Pallacanestro Trapani-Viola Reggio Calabria 74-92. Tabellino e cronaca

Pallacanestro Trapani – Viola Reggio Calabria 74-92 (17-32; 38-57; 57-80)

Pallacanestro Trapani: Renzi 23, Meini 2, De Vincenzo, Baldassarre 8, Bossi 3, Urbani, Ferrero 6, Bray 20, Conti 10, Felice. All. Lardo

Viola Reggio Calabria: Touré 9, Deloach 9, Rush 24, Ammannato 10, Spera, Casini 13, Lupusor 14, Latella, De Meo, Azzaro 13. All. Benedetto

Arbitri: Nicolini di Bagheria (PA), Cappello di Porto Empedocle (AG), Savoca di Bagheria (PA).

CEFALU’. Unica novità della vigilia l’assenza di Chris Evans, decisa all’ultimo momento dallo staff granata in via esclusivamente precauzionale, per un lieve affaticamento muscolare patito dall’ala statunitense. In avvio Reggio Calabria parte forte, improntando la partita chiaramente sulla corsa: il break iniziale di 8-0 prova il buon esito di questo piano tattico. I granata non fanno attendere la propria risposta emotiva, ma la mano non è ancora calda e la formazione calabrese rimane sopra nel punteggio (addirittura 4-18 al 6’). Ci mette del suo il solito Patrick Baldassarre (il migliore all’inizio) per tenere i nostri a galla, con punti, assist e intensità. E non è un caso che proprio dalla difesa Trapani risale con un grandissimo atteggiamento, provando a trovare un po’ di ritmo anche in attacco. Ma i cinque di coach Benedetto giocano un basket di rara precisione offensiva e sono bollenti, segnando addirittura 32 punti alla fine della prima frazione (+15 per loro). Si prosegue con lo stesso copione anche nel secondo quarto, con l’esperto playmaker Casini che orchestra alla perfezione l’attacco della Viola e Trapani che ci mette tanta voglia, ma fa grande fatica a trovare la fluidità nella metà campo avversaria. Addirittura difesa lunga per i volenterosi granata, che fruttano ben due infrazioni di “otto secondi”, ma Reggio si scompone davvero poco (25-45 al 15’). Evidente la condizione fisica differente della squadra di Benedetto, ma altrettanto certa la giornata di grazia davvero inconsueta per questo momento della stagione dei suoi. Si va all’intervallo lungo sul 38-57, senza dubbio più per meriti dei calabresi che per demeriti dei granata. La pausa lunga fa leggermente raffreddare le mani di tutti e al rientro in campo si segna meno e si abbassa il ritmo. Il più vispo è Andrea Renzi, che con 7 punti consecutivi e grande presenza riporta Trapani un po’ più vicina (45-61 al 25’). Tanti buoni tiri, manca solo la precisione per tutti e dieci i ragazzi di Lino Lardo, come è normale in questo momento dell’anno: per questo Reggio Calabria mantiene solido il proprio vantaggio e allunga ancora. Si arriva all’ultimo intervallo su questa falsa riga. Dagli ultimi dieci minuti sembra difficile aspettarsi qualcosa di nuovo, e invece entrambi gli allenatori continuano ad allenare e cercare soluzioni tattiche e di organico differenti. Questo rende godibile anche la frazione finale, a prescindere dal punteggio. E’ molto intenso il giovane De Vincenzo, per Trapani, che dà buoni segnali di energia alla sua panchina. C’è la chiara sensazione che manchi sempre quel pizzico di lucidità che trasforma una buona giocata in un nulla di fatto. Si archivia così il terzo test, primo in trasferta, con meno note negative di quanto suggerisca il punteggio. A partire dalla verve offensiva finalmente mostrata da Tj Bray e dalla solidità di Andrea Renzi. Pieni voti per Reggio Calabria, invece, già solida ed avanti nella condizione. Per Lino Lardo evidente come ci sia ancora tanto da lavorare, ma i margini di miglioramento e la lunga semina lasciano ben sperare. Prossimo appuntamento il Memorial Basciano di questo weekend al PalAuriga: sarà un grande banco di prova per capire effettivamente a che punto sia questa Pallacanestro Trapani.

Gianluca Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani