Il 18enne comasco dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova domina in Francia e porta a 39 punti il margine su Edoardo Liberati (Ebimotors – Centri Porsche Milano), 21 enne romano che diventa il suo sfidante. Gian Luca Giraudi (Cardeco Racing – Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) e Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) costretti a inseguire. In Michelin Cup, Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) controlla Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). Prossimo appuntamento a Vallelunga fra due settimane.
La trasferta francese al Paul Ricard, nel quarto appuntamento del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup, mette in luce la prorompente crescita dei giovani piloti che sembrano maturare da una gara all’altra. L’ottava edizione della serie tricolore pare delinearsi come una sfida fra due talenti che hanno scelto le corse Gran Turismo per plasmarsi e puntare a diventare dei conduttori professionisti. Matteo Cairoli continua a stupire: il 18enne comasco dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova, che è il più giovane fra gli iscritti, è quello che ha già preso in mano le redini del Campionato. Quattro vittorie in quattro appuntamenti (si è imposto a Misano, Mugello e Paul Ricard), una pole position e tre giri più veloci sono le cifre di una superiorità che sta diventando schiacciante con il trascorrere del tempo. A stupire è la naturalezza con cui riesce a guidare al limite la 911 GT3 Cup senza commettere quegli errori che potrebbero essere il frutto della mancanza di esperienza. Il weekend al Castellet, dopo la lunga sosta delle vacanze estive mette in rilievo la costante crescita del ragazzino lombardo che ha ancora la faccia dell’imberbe, ma che assorbe come una spugna i preziosi consigli di chi lo segue come il team principal, Marco Antonelli: “In Matteo ritrovo l’Alessandro Balzan che abbiamo visto crescere nella Carrera Cup Italia: è un giovane molto veloce, talentuoso che ha il pregio di saper sferrare gli attacchi solo nei momenti cruciali, avendo la freddezza di tenersi fuori dai guai quando ci sono rischi di contatti o incidenti. Un fiuto innato che lo porta a sfruttare tutte le occasioni che gli si presentano. Ma non creda che sia già fatta: questo Campionato resterà aperto fino all’ultima gara e non potrà mai abbassare la guardia”.
Matteo Cairoli si era presentato al Paul Ricard con l’intenzione di sbaragliare il campo. E così ha fatto: due vittorie, una pole e un giro più veloce. E’ stato il più rapido in ogni sessione in cui le 911 GT3 Cup sono andate in pista sul tracciato a cominciare dalle prove libere: “Ho vissuto un weekend da ricordare a lungo – racconta Matteo – ora, però, non sono più costretto a vincere a tutti i costi: toccherà agli avversari cercare di venirmi a prendere…”. Non sembra un 18enne, perché mostra una maturità che è in netto contrasto con il suo aspetto fisico da teen ager: nel suo carniere ha già messo 115 punti e il comasco sa che dispone di 39 lunghezze di vantaggio su Edoardo Liberati (Ebimotors – Centri Porsche Milano), vale a dire i punti che lo mettono al riparo anche da un eventuale doppio zero in classifica nella prossima trasferta di Vallelunga.
Finora gli 8 Round disputati dalla Carrera Cup Italia hanno portato alla ribalta quattro vincitori diversi (Cairoli 4, Postiglione 2; Giraudi e De Amicis 1): nell’elenco ancora non figura Edoardo Liberati, il 21 romano che nella gara di casa dovrà rompere il ghiaccio se la sua ambizione è quella di contrastare Cairoli non solo nella classifica assoluta, ma anche nello Scholarship Programme, il piano di formazione dei piloti Under 26 promosso da Porsche Italia, che a fine stagione offrirà a un giovane di puntare ad un posto in Mobil 1 Supercup con un contributo di 200 mila euro assicurato dalla Casa.
Edoardo ha raccolto due secondi posti in Francia: „Sono soddisfatto del risultato perché credo di aver tratto il massimo dalla mia vettura, ma qui eravamo un po’ meno competitivi rispetto alle 911 GT3 Cup di Antonelli e sono sicuro che lasciando una pista di test come quella del Castellet torneremo a essere pronti per lottare per il successo. Adesso si fa difficile riprendere Matteo, ma non mi arrendo proprio ora!“.
Dietro ai due giovani perdono terreno i piloti più esperti, i grandi favoriti della vigilia: Gian Luca Giraudi (Cardeco Racing – Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) e Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) sono rimasti ai margini del podio in entrambe le gare e vedono crescere il divario da Cairoli. Ha stupito il nervosismo di Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) punito due volte nello stesso weekend per azioni che non sono affatto nello stile del potentino: in Gara 1 è stato penalizzato di 25 secondi per i ripetuti fuori pista lungo le colorate vie di fuga del Castellet e in Gara 2 ha dovuto scontare un drive through per aver messo fuori gioco Enrico Fulgenzi.
Lo jesino al rientro nella Carrera Cup Italia con la nuova 911 GT3 Cup dell’Heaven Motorsport by Dinamic non ha avuto un ritorno facile: il campione in carica si è dedicato alla prima messa a punto della vettura che aveva ritirato due giorni prima di partire alla volta del Castellet e ha conosciuto in pista gli uomini della squadra che lo supporta tecnicamente. A Vallelunga rivedremo il marchigiano lottare per le posizioni di vertice. Si è rifatto vedere in alto Oleksandr Gaidai (Tsunami RT), terzo in Gara 1 dopo il posto d’onore al Mugello, ottenuto con le gomme slick sotto alla pioggia. E l’aver firmato il giro più veloce in Gara 2 dimostra che l’ucraino può ambire al vertice. Una boccata di ossigeno anche per Giovanni Berton (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) terzo in Gara 2: il veneto ha completato l’apprendimento della 911 GT3 Cup e ora potrebbe diventare un osso duro per tutti.
In Michelin Cup non si scalfisce il ruolo di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) che controlla la classe riservata ai gentleman driver: il bresciano, afflitto da un forte dolore al ginocchio destro, ha stretto i denti e si è portato a casa il sesto successo in otto Round, cancellando il mesto ritiro di Gara 1 al primo giro. Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) ha subito colto l’occasione per cercare di riaprire la partita, ma il lombardo non sembra disposto a cedere lo scettro, potendo difendere 22 punti di margine sul capitolini. Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) poteva diventare il terzo incomodo (era in pole fra i gentleman driver), ma ha sprecato due occasioni finendo nella dura bagarre dalla quale non si è tirato indietro. Ancora podio per Glauco Solieri (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) e Marco Cassarà (Ghinzani Arco – Centri Porsche Roma).
Le Classifiche
Assoluta: 1. Cairoli punti 115; 2. Liberati 76; 3. Giraudi 70; 4. Postiglione 58; 5. De Amicis 51; 6. Gaidai 47; 7. De Giacomi e Melnikov 25; 9. Berton 23; 10. Monti 12; 11. Fulgenzi 10; 12. Salikhov 6; 13. Proietti 4; 14. Negra 3; 15. Roda e Solieri1.
Michelin Cup: 1. De Giacomi punti 60; 2. Proietti 38; 3. Negra 24; 4. Cassarà 23; 5. Ben 18; 6. Roda 17; 7. Solieri 16.
Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova punti 110; 2. Ebimotors-Centri Porsche Milano 99; 3. Cardeco Racing – Antonelli MS – Centro Porsche Torino 64; 4. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma 50; 5. Tsunami RT 46; 6. Dinamic Motorsport 27; 7. Sportec Motorsport 25; Heaven Motorsport by Dinamic 10.
Le statistiche
Vittorie: Cairoli 4, Postiglione 2; Giraudi e De Amicis 1 Pole: Giraudi 2; Postiglione e Cairoli 1
Giro più veloce: Cairoli 3, Giraudi 2, Postiglione, De Amicis e Gaidai 1
Ufficio Stampa
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