L’impegno, il sacrificio e la passione portano lontano. Di questo ne è consapevole il quasi tredicenne Carlo Rossi che anche dall’avventura di Riva del Garda è tornato nell’isola con un metallo ciondolante al petto. La notizia del suo bronzo all’European Youth Championship ha fatto il giro di tutte le scuderie nazionali del tennistavolo e ovviamente anche la comunità pongistica sarda si è complimentata vivamente con l’asso marcozziano. I rallegramenti vanno estesi anche al suo compagno di doppio Daniele Pinto del Tennistavolo Torino, un anno e mezzo più grande, che dalla prossima stagione si farà valere nella categoria juniores, mentre Carlo difenderà la leadership nazionale nella categoria allievi. I due hanno mostrato un affiatamento straordinario che il tecnico della nazionale Valentino Piacentini ha saputo modellare con arguzia soprattutto nell’ultimo mese quando gli allievi azzurrini (c’erano anche Matteo Mutti e Antonino Amato) si sono allenati costantemente insieme sia a Cagliari, sia nel nord Italia. Per tutti e quattro un lusinghiero sesto posto a squadre che risulta essere il miglior piazzamento tra i team italiani presenti all’importante competizione continentale.

Nel doppio maschile Daniele e Carlo hanno offerto alla platea un repertorio strappa applausi che ha permesso loro di detronizzare coppie rinomate come quelle norvegesi e moldave. Hanno affrontato a viso aperto anche la semifinale contro il favorito duo francese che seppure in svantaggio di due set ha ritrovato il bandolo della matassa, giungendo poi ad una vittoria in extremis. Non a caso poi i transalpini Givone e Bertrand si sono aggiudicati la finale sul duo romeno Pletea/Sipos. Resta il fatto che sia Pinto, sia Rossi hanno carattere, tecnica e tattica da vendere.

La notizia del bronzo sardo al 50% ha riempito di gioia anche il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu: “Ancora una volta Carlo Rossi ha brillato per serietà, determinazione e padronanza della disciplina e di questo ne sono felice e orgoglioso. Mi complimento con lui – aggiunge Carrucciu – ma anche con la sua società e i suoi allenatori del Club e della Nazionale che sono riusciti a estrapolare il meglio da questo ragazzo che in cinque stagioni è diventato un esempio per tutti i giovani pongisti sardi, grazie al suo impegno quotidiano che sovente lo allontana dai piaceri di una vita normale, ma che lo arricchisce non solo sotto l’aspetto puramente sportivo. Mi auguro che le gesta di Carlo siano da stimolo per uno sviluppo ancor più radicato della disciplina sul nostro territorio che negli ultimi anni ha fatto registrare una piacevole impennata. Un grosso in bocca al lupo a tutti per questa nuova stagione!”

LE GIOVANI ECCELLENZE SARDE ED UN’ESTATE MOVIMENTATA

E per diversi piccoli pongisti isolani, agosto sarà un mese di duro lavoro.

Carlo Rossi avrà solo una decina di giorni a disposizione per riposarsi dagli impegni azzurri perché dal 3 al 13 agosto sarà impegnato a Tianjin (Cina) in uno stage di preparazione fisica e tecnica. Con lui diversi atleti della nazionale giovanile, tra cui anche il suo compagno di squadra della Marcozzi Cagliari John Michael Oyebode, attualmente numero 2 della categoria Ragazzi. Lo stesso Oyebode sarà impegnato a Terni dal 29 luglio al 2 agosto per il primo stage di preparazione all’Euro Mini Champ’s. La seconda sessione di lavori è stata fissata dal 15 al 21 agosto sempre nella città umbra. Da lì Johnny e compagni azzurrini partiranno per Shiltingheim (Francia) dove parteciperanno alla decima edizione dell’importante torneo che li terrà impegnati dal 22 al 24 agosto.

Agosto vuol dire anche Campus Estivo Progetto Giovani. Dal 23 al 31 anche tre pongisti sardi saranno impegnati in Umbria: Sara Congiu, Giulia Zucca (Muravera) e Marco Poma (Marcozzi). In tutto saranno trentadue pongisti ad affollare il Palatennistavolo Aldo De Satis di Terni. Tra gli sparring partners ci saranno anche i marcozziani Stefano Curcio e Luigi Rocca.

Ufficio Stampa FITeT – Comitato Regionale Sardo

Nella foto da: Dx John Oyebode, Marco Poma, Romano Monni e Edoardo Loi