DICHIARAZIONE PRESIDENTE ONORATO ARISI
“Oggi si è compiuto un evento che, nella normalità delle cose e per chi interviene da collezionista o da appassionato, è un momento di passione , curiosità e voglia di arrivare ad un cimelio importante per la propria collezione e per i propri sentimenti sportivi.
Per noi del Museo dello Sport di Torino è invece l’ennesimo dolore e, nel contempo, un’ennesima prova di coraggio.
Il Museo più e più volte ha comunicato le proprie difficoltà , la propria solitudine , la propria disarmante vulnerabilità, in una situazione generale del Paese di crisi profonda e, in particolare per noi ,di impossibilità di raggiungere gli obiettivi minimi.
Dobbiamo arrivare al 2015 , abbiamo investito e speso tanto per questo traguardo , e non possiamo bloccarci a pochi metri dalla linea.
Quest’asta ha solo e soltanto un obiettivo : darci un minimo di risorse per sperare che il 2015 possa essere l’anno della svolta oppure , per il Museo dello Sport unico in Italia , sarà decisa la chiusura irrevocabile.
Vogliamo ribadire con forza che le memorabilia messe all’asta fanno parte di collezioni private e che l’asta NON ha intaccato minimamente la collezione esposta al Museo.
Nella speranza che dopo questa iniziativa si possa tornare a parlare del Museo dello Sport per la sua bellezza ,ricchezza e degli eventi che andremo a proporre, voglio ringraziare tutti i partecipanti e sostenitori”
Ufficio Stampa Museo dello Sport