GOLF – PGA CHAMPIONSHIP: GRANDE PARTENZA DI EDOARDO MOLINARI (4°)

Grande partenza di Edoardo Molinari che con un score di 66 (-5) colpi è al quarto posto nel PGA Championship, l’ultimo major stagionale in svolgimento sul percorso del Valhalla GC (par 71), a Louisville nel Kentucky. Il torinese è a un colpo dal trio di testa formato da Kevin Chappell, Ryan Palmer e dall’inglese Lee Westwood (65, -6) e ha la compagnia di Jim Furyk, del nordirlandese Rory McIlroy, dello svedese Henrik Stenson e dell’inglese Chris Wood. Al 54° posto Francesco Molinari con il 71 del par, quasi in fondo alla classifica Matteo Manassero, 147° con 80 (+9).

Non ha avuto indugi il nordirlandese Rory McIlroy, neo numero uno mondiale, vincitore dell’Open Championship e grande favorito, e hanno tenuto un buon passo l’inglese Ian Poulter, undicesimo con 68 (-3), Phil Mickelson e Rickie Fowler, 20.i con 69 (-2).

Non sono andate affatto bene le cose per Tiger Woods, che ha deciso di scendere in campo, ma avuto parecchi problemi di gioco che si sono tradotti in un 74 (+3) con il 109° posto. Raggruppati al 35° dopo un 70 (-1), con un ritardo importante, ma assolutamente recuperabile, alcuni dei big più attesi: Bubba Watson, Zach Johnson, Hunter Mahan, lo spagnolo Sergio Garcia, l’inglese Justin Rose, il tedesco Martin Kaymer e i sudafricani Ernie Els e Louis Oosthuizen. Sono insieme a Francesco Molinari l’australiano Adam Scott, il fijano Vijay Singh, Jordan Spieth e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e navigano oltre metà classifica il sudafricano Charl Schwartzel e l’iberico Miguel Angel Jimenez. 79.i con 72 (+1), Brandt Snedeker, Webb Simpson, il nordirlandese Graeme McDowell e l’irlandese Padraig Harington, 93.i con 73 (+2), Keegan Bradley e l’inglese Paul Casey, 109.i come Woods. A un passo dal taglio l’argentino Angel Cabrera, 152° con 82 (+11), e costretto al ritiro per problemi al collo Jason Dufner, campione uscente.

A 41 anni Lee Westwood, 23 titoli nell’European Tour e due nel PGA Tour, ha forse una delle ultime occasioni per non rimanere “un campione che non sa vincere i major”. Ha effettuato un cammino un po’ accidentato con un bogey e un doppio bogey, ma nove birdie hanno rimediato a tutto. Chappell, 28enne californiano di Fresno senza successi nel circuito, ha infilato sei birdie e Palmer, 38enne texano di Amarillo con tre vittorie in carriera, di birdie ne ha messi a segno sette, ma con un bogey.

McIlroy ha siglato tre birdie sulle prime nove buche, poi ha attraversato un momentaccio tra la 10ª (doppio bogey) e la 11ª (bogey), ma avuto una reazione da grande campione qual è con quattro birdie in sequenza fino alla 15ª e con l’ottavo del turno a chiudere.

Tiger Woods ha segnato un birdie e quattro bogey e più di una volta si è trovato in difficoltà per palline erranti. Una è finita in acqua, un’altra tra i pubblico lontano dal fairway ed è apparso anche un po’impacciato nei movimenti. “Non è andata bene, ho effettuato brutti colpi e non ho imbucato un putt, proprio una brutta combinazione”. Ha mostrato, però, fiducia: “Se riesco a realizzare due score sotto par di fila posso tornare in corsa anche io”.

Edoardo Molinari ha fatto meglio di McIlroy nella parte iniziale con quattro birdie, poi di birdie ne sono arrivati altri tre, ma con due bogey. “E’ stato un giro molto buono. Il putter ha funzionato a dovere – ha detto – e ho eseguito tanti ottimi colpi con i ferri. Ho invece avuto qualche problema da tee, ma il tracciato, forse fin troppo generoso per un major, concede abbastanza e quindi non ho subito tanti danni. Il rough è spesso, ma non impossibile e un paio di birdie sono nati proprio da palline finite fuori pista. Dopo l’Open Championship non stavo giocando bene, così ho passato tanto tempo con Sean Foley e, in particolare, negli ultimi due giorni abbiamo lavorato parecchio non solo in campo pratica, ma anche sul percorso. Il 31 sulle prime nove buche mi ha dato sicuramente morale e, in particolare, il birdie di partenza ha avuto il suo peso, specie per il putt imbucato da quasi otto metri. Ho approfittato dei green che questa mattina erano morbidi per attuare una strategia abbastanza aggressiva”.

Francesco Molinari si è gravato subito di un doppio bogey, ma al giro di boa è passato con un “meno 1” grazie a tre birdie. Il colpo di vantaggio sul campo lo ha perso nel rientro con un birdie e due bogey. Manassero ha tenuto per undici buche, sia pure accusando due bogey, poi le cose sono precipitare nelle successive cinque con un bogey e tre doppi bogey. Montepremi alle stelle con 10.000.000 di dollari in palio, come nel Players Championship, la cifra più alta per gli eventi del PGA Tour.

Il torneo su Sky – Il PGA Championship va in onda in diretta e in esclusiva sulla TV Satellitare Sky con i seguenti orari: sabato 9 agosto e domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 2 e 2 HD). Repliche: seconda giornata, sabato 9, alle ore 10 e alle ore 14,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); terza giornata, domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 e 2 HD), alle ore 10 e alle ore 14,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); quarta giornata, lunedì 11 agosto alle ore 7,30 (Sky Sport 2 e 2 HD), alle ore 10 e alle ore 21 (Sky Sport 3 e 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.

LPGA TOUR: AL MEIJER CLASSIC IN VETTA SANDRA GAL, 40ª GIULIA MOLINARO – Giulia Molinaro è al 40° posto con 71 (par) colpi nel Meijer Classic (LPGA Tour) al Blythefield Country Club (par 71) di Grand Rapids nel Michigan. Il torneo anticipa di una settimana il Wegmans LPGA Championship (Pittsford, 14-17 agosto), quarto major stagionale. Sono poco oltre metà classifica Giulia Sergas, 75ª con 73 (+2), e Silvia Cavalleri, 90ª con 74 (+3).

Ha preso il comando con 65 (-6) colpi la tedesca Sandra Gal, da tempo in ombra, che precede la coreana Inbee Park, seconda con 66 (-5), e l’australiana Katherine Kirk, terza con 67(-4). In quarta posizione con 68 (-3) Gerina Piller, Katy Harris, le coreane Amy Yang e Ilhee Lee, la danese Line Vedel e la spagnola Azahara Muñoz. Subito dietro Paula Creamer, la neozelandese Lydia Ko, numero due mondiale, la norvegese Suzann Pettersen e la cinese Shanshan Feng, decime con 69 (-2), e in leggero ritardo Stacy Lewis, leader del Rolex ranking, 21ª con 70 (-1). L’australiana Karrie Webb ha lo stesso score della Molinaro e la giapponese Ai Miyazato è alla pari con la Sergas.

Sandra Gal, 29enne di Dusseldorf con un successo nel circuito datato 2011 (Kia Classic), si è espressa con sette birdie, di cui sei di fila, e con un bogey. La Molinaro ha segnato un eagle e due bogey, la Sergas due birdie e quattro bogey e la Cavalleri due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

ANNIKA INVITATIONAL EUROPE: ANGELICA MORESCO TERMINA OTTAVA. DOMINIO FRANCESE – Angelica Moresco ha ottenuto un gratificante ottavo posto con 222 colpi (73 75 74, +6) nell’Annika Invitational Europe, svoltosi sul percorso del Forsgårdens Golfklubb (par 72), a Kungsbacka in Svezia.

Hanno dominato le francesi con il successo di Marion Veysseyre (213 – 70 74 69, -3) e con il secondo posto di Elodie Bridenne (214, -2) che lo ha condiviso con la spagnola Ana Pelaez. Quarta con 216 (par) la svedese Linnea Strom, quinta con 217 (+1) l’altra svedese Filippa Moork.

Buona la prestazione di Alessia Nobilio, 15ª con 226 (78 73 75, +10), di Emilie Alba Paltrinieri (77 75 76) e di Karla Camila Vigliotta (79 78 71), 22.e con 228 (+12). Più indietro le altre quattro italiane in campo: Amber Lee Svendsen, 30ª con 232 (76 78 78, +16), Federica Torre, 48ª con 237 (79 78 80, +21), Beatrice Enola Ravizza (85 81 79) e Greta Minetto (83 85 77), 62.e con 245 (+29). Le ultime due hanno partecipato a titolo individuale. Ha accompagnato le azzurre Valentina De Simoni.

L’Annika Invitational, che prevede una serie di eventi in varie nazioni, è stato ideato e realizzato dalla grande campionessa Annika Sorenstam, dominatrice indiscussa della scena mondiale per oltre un decennio e ritiratasi dall’attività nel 2008, a trentotto anni, per dedicarsi alla famiglia. La vincitrice ha ricevuto un invito per disputare l’Helsingborg Open (4-7 settembre), gara in terra svedese del Ladies European Tour, e insieme alle seconde classificate è stata ammessa a prendere parte all’Annika Invitatonal USA 2015.

REID TROPHY: TITOLO AD HARRY BIGHAM, ANDREA ROMANO NONO – Andrea Romano si è reso autore di una bella prestazione classificandosi al nono posto con 224 colpi (78 71 75, +8) nell’English Boys Under 14 Open Amateur Stroke Play Championship/Reid Trophy sul percorso dell’Enville Golf Club (par 72), nella cittadina da cui il circolo prende il nome dei pressi di Birmingham in Inghilterra. Ha vinto meritatamente dopo una corsa di testa l’inglese Harry Bigham con 213 colpi (70 68 75, -3) unico concorrente sotto par. Al secondo posto con 216 (par) lo slovacco Tadeas Tetak e il francese Thomas Boulanger, al quarto con 217 (+1) l’irlandese Sean Enright e al quinto con 220 (+4) l’inglese Charlie Daughtrey.

Ha occupato la 21ª posizione con 230 (77 76 77, +14) Riccardo Leo, quindi in 40ª con 235 (82 76 77, +19) Pietro Bovari, in 58ª con 238 (77 83 78, +22) Andrea Ferraris e in 78ª con 249 (76 84 89, +33), Lodovico Gallavresi, 14enne portacolori del CG Bogogno, che ha preso parte al torneo a titolo individuale. Ha assistito gli azzurri l’allenatore Gianluca Baruffaldi.

LUDOVICO DURANTE RIMANE IN MEDIA CLASSIFICA NEL LESSING’S AJGA CLASSIC – Ludovico Durante, 53° con 150 colpi (74 76, +10), è rimasto nella parte media della classifica dopo il secondo giro del Lessing’s AJGA Classic, che si conclude con la disputa del terzo sul tracciato dello Stonebridge Golf Link & CC (par 70) a Smithtown nello stato di New York. La gara fa parte del calendario AJGA, una serie di eventi di grande richiamo e prestigio per gli amateur.

Il canadese Alex Park (131 – 65 66, -9) ha decisamente allungato e ora conduce con quattro colpi di vantaggio su John Lazor (135, -4). Al terzo posto con 136 (-4) Ahmed Alì e al quarto con 137 (-3) Logan Fuglestad, Thomas Calbi e Bear Carlson.

Durante, che sta facendo una proficua esperienza, è figlio del noto professionista Marco, Consigliere Federale FIG. Ha avuto accesso al torneo grazie all’ottimo secondo posto (73, +1) ottenuto nella prequalifica in cui si è imposto Jack Foyle con 71 (-1).

Ufficio Stampa FIG