CON L’EMC GOLF CHALLENGE OPEN

UNA SETTIMANA DI GOLF AD ALTO LIVELLO SUL PERCORSO DELL’OLGIATA GC

Il torneo si svolgerà dal 2 al 5 ottobre anticipato dalla EMC Golf Challenge Pro Am (1 ottobre)

Tutto è pronto all’Olgiata Golf Club per la settimana di grande golf internazionale imperniata sull’EMC Golf Challenge Open (2-5 ottobre), torneo del Challenge Tour inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestito dalla Federazione Italiana Golf. L’evento sarà anticipato dalla EMC Golf Challenge Pro Am mercoledì 1 ottobre a cui prenderanno parte 32 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti.

Un atteso ritorno per una manifestazione proposta con successo, sempre sullo stesso club, dal 2009 al 2011 e che riparte da dove aveva lasciato, ossia con la presenza dei migliori del tour, impegnatissimi nella volata finale verso le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2015 che verranno assegnate al termine della stagione ai primi classificati nell’ordine di merito.

 

Dopo questo evento mancheranno solamente quattro gare alla conclusione e pertanto sarà molto importante per tutti assicurarsi i 28.000 euro di prima moneta sui 180.000 complessivi in palio, che possono dare ulteriore stabilità a chi è nelle prime posizioni, ma anche rilanciare che invece è più lontano. E in tale ottica saranno preziosi anche il secondo (E 19.800) e il terzo premio (E 12.600). La partita finale si giocherà a Dubai (Dubai Festival City Grand Final, 5-8 novembre) dove accederanno solo 45 giocatori, i primi della money list, e dove tutti avranno l’opportunità di salire sulla grande ribalta europea.

All’Olgiata scenderanno in campo 19 giocatori italiani. Sedici i professionisti: Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Niccolò Quintarelli, Lorenzo Gagli, Andrea Rota, Filippo Bergamaschi, Andrea Maestroni, Marco Bernardini, Mattia Miloro, Stefano Pitoni, Andrea Perrino, Francesco Laporta, Nino Bertasio, Federico Colombo, Nicolò Ravano e Joon Kim, fresco vincitore dello Stage 1 della Qualifying School al CG Bogogno. Tre i dilettanti: Renato Paratore, oro individuale ai Giochi Olimpici Giovanili in Cina, Enrico Di Nitto e Michele Cea.

Sono in piena corsa verso Dubai Alessandro Tadini (28° nell’ordine di merito), Niccolò Quintarelli (29°) e Matteo Delpodio (34°). Hanno concrete speranze di entrare tra i 45 anche Filippo Bergamaschi (48°) e Lorenzo Gagli (51°) e non sono lontani nemmeno Andrea Rota (64°) e Nicolò Ravano (65°). In sostanza potrebbe essere superato il primato di partecipazione degli italiani al Grand Final, al momento fermo a tre.

EMC, leader mondiale nelle tecnologie al servizio dell’innovazione e nella gestione dell’informazione, la risorsa più importante per tutte le aziende, è il title sponsor della manifestazione, che si avvarrà anche del significativo intervento della Regione Lazio, la quale ha individuato nel torneo “un evento che rappresenta una vetrina ideale per la promozione delle bellezze del nostro territorio”, come ha dichiarato il Presidente regionale Nicola Zingaretti.

Sponsor: Istituto per il Credito Sportivo. Fornitore ufficiale: Acqua di Fiuggi. Collaborazione del Comitato Regionale FIG del Lazio e del circolo ospitante. L’Italian Pro Tour ha l’ausilio di Sky, media partner, di Jaguar Land Rover, official “automotive”, di Mulligan, sponsor, di Europ Assistance, Frosecchi, Martin Argenti e di John Deere, fornitori ufficiali, e della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica onlus, charity partner.

I giocatori italiani dovranno affrontare una concorrenza straniera quanto mai agguerrita e, in particolare, tra i favoriti vi saranno ben nove vincitori stagionali: il francese Benjamin Hebert, lo svedese Joakin Lagergren, il cileno Mark Tullo, il belga Pierre Relecom, l’inglese William Harrold, gli spagnoli Jordi Garcia Pinto e Antonio Hortal, il transalpino Thomas Linard e il gallese Oliver Farr. Probabilmente un po’ più avanti agli altri Hebert, sia per l’ottima forma, come dimostrano i due successi colti tra agosto e settembre, sia perché avrà un’ulteriore spinta in quanto con un terzo titolo salirebbe immediatamente e direttamente nel circuito maggiore.

Da tenere d’occhio anche l’inglese Sam Little, da considerare un po’ il campione uscente, essendosi imposto nella precedente edizione del 2011, quando il torneo si chiamava Roma Golf Open. Per la storia prima di lui hanno firmato l’albo d’oro Edoardo Molinari (2009) e il danese Andreas Harto (2010).

Altri possibili candidati al titolo: i francesi Alexandre Kaleka ed Edouard Dubois, gli inglesi Phillip Archer e Daniel Gaunt, lo scozzese Scott Henry, il tedesco Bernd Ritthammer, il danese Jeppe Huldahl e lo svizzero Damian Ulrich. Al via anche l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione US Amateur 2013, un major per dilettanti, e passato da poco di categoria.

Si attendono buone cose da Alessandro Tadini e da Lorenzo Gagli, che hanno la potenzialità per imporsi, ma hanno condotto una bella stagione anche Niccolò Quintarelli, Matteo Delpodio, Filippo Bergamaschi, Ancrea Rota e Nicolò Ravano, spesso in alta classifica.

Formula di gara – Saranno alla partenza 120 giocatori che competeranno sulla distanza di 72 buche. Dopo 36 il taglio lascerà in campo i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica.

Ingresso libero – Nei giorni di torneo e della Pro Am l’ingresso per il pubblico sarà gratuito. In tal modo la Federazione Italiana Golf prosegue nella sua scelta vincente di far avvicinare la gente al golf anche attraverso le manifestazioni di rilievo, dove spesso la presenza di ottimi giocatori attiva lo spirito di emulazione, specie nei più giovani.

EMC Golf Challenge Pro Am Alla Pro Am d’apertura, come detto, prenderanno parte 32 compagini di quattro giocatori composte da un professionista, che poi disputerà l’EMC Golf Challenge Open, e da tre dilettanti. Si gioca sulla distanza di 18 buche con la collaudata e divertente formula “Net aggregate team score in relation to par” and “use your pro” che caratterizza tutte le pro am legate all’Italian Pro Tour. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle e albatross, peraltro rarissimi a vedersi, mentre ogni amateur del team potrà chiedere al suo pro di effettuare un colpo per suo conto. Partenza shotgun, ossia tutte le formazioni insieme dalle varie buche del tracciato, alle ore 12,45.

Un percorso rinnovato L’Olgiata GC ha già ospitato una lunga serie di importanti manifestazioni tra le quali due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, la finale della Dunhill Cup e alcuni Open d’Italia maschili e femminili. Il campo, di recente, ha subito un importante restyling ad opera dell’architetto Jim Fazio, che l’ha reso ulteriormente competitivo,

Gli adeguamenti hanno riguardato la lunghezza del percorso, il riposizionamento di bunker, tee e ostacoli d’acqua e rivisitazioni del patrimonio arboreo. In particolare è stato allargato il fairway della buca 5 dove sono stati posti cinque piccoli bunker; tra le buche 6 e 8 è stato inserito un lago che entra subito in gioco; il green della buca 10 è stato raddoppiato nella misura, ma circondato da un ruscello a difesa; la buca 15 è stata completamente rinnovata ed è stato portato avanti di 80 metri il green, anch’esso protetto attorno da un ruscello. Tutte le altre buche hanno comunque subito ritocchi più o meno rilevanti.

Le novità – L’Italian Pro Tour in ogni stagione propone delle interessanti novità che non sono mancate neanche quest’anno e che hanno avuto lo scopo di offrire un servizio sempre più completo per supportare al meglio lo svolgimento delle gare. Sul sito www.italianprotour.com è possibile consultare una sezione con previsioni meteorologiche a cura di Golfmeteo. Le informazioni meteo rilevate vengono comunicate da una sequenza di immagini in alta risoluzione trasmesse attraverso un totem interattivo posizionato all’interno del Golf Club. Il totem IMAGO22″ hardware all-in-one, studiato e realizzato per funzionare 24 ore/7 giorni grazie all’utilizzo di componenti industriali di qualità, è perfettamente integrato nei sistemi di comunicazione del servizio Golfmeteo.

Inoltre, durante i tornei è presente uno staff di fisioterapisti di Physio Team per le esigenze di cura e rigenerazione fisica degli atleti. Da quest’anno, poi, l’Italian pro Tour si è legato al progetto solidale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus (www.fibrosicisticaricerca.it) come charity partner. Tale progetto ha già raccolto 40.000 euro, come ufficializzato da Matteo Marzotto, cofondatore della (FFC), durante il 71° Open d’Italia presented by Damiani.

Ufficio Stampa FIG

Nella foto Niccolò Quintarelli