Il pistoiese vince la 33a edizione della Prato-Abetone: a distanza di un anno dall’infortunio al ginocchio, avvenuto proprio nella gara toscana, l’alfiere della squadra versiliese si prende la propria rivincita contro la malasorte. Secondo posto per il generoso Luca Cerri.

Alfonso Falzarano è tornato a vincere in vetta all’Abetone: domenica 13 luglio il pistoiese si è infatti aggiudicato la 33a edizione della Prato-Abetone, classico appuntamento estivo del ciclismo toscano.

Dopo la vittoria nel 2012, Falzarano aveva un conto aperto con la prova appenninica: nell’edizione 2013 una brutta caduta in discesa costò al portacolori del Velo Club Maggi 1906 la frattura scomposta della rotula. «I medici erano molto dubbiosi circa la ripresa della mia attività sportiva – ha spiegato Falzarano al termine della gara – ma con determinazione e sacrificio sono riuscito a tornare in sella. Rivincere proprio sull’Abetone è stata una liberazione, per tutte le difficoltà che ho incontrato negli ultimi due anni, non da ultimo l’infortunio del giugno scorso, che mi ha costretto a uno stop forzato proprio quando iniziavo ad avere di nuovo buone sensazioni.»

La gara ha visto le prime asperità del tracciato sfoltire il gruppo, ma fino a una trentina di chilometri dal traguardo il plotone di testa è risultato abbastanza nutrito. E’ stato poi proprio un uomo del Velo Club Maggi 1906 a cercare l’azione di sorpresa: Federico Cerri si è lanciato in fuga, imboccando in solitaria la salita dell’Abetone.

Sull’ultima ascesa è partito il contrattacco dalle retrovie, con Falzarano che ha saputo sfruttare la situazione a suo vantaggio, fino a riprendere Cerri a 8 chilometri dall’arrivo per poi andare a vincere a braccia alzate ai 1388 metri di quota del passo. Cerri ha chiuso poi al secondo posto a 23 secondi da Falzarano.

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Alfonso Falzarano in azione (ph Play Full Nikon)
Ufficio Stampa Velo Club Maggi 1906

Play Full – Agenzia Stampa