Per una gara pirotecnica  come Firenze-Verona la rubrica de “Il Punto di Vista” si sentiva obbligata ad accendere la miccia dei fuochi d’artificio che illumineranno San Marcellino e, proprio per questo, ha invitato nel salotto virtuale gigliato una coppia di ospiti illustri non aventi bisogno di presentazione, i loro nomi riecheggiano solitamente nella nostra Serie A accompagnati  da un incessante sottofondo di applausi.
A prendere la parola per una sfida di cartello assolutamente da non perdere sono infatti, in questo plumbeo pomeriggio, una determinata Alia Guagni, monumento e giocatrice simbolo della piazza viola, ed una sempre disponibile  Patrizia Panico, Top Player  scaligera e calciatrice icona del Calcio Femminile italiano, che si sono esposte delineando una prima giornata di campionato imprevedibile e tutta da vivere.

Alia Guagni un’atleta cuore pulsante del Firenze, una fiamma che brucia di passione per il viola ed arde in campo solo e soltanto per un giglio fiorentino sempre fiorito nella propria bellezza.
Polivalente e duttile leader dell’A.C.F., diciotto stagioni a segnare e difendere per  la maglia toscana, carta vincete del proprio tecnico Sauro Fattori.
Chiamata a dare un propria considerazione riguardo a Firenze-Verona non si tira indietro, suonando alla carica con decisione:

“Il Firenze sta  vivendo un inizio di stagione molto positivo: la squadra ha ancora da entrare nell’ottica di certe situazioni di gioco, non scordandosi dell’adattamento della stessa dovuto al ricco movimento estivo in entrata, ma, nonostante ciò, siamo sulla buona strada, che potrà portarci a disputare un campionato 2014/2015 ricco di soddisfazioni.
Introdotta la situazione viola non mi resta che evidenziare una gara contro il Verona difficile, una prova del nove giocata contro una compagine dall’alto tasso tecnico e tattico.
Le scaligere, nell’ultima sessione di calcio-mercato, hanno inserito, in una rosa già vantante di per se una discreta qualità, atlete rinomate e di categoria, non nascondendo il chiaro obbiettivo “Scudetto” della corrente stagione.
La formazione di mister Longega arriverà a San Marcellino euforica dall’esaltante avvio di Coppa ma troverà ad aspettarla  un Firenze pronto a giocarsi la partita, un’armata viola  carica e vogliosa di partire con il piede giusto.
Sarà un match in cui gli errori andranno ridotti al minimo ed in cui andranno sfruttate al massimo le opportunità che ci capiteranno, per agguantare i primi  tre punti stagionali davanti al nostro pubblico.”

Parafrasando la celebre frase di Arrigo Sacchi, riguardo a Maradona, potremmo affermare: “Giocare contro Panico è come giocare contro il tempo perché sai che, prima o poi, o segnerà o farà segnare”.
Oltre settecentoquindici reti realizzate in carriera, tredici volte capocannoniere della Serie A, due volte della Champions League… Una bacheca trofei luccicante e senza più spazi vuoti: nove Scudetti, cinque Coppe Italia ed otto Supercoppe  Italiane.
Patrizia Panico non gioca a Calcio, Patrizia Panico è il nostro Calcio. Intervistata per “Il Punto di Vista” la centravanti di origini laziali si dimostra cordiale nel concedersi alla rubrica, analizzando accuratamente la gara ma non mancando di chiudere il proprio monologo con un pizzico di sana ironia:

“Il Verona è una squadra  particolarmente mutata  rispetto alla passata stagione e quindi il gruppo ha bisogno di giocare il più possibile. E’ evidente che noi scaligere non siamo ancora al top della condizione fisico-tattica ma tutte siamo spinte da una motivata  voglia di far bene, continuando a lavorare  a testa bassa per trovare, il prima possibile, il miglior assetto ed il miglior equilibrio in campo.
Quando si ha l’umiltà e lo spirito di sacrificio si è già ad un buon punto!
Il Firenze? Non so come può essere quest’anno… Sono certa che disputerà un campionato migliore rispetto a quello conclusosi a maggio: l’entusiasmo e l’agonismo sono marchi di fabbrica viola, soprattutto quando le gigliate gareggiano  tra le mura amiche, e sono fattori notevolmente ostacolanti per il cammino di squadre atte a  puntare ai vertici.
Detto ciò sarà una gara difficile, delicata. Il campo agevolerà la squadra che più si tenderà a chiudere, poichè di dimensioni ridotte, e trovare spazi sarà un’impresa!
Noi dovremo essere brave a mantenere la calma ed aspettare il varco giusto nel momento opportuno, senza forzare giocate e senza sprecare energie.
E loro dovranno cominciare a fare un buon campionato dalla seconda giornata!!! Scherzo!”

Ufficio Stampa: Mattia Martini.