ha permesso di recuperare in difesa causa seconda scivolata di Maddaloni. Nonostante tutti questi aspetti negativi e al cospetto di un’ottima squadra che ha dimostrato oggi il perché è considerata insieme a Rieti e Montegranaro come la favorita per la vittoria finale, siamo comunque rimasti sempre in partita fino alla decisiva scivolata di Battisti. Questo significa che la squadra ha sempre lottato, non ha mai mollato la presa, anche se a un certo punto, considerate le notevoli difficoltà a fare canestro, sarebbe stato lecito prevedere un crollo. I ragazzi invece sono sempre stati intensi, ci hanno sempre creduto e questo va sottolineato secondo me. Non mi ero illuso dopo Rieti, sono molto sereno oggi perché sono consapevole delle difficoltà di questo campionato e anche del fatto che il nostro roster è inferiore a quello dello scorso anno. Per noi non ci saranno partite abbordabili, come invece succederà spesso a squadre come Rieti, Palestrina e Poderosa. Ecco perché voglio subito smentire quelle voci che ho sentito nel nostro ambiente riguardo alla “morbidezza” delle prossime due trasferte a Rimini (notevolmente rinforzata con l’arrivo di Crotta) e LUISS Roma. Queste due trasferte saranno molto difficili per noi, altro che abbordabili, perché andremo ad affrontare due formazioni di livello uguale al nostro, ma a casa loro dove forniscono prestazioni nettamente più elevate (vedi la vittoria di Rieti a Roma con la LUISS soltanto per 89 84). Fare punti in questa doppia trasferta sarebbe per noi davvero un grande risultato”.

Ufficio Stampa

Gherardo Massi