GOLF – CHALLENGE TOUR: NEL RICCO KAZAKHSTAN OPEN DELPODIO 6°, BERGAMASCHI 17°

Matteo Delpodio, sesto con 68 (-4) colpi, e Filippo Bergamaschi, 17° con 69 (-3), sono stati buoni interpreti del primo giro del Kazakhstan Open, il più ricco torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Zhailjau Golf Resort (par 72), ad Almaty nel Kazakhstan. Il montepremi è di 450.000 euro e i premi per i primi cinque (72.000 euro per il vincitore e a seguire 49.500, 31.500, 27.000 e 22.500 euro) possono cambiare il corso della stagione a qualsiasi concorrente. Parecchi sono partiti a ritmi alti e la classifica piuttosto corta dimostra che non sarà una gara facile per nessuno.

E’ in vetta con 65 (-7) colpi il francese Adrien Bernadet, tallonato con 66 (-6) dall’inglese William Harrold e sono in terza posizione con 67 (-5) lo scozzese George Murray, lo svizzero Damian Ulrich e lo spagnolo Alvaro Velasco. Affollata la sesta piazza dove Delpodio è affiancato da dieci concorrenti tra i quali gli inglesi Callum Shinkwin e Sam Hutsby, l’argentino Daniel Vancsik e il cileno Mark Tullo e anche Bergamaschi ha la folta compagnia di otto giocatori compresi i transalpini Michael Lorenzo Vera ed Edouard España e il il coreano Byeong-hun An.

Ha faticato un po’, ma è dalla parte giusta della classifica, Niccolò Quintarelli, 49° con 72 (par), sono in bilico sulla linea del taglio Lorenzo Gagli e Andrea Rota, 70.i con 73 (+1), e rischiano di uscire Nicolò Ravano, 101° con 75 (+3), e Alessandro Tadini, 118° con 77 (+5).

Bernadet, trentenne parigino senza titoli nel palmares, ha infilato otto birdie con un bogey, Delpodio ha segnato sei birdie e due bogey e Bergamaschi ha assemblato un eagle, quattro birdie e tre bogey. Per Quintarelli due birdie e due bogey; per Rota due birdie e tre bogey; per Gagli tre birdie, due bogey e un doppio bogey; per Ravano tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey; per Tadini due birdie, cinque bogey e un doppio bogey.

DUKE OF YORK: CARLOTTA RICOLFI SI CLASSIFICA PRIMA TRA LE RAGAZZE – Carlotta Ricolfi, terza nella classifica unica con 142 colpi (70 72, par) alla pari con il messicano Eduardo Carrete, ha ottenuto il primo posto tra le ragazze, con relativo premio, nel Duke of York Young Champions Trophy, il prestigioso torneo disputato sul percorso del Royal Aberdeen Golf Club (par 71), ad Aberdeen in Scozia. La gara è stata ridotta da 54 a 36 buche a causa della nebbia che ha costretto a sospendere più volte il secondo giro, terminato a fatica nella terza giornata, quando poi il gioco è stato definitivamente sospeso per la scarsa visibilità.

Primo assoluto con 137 colpi (69 68, -5) l’islandese Gisli Sveinbergsson, campione nazionale under 18 nella sua nazione, che ha fatto corsa di testa e ha preceduto di quattro colpi il giapponese Ren Okazaki. Al quinto posto con 143 (+1) l’inglese Marco Penge, il norvegese Viktor Hovland e il sudafricano Paul Boshoff e solo ottavo con 145 (+3) lo scozzese Ewen Ferguson, che era il favorito, Altri tre gli azzurri in campo: Edoardo Raffele Lipparelli, 15° con 149 (73 76, +7), Stefano Mazzoli, 31° con 155 (79 76, +13), e Federico Zuckermann, 43° con 158 (78 80, +16).

La Ricolfi si è fatta un bel regalo per il suo 17° compleanno, che cadrà tra pochi giorni. Tesserata per il GC Sanremo, è da due anni stabilmente nella squadra azzurra e in questa stagione ha già ottenuto due titoli italiani, imponendosi nel Campionato Nazionale Match Play e nel Campionato Nazionale Ragazze. Grazie a questo secondo successo è stata la “Little Sister” di Giulia Sergas all’Evian Championship. E’ un premio che la triestina ha istituito dallo scorso anno con il quale intende promuovere il golf femminile e che permette a un’atleta giovanissima di fare un’esperienza sicuramente unica e indimenticabile nel contesto di un major visto sul campo e da dietro le quinte. E la Ricolfi, reduce proprio da Evian-Les-Bains, ha subito messo a frutto quanto ha potuto apprendere. Ha accompagnato il quartetto azzurro l’allenatore Giovanni Gaudioso.

EVIAN CHAMPIONSHIP JUNIOR: BUONA PROVA DEI GIOVANI AZZURRI (4.i) – All’Evian Resort Golf Club di Evian-Les-Bains, in Francia, la formazione degli Stati Uniti ha vinto con 418 colpi l’Evian Championship Juniors Cup, superando la sorprendente Repubblica Ceca (420), e la Francia e l’Italia (216 213) che hanno concluso con lo stesso 429, ma con gli azzurrini quarti per gli score peggiori scartati. Al quinto posto con 433 il Giappone, al sesto con 441 la Spagna, al settimo con 445 la Svizzera e all’ottavo con 450 il Belgio e la Cina. Questi i punteggi del quartetto azzurro: Andrea Ferraris 71 (78), Gregorio Alibrandi (78) 75, Alessia Nobilio 72 71, Emilie Alba Paltrinieri 73 67.

Nella classifica individuale maschile si è imposto con largo margine il ceco Matyas Zapletal (132 – 67 65), che ha lasciato a sette colpi il belga Adrien Dumont de Chassard (139). In terza posizione con 141 lo spagnolo Gonzalo Leal, in quarta l’altro ceco Ondres Lisy (143), in nona Andrea Ferraris (149) e in 18ª Gregorio Alibrandi (153).

Nell’individuale femminile ha vinto la giapponese Rio Ishii con 136 (70 66), prevalendo di misura sulla cinese Mohan Du e sulla statunitense Elizabeth Wang (137). Quarta con 140 Emilie Alba Paltrinieri – rinvenuta con un ottimo 67 – affiancata dalla francese Mathilde Claisse, e sesta Alessia Nobilio con 143. Ha accompagnato gli azzurri l’allenatore Luigi Zappa.

TURKISH AMATEUR: PARTENZA SPRINT DEGLI ITALIANI – Grande partenza dei giocatori italiani nel 13° Turkish Amateur Open Championship, che si sta disputando sul tracciato del Kemer Golf & Country Club (par 73) a Istanbul in Turchia e dove è al comando con 71 (-2) colpi Luca Cianchetti.

Il primo giro, sospeso per maltempo, è stato completato in mattinata, poi la pioggia ha mandato tutti in club house e secondo giro è stato annullato. Al momento si deve ancora prendere una decisione ufficiale, ma il torneo potrebbe essere ridotto da 72 a 54 buche.

Cianchetti è seguito a due colpi da Giacomo Garbin e il turco Serkan Akarsu (73, par) e subito dietro vi sono altri quattro italiani: Jacopo Guasconi e Paolo Ferraris, quarti con 75 (+2), Jacopo Vecchi Fossa e Andrea Cavallaro, sesti con 76 (+4). Al 20° posto con 83 (+10) Gianmaria Rean Trinchero.

Ufficio Stampa FIG